SP44 S Margherita – Salaparuta: “Passeremo ad occupare l’aula consiliare se la provincia non interviene in tempi immediati"

IMG-20110302-00120(1880)  di Francesco Graffeo
S. MARGHERITA B. “Se in tempi certi dalla provincia non arriva una soluzione tampone che consenta di riaprire quanto meno al traffico agricolo la strada provinciale SP44 di collegamento  con la cittadina di Salaparuta, unica strada di accesso che  consente agli agricoltori di potere accedere alle loro aziende agricole, si passerà ad una protesta più eclatante che può anche arrivare all’occupazione dell’aula consiliare”. Questo quanto deciso nel corso della seduta consiliare aperta. Presente l’Amministrazione comunale, i consiglieri e tanti agricoltori che sono arrivati con una petizione di oltre 400 firme, raccolte in poche ore. Temono infatti che i tempi delle lavorazioni agricole non siano per nulla compatibili con i tempi della burocrazia. Sono decisi a fare battaglia. La strada divelta in più punti dalle piogge necessita di un intervento di messa in sicurezza radicale. Il progetto redatto dalla provincia esiste per un importo di circa 350 mila euro. Ma esso rientra in un piano di finanziamento più ampio che deve arrivare. Si parla di circa un anno di tempo. “Troppo” dicono gli agricoltori che, dopo l’ordinanza di chiusura al traffico del 9 febbraio scorso, non possono accedere alle centinaia di aziende agricole che si affacciano lungo gli 8 chilometri della strada provinciale, a meno di non violare il codice stradale e rischiare sulla propria pelle. Una situazione, questa, che dopo i sopralluoghi dei funzionari della provincia è approdata in consiglio comunale. “Non può essere chiusa in maniera indiscriminata ed a tempo indeterminato” è la posizione del consigliere Francesco Ciaccio che “chiede al Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi di indicare come raggiungere le aziende agricole coinvolte in questo provvedimento, visto che non è prospettata nessuna soluzione nell’immediato”.  “Prendo atto dell’assenza dei rappresentati politici provinciali” evidenzia il consigliere Di Vita. “Una strada chiusa al transito in maniera anche sommaria. Infatti non c’è nessun segnale di chiusura se percorsa in senso inverso da Salaparuta in direzione S. Margherita, con evidenti pericoli per chi vi transita soprattutto di notte” è la preoccupazione espressa dal Vice Sindaco della cittadina trapanese Michele Petrusa, che suggerisce una protesta forte. “Noi agricoltori non possiamo scegliere di non andare in campagna per rispettare un ordinanza di chiusura. Chiediamo nell’immediato un intervento tampone e tempi certi per gli interventi definitivi” è il grido dall’arme di Giovanne Giacone , portavoce delle istanze degli agricoltori. In sostanza basterebbe dello sterrato nei tratti franati per rendere la strada “carrettabile,  cioè transitabile ai mezzi agricoli”. Questo è il parere del Sindaco Franco Santoro che prospetta la disponibilità del Presidente della Provincia D’Orsi. Il problema nell’immediato si chiude nell’assunzione di un impegno di spesa per l’intervento tampone, dato che il Comune belicino è in grado di mettere a disposizione l’inerte da dislocare nei tratti franati.  In definitiva bisogna coprire i costi di trasporto che la Provincia dovrebbe accollarsi in tempi brevissimi, per evitare danni alle aziende agricole e la protesta serrata degli agricoltori.