Sondiamo il Premio Letterario Gattopardiano

movpremio(779) La settimana gattopardiana è appena trascorsa ed  è ancora vivissimo il ricordo della serata finale di sabato con la consegna del premio, allora adesso tocca a noi margheritesi e non solo, dare un giudizio su questo evento estivo.


  

 Dopo i suggerimenti incrementiamo il sondaggio  

    

 

(il sondaggio rimarrà aperto per 15 giorni)

32 commenti

  1. Che dire della consegna del premio…

    Innanzitutto un plauso a chi ha scritto la sceneggiatura, bellissime ed isilaranti gli skecht tra il sindaco e la d’Eusanio

    al contrario scadentissimo è stato il servizio fonico con i diversi silenzi dei microfoni e i vari fischietti che uscivano dalle casse sonore.

    Bravissima è stata la presentatrice Alda d’Eusanio che ha saputo tener viva la serata, ottima la sua idea finale di far scrivere le impressioni dei vari scrittori premiati;

    Sprintoso e furbo è stato Michele Guardi specialmente nel vedere lontano, invitando i comuni di Ariccia e Santa Margherita Belice a scontrarsi in una sua trasmissione;

    Garbato e piacevole è stato Garinei nel leggere il Gattopardo;

    Bravissimi i ballerini e i ragazzi che hanno suonato il valzer del gattopardo.

    Efficienti le presentazioni degli sponsor;

    Politicamente espressivo è stato come al solito il nostro sindaco santoro;

    Lussureggiante è stata la Rosy Abruzzo, gradevolissima nella sua perfomance, ha soltanto esagerato quando ha sviolinato forzatamente il suo spagnolo;

    Silenziosamente preparato invece mi è sembrato Kazuo Ishiguro.

    Chi è mancato a parer mio in questo premio è stata proprio l’opera premiata, infatti solo qualche parola è stata espressa in suo onore, preferivo come si è fatto in passato, in cui invece si leggevano parti del libro per farci capire le sensazioni che donava.

    Salvatore M

  2. Ritengo che dovete inserire anche una nuova triade di domande:

    Questo premio letterario pensa che serva alla città?

    si

    no

    non so

    _________________

    pensa che la formula del premio debba essere cambiata o possa restare cosi?:

    1 va bene così

    2 deve essere cambiata

    3 non so

    _________________________

    Ritiene che sia necessario un maggiore coinvolgimento delle rappresentanze culturali presenti in città nell’organizzazione di questo evento, oppure pensa che sia una manifestazione che nell’organizzazione va bene così?

    1 si penso che vada bene cosi

    2 penso che debba essere allargata alla città

    3 non so

    GLS

  3. ah dimenticavo, mi spiegate perche quando Kazuo Ishiguro saliva sul palco aveva la bravissima Marilena come traduttrice e invece quando si andava a sedere purtroppo la traduttrici si sedeva in quarta quinta fila?

    Secondo voi è stato giusto visto la lontanaza di Marilena, non far capire niente di tutto quello che si è detto sul palco allo scrittore quando per la maggior parte di tempo è stato seduto?

    posso pure pensare che i posti nelle prime file erano riservatissimi per amici e familiari ma penso che una sedia si poteva pure aggiungere.

    Salvatore M

  4. il premio lettererario penso sia un cerimoniale…da dover fare a porte chiuse….il motto mi pare che sia..”io me la canto e io me la suono”…..esagerato spazio a targhe e targhette….per mettere in luce e donare un momento di gloria ai vari politicozzi ..incravattati a dovere…..posti riservatissimi dove viene scritti consiglio comunale….e io mi chiedo perchè………la cultura è di tutti ..o solo della sorella di santoro……………allora a porte chiuse senza sprazzi..nè sfrazzi….a parte chiuse perchè si eviti di far sembrare popolare un evento che di popolare non ha un bel niente….a porte chiuse perchè parlare del gattopardo a caratteri popolare è un vero paradosso…….santa margherita è un paese agricolo..che vive di terra e di pastorizia…non è un centro universitario ….bisogna comprendere la vera filosofia di un popolo per soddisfare i suoi bisogni …ma dei bisogni della gente non importa proprio a nessuno ai vari politicozzi dico:smettetela di fare favori ai vostri parenti…la strada pulita ,solo dove ci abita vostra zia..e comonciate a pensare che tutti sono vostri zii se..domani ritornerete a bussare per avere il vostro voto……!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  5. Indubbiamente un edizione piacevole e sostanzialmente ben organizzata ed articolata, per cui non mi sento di esprimere critiche “a prescindere”, tanto per il piacere di dissentire per puro principio, o per il gusto di cercare il celebre “pelo nell’uovo”. Poichè tutto è migliorabile, suggerirei, ma sò fortunatamente di sfondare una porta già parzialmente aperta dagli stessi organizzatori, ,un maggior convolgimento degli esponenti della cultura locale, coinvolgimento ovviamente svincolato da appartenenze o tesseramenti politici, di qualunque deriva essi siano, ma basati sulle reali valenze culturali dei singoli. Altro suggerimento, anch’esso peraltro parzialmente già raccolto, è quello di incrementare maggiormente la sezione dedicata agli studi Gattopardiani dedicati, locali o nò che siano. Quindi, sostanzialmente, e per quello che può valere, un BRAVO a tutti gli organizzatori di questa edizione del NOSTRO Premio, (Nostro in quanto patrimonio culturale e morale di tutti, margheritesi e non, indistintamente) dal prof. Hamel a Rosy Abbruzzo, agli amministratori, vari ed assortiti, che ci hanno regalato una settimana piacevole ed interessante. Auguri, quindi, ed Ad Maiora. GIACOMO GIUFFRIDA SAMONA’.


  6. Se la direzione del giornale me lo consente, vorrei controbattere a quanto detto in parte del post. n° 4 da un “utente anonimo”, ed esattamente lì dove dice :”a porte chiuse perchè si eviti di far sembrare popolare un evento che di popolare non ha un bel niente….a porte chiuse perchè parlare del gattopardo a caratteri popolare è un vero paradosso…….santa margherita è un paese agricolo..che vive di terra e di pastorizia…”

    Caro “amico” anonimo, tu dici che Santa Margherita è un paese che vive di agricoltura e pastorizia, e quindi non capisce o non potrebbe capire la cultura, alta o bassa che sia. Ma ti rendi conto che così dicendo, offendi un pò tutti, agricoltori, pastori o altro che siano, cui implicitamente neghi, proprio perchè tali,(è insito nelle tue parole) la capacità di un sentire poetico o letterario che sia ? Ti rendi conto che, su questo piano, (non entro nelle tue considerazioni politiche varie, che non mi interessano) tu ghettizzi e bolli, come una indistinta massa di “zucuruni”, persone che al di là dei rispettabilissimi mestieri che esercitano, possiedono una loro sensibilità culturale e morale che li rende pienamente capaci di partecipare, comprendere e recepire, un avvenimento culturale che esula dalla loro routine lavorativa, e che può anche, attraverso proprio il sentire, aprire loro spunti di riflessione personale , che contribuiscono alla crescita dei singoli e di un popolo ? Tu dici che bisogna comprendere “la filosofia di un popolo”, e non è forse quello che Tomasi di Lampedusa fà nella sua opera, attraverso i ragionamenti non solo del Principe, ma anche di padre Pirrone e di Ciccio Tumeo, che proprio da quel popolo provengono, e di quel popolo, che tu implicitamente classifichi come bruto (ignorante), sono le più veraci e belle voci , portatrici di esigenze e domande che solo apparentemente sono distanti da quelle del Principe, ma che ad esse, poi, sostanzialmente si ricongiungono in un ideale chiusura del cerchio? Tu chiedi e dici,”perché Santa margherita non è sede universitaria, e quindi non adatta,a sottili disquisizioni”, ed invece io ti dico che sono proprio posti come Santa Margherita, e come mille ad essa simili, che si pongono come sedi ideali per tali “incontri”, perché sedi proprio di quel popolo che tu sembra voglia difendere, ed invece offendi in modo vergognoso, dall’alto (?????) forse di una tua presunta (solo da te !!) superiorità culturale e morale. Forse, fra quelli che tanto parlano di filosofia del Gattopardo, e della sua eventuale incomprensibilità per un popolo di contadini e pastori, sei l’unico che realmente non l’ha capita per davvero, e forse non hai neanche la fortuna di avere in te almeno un minimo della grande cultura, materiale e morale, che proprio contadini e pastori, recano in se da millenni. Fai quindi un bagno di sana umiltà,rileggiti bene ed a fondo il Gattopardo, firmati con nome e cognome, e forse poi ne potremmo riparlare. Giacomo Giuffrida Samonà.

  7. Con poche parole, anch’io ho qualcosa da dire al post. N°4

    “dai diamanti non nasce niente ,dal letame nascono i fior”

    (De Andrè)

  8. Manifestazione da custodire gelosamente e da incentivare. Ce ne fossero serate dedicate alla Cultura con la C maiuscola……di seratine di “coltura”…ops…cultura come quella di sabato scorso ne farei volenieri a meno!

    1) Inizio: ma che significato aveva sta processione con le tre “statuine” vestite ottocentescamente con a seguito i sindaci (ospite e ospitato) che, a passo di processione da venerdì santo, hanno raggiunto il loro posto.

    2) In una serata dedicata ad un premio di letteratura è stato dato pochissimo spazio al vincitore; quel che è riuscito a dire grazie all’impegno della conduttrice che, in barba alla scaletta della R.Abruzzo, ha scambiato con lui quattro chiacchiere. (ma nella scaletta perchè non si inseriva un momento dedicato al vincitore?).

    3) Serata dedicata alla vendemmia; abbiamo visto filmatini di vigneti e di braccianti agricoli che erano impegnati nella raccolta……Anche nel momento dello scambio di doni tra i sindaci dei comuni gemellati, mentre si descriveva la stampa di palazzo Chigi e della piazza del Bernini di Ariccia, continuava il filmetto con le vendemmiatrici dei vigneti Corbera….Settesoli……

    4) Serata dedicata alla rassegna di personaggi più o meno noti che consegnavano targhe, bottiglie di vino……(ma quanti erano?????).

    5) Serata piena di autorità: il Presidente della Regione (doveva esserci ma non c’era), l’Assessore Regionale (impegnato e quindi assente), il Presidente della Provincia (trattenuto da impegni impellenti ed improrogabili)…..in compenso ci ha onorato della sua presenza un avvocato (ma chi era?) che a nome di un ASSESSORE portava il saluto ma di chi non si è capito!!!! Ma c’era l’onnipresente rappresentante del culto cattolico in prima fila………

    6) Serata di cabaret con una conduttrice bravissima ed una spalla (il sindaco) altrettanto bravo…….le batute se le chiamava da solo (degna di nota la battuta della conduttrice che, invitando il sindaco a salire sul palco, lo pregava di non parlare).

    7) Serata di pubblicità alle terme acqua pia……filmatini di belle modelle immerse nelle acque lippusi delle vasche.

    8) Serata tutta della D.A. R.Abruzzo che, quasi come fosse sul palco del carnevale di Sciacca, gridava dicendo anche delle affermazioni a dir poco esilaranti….”sono felice che come componente della giuria faccia parte per la prima volta una donna, anche se negli anni passati ci sono state delle donne” …..ma secondo voi ch voleva dire?????

    Ma questa D.A. durante tutto l’anno è impegnata per presentare il carnevale saccense e una settimana la dedica a questa seratina?????

    9) ……….mi stancavu………..continuo dopo……………

  9. Sono concorde con il signor Giuffrida Samonà nel condannare le offese nei confonti di qualsiasi categoria e ricordo che anche prima del terremoto proprio a S.Margherita, proprio tra li “viddane”, tra cui mio nonno Gaspare, si promuoveva la lettura e la rappresentazione dei classici tra cui L’Orlando Furioso.

    La cultura o l’intelligenza nulla hanno a che vedere con l’attività che si esercita.

    Filippo

  10. AL POST 8, che poi sarebbe probabilmente l’autore del post 4. Ecco, caro “anonimo”, concordo in pieno con te sul tuo punto :”9) ……….mi stancavu…continuo dopo………”, Ecco, bravo, riposati che è meglio. Se ti stanca tanto dire e scrivere (pensare, sarebbe troppo) delle inutili banalità come quelle del tuo ultimo post,(8) è meglio che, prima di continuare “dopo il riposino”, metta in funzione il cervello, (o qualunque cosa vaghi nella vastità della teca cranica) sempre che la cosa non ti stanchi troppo. Poi, mooolto poi, magari scrivi qualcosa di vagamente costruttivo ed interessante. E firmati, che nessuno ti mangia !!! Giacomo Giuffrida Samonà

  11. Egregio Giuffrida Samonà……….capisco che per Ella leggere e comprendere le viene male, riesce a fare forse una cosa alla volta?

    La pregherei di smentire punto per punto le mie affermazioni……..se riesce a farlo rivedrò la mia posizione……

    la reverisco ed ossequio ….

    uno che nn verrà mai alle terme causa il prezzo troppo alto”!

  12. carissimo sig giacomo giuffrida samonà, io non sono l’autore del post n.4 nè del post n.8 ma molto ci assomiglia, perdonerà il mio modo di scrivere rozzo, ma io sono uno zucuruni, le volevo umilmente chiedere, ma in questo blog non si dovrebbe commentare la manifestazione del gattopardo? o le sembra più facile offendersi ed adirarsi nei confronti di chi la pensa diversamente da lei??? io non la conosco ma il suo cognome non mi sembra molto popolano, gioca a fare il prode cavaliere senza macchia e senza paura scagliondosi contro il brutto drago che terrorizza i contaeini del borgo? sa,esistono tantissimi altri scrittori e libri molto più interessanti nel mondo, ma ahimè anzi no, chissenefrega, ‘cultura’ a smb significa tomasi di lampedusa e gattopardo. si tranquillizzi sig. giacomo, scriva che le è piaciuta tantissimo la minifestazione e lasci scivere peste e corna a chi non è piaciuta

    con infinita indifferenza le porgo i più cordiali saluti, COLAPISCI

  13. Per la prima volta in vita mia sono andato a vedere la manifestazione in questione e ho provato a “descrivermela” con vari aggettivi, ho pensato a GROTTESCA, ma no, non mi convinceva molto, allora ho pensato a PARADOSSALE, non mi ha convito neache questo, POLITICIZZATO, si ma di politici non ve ne erano, COMMERCIALE, si vabbè, chi vuoi che ne venga a conoscenza, DECONTESTUALIZZATO, INAPPROPRIATO, NOIOSO, FALSO, PATETICO, COSTOSO. Signori non ci ho dormito la notte, al mattino mi alzo dal letto vado in bagno, e mentre mi accingo a funzionare fsfsssss!!!!!!!! il lampo di genio: ADEGUATO! ADEGUATO a chi è andato per sfoggiare il vestitino della domenica, fortuna che sta manifestaziona capita dopo i saldi. ADEGUATO a chi fortemente ha voluto sfilare in costume, sindaco compreso. ADEGUATO a chi è salito sul palco a consegnare targhe, e targhette, stica che figurone! ADEGUATO a chi è voluto andare per la d’eusanio, esponente di una certa tv spazzatura che niente ha a che vedere con la cultura. ADEGUATO a chi crede che aver letto il gattopardo rende un uomo colto. ADEGUATO al sig sindaco ahò sembrava la ‘reincarnazione’ di calogero sedara! ADEGUATO alla signorina Abruzzo, direttrice chè??? ADEGUATO all’amministrazione che aveva tanti bei soldini da spendere, spero ci diano un resoconto. ADEGUATO a chi ha potuto partecipare alla serata di gala ai bordi della piscina terme acqua pia, e io pagoooo. ADEGUATO ai membri del KKK (leggasi KLU KLUS KLAN) che, in rigoroso abito nero e camicia bianca hanno potuto occupare i posti riservati alle autorità. ADEGUATO al sig. Giuffrida Samonà che ha potuto dare dimostrazione della sua cultura, conoscere padre pirrone e ciccio tumeo non è pizza e fichi, eh eh eh.DEGUATO a tutti margheritesi che hanno felicemente pagato. ADEGUATO a chi non è andato, non s’è perso poi granchè. ADEGUATO anche a me che il prossimo anno non ho il problema di cosa indossare per andare, meglio un gelato al bar

    PS e pensare che si è pagata la SIAE per sentire la musichetta giappocinese tutte le volte che il sig. premiato.. come si chiama? saliva sul palco!

    cordialmente, COLAPISCI ah ah ah ah

  14. Riassumiamo:

    1) Il futuro cabarettisto del sindaco è assicurato, indubbia la sua capacità di far ridere una platea così numerosa

    2)Molto letterarie le varie etichette vitivinicole, resteranno negli annali delle enoteche

    3) Enigmatiche e trascendentali i farfugliamenti del presidente della cantina Corbera

    4) Il prestigioso silenzio dell’assessore alla cultura sigillava il valore aggiunto dell’aristocratico premio

    5) Chi ha capito tutto è stata solo la d’Eusanio

    6) Se la dicitura fosse stata” Premio della zucca a pois” e presenti la Alda d’Eusanio, Guardì, Garinei e così via la gente avrebbe affollato ugualmente il terzo cortile di palazzo Cutò

    7) Occorrerebbe un coraggioso sondaggio fra gli operai e gli impiegati del Giuffrida per capire bene quello che scrive e dice

    8) Chi è questa Rosy? l’ha mai letto il Gattopardo? Che C’entra lei con Santa Margherita? Cittadinanza del cognome?

    9) Per fortuna il premiato non conosce nè l’italiano nè tantomeno il margheritaro

    10) Battiamo le mani agli organizzatori del premio per la scelta della d’Eusanio, ella racconterà nei secoli ciò che gli organizzatori, gli amministratori, non oseranno mai dire

    Uno spettatore che si è divertito come mai avrebbe osato immaginare

  15. Per dirla più semplicemente, senza tante teorie letterarie o storiche,.. :

    Tutto uguale come lo scorso anno (scadente), con la sola e importante differenza, ovvero la presenza della D’Eusanio/Desai che ha salvato la serata (da avanspettacolo)dando una lezione alla Signorina Rosi come si fa una scaletta di tipo teatrale e una regia dal taglio televisivo.

    Per dirla ancora più semplicemente: DILETTANTI.

    Anito D’ assai

  16. al n°14,, non sò s il tuo punto 7 si riferisce a me, autore e firmatario di alcuni post quì presenti, o al Giuffrida titolare delle Terme Acquapia,. Siamo in sostanza due persone ben distinte e separate, pur avendo in comune il cognome.Comunque nel dubbio ti chiarisco che io non ho nè impiegati nè operai, quindi sarebbe impossibile fare un sondaggio x quanto riguarda me, almeno. Non è polemica, ma semplice precisazione circa l’identità e l’identificabilità. Giacomo Giuffrida Samonà.

  17. Gentilissimo Colapisci, (post 12-13), temo che lei abbia male interpretato, o forse mal letto, quanto da me detto nei precedenti miei post, che avevano un significato diametralmente opposto a quello da lei colto, od attribuito. Io difendevo piuttosto quelli che lei cita come zucuruni, e che tali non considero certo, anzi tutto l’opposto. In quanto a conoscere padre Pirrone o Ciccio Tumeo, non è titolo di merito. Titolo di merito, semmai, è CAPIRE il reale significato dei loro ragionamenti trasfusi nel Gattopardo. In quanto all’essere “adeguato” al look della manifestazione, sono sempre andato, le sere che l’ho fatto, a palazzo Filangeri, in semplicissimi jeans, camicia e scarpe di tela, altro che abito e cravatta, come forse ha fatto lei “pi fari fiura”, e per di più sedevo in un angolo tranquillo ben lontano dalle prime file dei cosidetti o sedicenti Vip, locali o no,non interessandomi la “passerella” mondana quanto gli eventuali contenuti, positivi o negativi che fossero, della manifestazione. Inoltre lei scrive, nel post 12 :” io non la conosco ma il suo cognome non mi sembra molto popolano” , Non capisco cosa c’entri la composizione onomastica di un cognome, singolo o doppio che sia o lo si usi, con il “sentire” , popolano od aristocratico, colto o meno colto, di chi lo porta. Anche quì una considerazione ed una generalizzazione banale e, mi passi il termine, estremamente STUPIDA. Non è poi certo una colpa reciproca se non ci conosciamo direttamente, ma io, a differenza di lei, non trincio giudizi e sfottimenti vari senza conoscere il destinatario,o almeno ciò che lo stesso esprime negli scritti, io mi limito a commentare, forse in modo personale, quanto leggo nei post cui controbatto.Se vuol conoscermi chieda pure di me a Franco Graffeo, o Melchiorre Titone, per citare, che mi onorano della loro simpatica amicizia. Come vede, almeno su me, non ha azzeccato una virgola che sia una. Sia meno gratuitamente astioso, se vuol scendere davvero sul terreno di un sano confronto pur nella divergenza e discordanza delle opinioni. A proposito, visto lo pseudonimo, lei sà realmente cosa rappresenti Colapesce nella favolistica siciliana, e quale sia realmente la morale della storia che ne parla ? Meglio una firma con nome e cognome (anche doppio), che l’astensione della stessa o lo pseudonimo, che non mascherano certo, per chi li usa, il mancato coraggio di “METTERCI REALMENTE LA FACCIA” assumendosene le responsabilità, gli oneri e gli improbabili onori. GIACOMO GIUFFRIDA SAMONA’.

  18. Questo post è dedicato ad una signorina che dice una corbelleria: “quest’anno abbiamo, per la prima volta, la novità della Settimana Gattopardiana, che precede il Premio Letterario”… sue dichiarazioni televisive.

    Le ricordiamo che forse qualche anno fa era occupata nel giocare ancora col la Barby …

    Si pubblica un articolo qualsiasi tratto da una delle tante testa giornalistiche (so può vedere es. La Repubblica o altro).

    “Prometheus ”

    Quindicinale di informazione culturale

    Direttore responsabile: Gianfranco Restivo

    Anno III. N. 57 – lunedì 4 agosto 2003

    Una settimana a Santa Margherita Belice per ritrovare la memoria dell’infanzia di Tomasi di Lampedusa

    di Carlo Baiamonte

    A Santa Margherita Belice inizia una settimana di spettacoli all’insegna della cultura, teatro e musica. Il luogo è ormai tradizionalmente riconosciuto come un sito di “sperimentazione culturale” per le contaminazioni artistiche che sono state ospitate nelle varie edizioni dei festival estivi. Santa Margherita però, questa settimana, torna ad essere un luogo sicano, in cui si cercherà, spaziando dalla cultura alla gastronomia, dalle bellezze architettoniche alle bellezze paesaggistiche (che potranno essere fruite opportunamente guidati da esperti conoscitori nostrani), dalla musica etnica al teatro contemporaneo, di celebrare il tempo e la memoria che sono appartenuti alla vita di Tomasi di Lampedusa, non certamente il suo spirito che, oggi, dal momento che il suo romanzo, tra quelli italiani è il più tradotto, appartiene a tutta la comunità letteraria.

    La manifestazione, promossa dagli Assessorati Regionali al Turismo, dei Beni Culturali e della Pubblica Istruzione, dei Trasporti e delle Comunicazioni, è iniziata sabato 2 con il concerto dell’Ensemble Selinus e si concluderà il 9 Agosto, dopo la rievocazione musicale tratta da Il Gattopardo di martedì 5, il concerto in piazza di Francesco De Gregori, l’opera teatrale in programma sempre a palazzo Cutò, venerdì 8 Agosto, Le donne del Belice.

    La rassegna sarà accompagnata dall’uscita del libro di Salvatore e Giuseppe Scuderi Santa Maria di Belice nella Storia Siciliana che sarà presentato sabato 9 al “Caffè Letterario”.

    L’interesse verso questo luogo nella sensibilità delle istituzioni è divenuto una costante: la settimana di rassegne costituisce una occasione per ricordare un grande della letteratura, come Tomasi di Lampedusa, respirando l’atmosfera di palazzo Filangeri Cutò e nel contempo riproporre artisti del nostro tempo che nella loro opera hanno sempre mantenuto vivo il legame con questa parte della Sicilia. Ad ottobre, a dimostrazione di una continuità di impegno e di interesse, si svolgerà una importante iniziativa letteraria, in occasione del primo premio letterario Giuseppe Tomasi di Lampedusa, attraverso il quale sarà premiato un giovane autore con un premio di 10.000 euro.

  19. Continuo a ribadire che nei miei commenti nn offendo nessuno ma continuano ad essere “censurati”……..

    ……ribadisco al signor Giuffrida Samonà di collegare lui il cervello con le parole che scrive……..ho solo fatto una descrizione di come è e mi è apparsa la serata………aspetto ancora che mi smentisca punto per punto!

    Un saluo affettuoso a COLAPISCI…..condivido anch’io in toto le sue affermazioni!


  20. Al post 11: Ripeto per l’ennesima volta,.NON sono il Giuffrida proprietario e gestore delle Terme, per cui, che tu ci vada o meno non mi toglie o aggiunge nulla,e per di più NON ME NE FREGA UN BENEAMATO ACCIDENTE. Personalmente io NON ci vado da almeno 5 anni, per cui vedi tu quanto la cosa mi interessi o mi tocchi, o quanto mi interessi cosa tu pensi in merito alle stesse.. Mi secca, piuttosto, lo scambio e la confusione di identità. Nel bene o nel male, io sono io, con la mia vita, le mie storie, personali o pubbliche che possano essere,e non, come detto, il più localmente noto Giuffrida Francesco, operatore industriale, alberghiero e termalistico e fra gli sponsor del Premio. Come vedi, caro il mio “anonimo” equivochi in modo plateale naufragando sulla facile e banale identificabilità personale. Leggiti in proposito il mio post 16. Se poi col Giuffrida termalistico hai qualcosa da recriminare, o rosicare, sono fatti strettamente vostri, dei quali, ribadisco, son lontano mille miglia e dei quali “un mi nni futti nenti”, tanto per esser chiari. . Per quanto concerne il tuo post 20, considerando che il mio cervello è sempre ben connesso 24 ore su 24, sono disposto a rispondere ampiamente, punto su punto, alle tue argomentazioni, a patto che la direzione mi consenta prima, (è doveroso chiederlo) l’utilizzo di uno spazio piuttosto ampio su questi post, in quanto materia piuttosto articolata e complessa che non si può esaurire in una stupida schermaglia recriminatoria.. Una piccola anticipazione comunque te la voglio dare : Come “Manifestazione”, io, non avendo come dici, il cervello ben connesso, intendo non solo la serata finale della premiazione, clou, apprezzato o no, della settimana di appuntamenti lampedusiani vari, ma il complesso di TUTTI gli appuntamenti organizzati nel contesto della stessa, dalla bella mostra su Giambecchina, agli appuntamenti con Melo Freni e quello con le tre scrittrici protagoniste di una piacevole serata. Non sarò forse in grado di commentare, per risponderti, la serata mondan-culturale (?)-chic, alle Terme, visto che fregandomene altamente della mondanità-acquatica, cui invece forse tu agogni, per l’occasione ho optato per un più rilassante e divertente salto a Porto Palo (ciabatte, maglietta e pantaloncini !!) corredato di familiari ed amici. Ma penso che questo “neo” me lo perdonerai. e che in merito sarai indubbiamente più informato di me. La tua critica, poi, riguarda la sola serata finale della premiazione, unica edizione, fra le tante tenutesi, alla quale mi pare tu sia mai andato, (Passerella che ha appagato spero la tua eventuale e personale sete di mondanità e visibilità a buon mercato e “cu li rubbiceddi bboni di la festa ” ), e non tutto il complesso dei vari appuntamenti in programma, dei quali mi sembra tu non abbia la minima idea . Vedi quindi tu se vale la pena scontrarsi, o peggio prendermi di petto con il tuo stupido ed immotivato astio, (Scambio di persona ???!!!) sempre che la Direzione del Giornale lo consenta, su di un terreno, quello dialettico e giornalistico, (quello politico mi interessa meno) che, per questioni di lavoro ho frequentato per troppi anni, per non conoscerne e saperne utilizzare, se occorre, le pieghe più complesse ed a volte cattive. In chiusura due piccoli consigli, : 1°consiglio ) Se scambi le persone,— Giuffrida-critico (io), con Giuffrida –Terme, —- non è certo colpa mia ma solo della tua superficialità, visto che prima di scrivere avresti dovuto o potuto chiarirti le idee in merito. 2°consiglio ) Mettila una bella firmetta con nome e cognome sui tuoi “illuminanti” post, METTICI LA FACCIA (nome e cognome) in quello che scrivi, abbine il minimo straccio di coraggio e dignità, e non nasconderti ridicolmente nell’anonimato, foss’anche quello di un eventuale pseudonimo. E questa è l’ennesima differenza, e non da poco, fra noi due !!!!! come sempre : Giacomo Giuffrida Samonà

  21. per post 18– hai scelto in archivio un buon pezzo, segno che curare e conservare le rassegne stampa dei vari eventi che si curano o cui si partecipa, alla lunga paga sempre. Il pezzo di Baiamonte è sempre valido e mi riporta alle prime edizioni organizzate e condotte da quel preparato ed attento uomo di cultura che è Tanino Bonifacio, autentico deus ex machina e rimpianto “padre nobile” della manifestazione. Giacomo Giuffrida Samonà

  22. Caro amico commentatore Giacomo Giuffrida hai a disposizione sia tu che tutte le persone che ci seguono, tutto lo spazio che si vuole su questo blog, sia per commentare questo post o altri, sia se si vuol scrivere un articolo o più articoli, noi comunque nel rispetto delle persone saremo ben contenti di pubblicarli.

    Per gli articoli potete utilizzare la nostra email [email protected]

  23. Rinnovo come sempre l’invito a firmare i post.. a parte qualche “normale” lettore quali Accursio, Maurizio Marino e Peppino Infantino .. per il resto tutti si nascondono dietro il famigerato PITRUNI.

    Abbiate il coraggio di firmare e dare un nome ad ogni vostro pensiero. Il dibattito si fa’ piu’ costruttivo e piu’ sincero. ( e ci fici puru a rima)

    Grazie

    Innocenzo P

  24. carissimo sig giuffrida, anzi tolgo il “carissimo” che tanto “il sig.” va via da se, (ah ah ah bella questa battuta vero?) io volevo solo criticare la manifestazione dell’altra sera e lei si mette nel mezzo e mi da dello stupido dell’ignorante, a quell’altro dice che ha la teca cranica vuota, insomma comincia a sparare a zero su tutti quelli che la pensano diversamente da lei, giacomì non è una cosa molto piacevole, mi creda. Suggerisce agli altri di farsi un bagno d’umiltà e lei se ne sta sul piedistallo, seppur mascherato dai ‘jeans, camicia, e scarpe di tela’ (patetico, vestiti come ti pare, chissenefrega). Altro punto: il fatto che sei amico, conoscente di questa o quell’altra persona, mi lascia ne caldo ne freddo visto che non conosco nessuno dei 2. Giacomino, goditi la vita, relax, l’ho capito che ti è piaciuta questa manifestazione, a me no, ti prego, non offendere le persone, anche se anonime o usano uno pseudonimo sono sempre figli di Dio. giacomino relax, relax, relax.. oummmmm…..oummmm….oummm….relax…

    con antipatia COLAPISCI (e non COLAPESCE)

  25. ..aldilà di tutte le sterili discussioni, volevo lanciare, se mi è permesso, un dibattito pubblico: SI PUO’ NON CONDIVIDERE IL SIG. TOMASI DI LAMPEDUSA E IL SUO PENSIERO GATTOPARDIANO? impossibile esprimersi in tal senso in maniera negativa, fra tutte le variabili la più intoccabile! UN TABU’! Possibile ancorare la cultura margheritese a quest’opera come se fosse la bibbia? Nel mondo, vivaddio, esistono tantissimi altri scrittori e tantissimi altri libri espressione di tantissime idee diverse, a volte contrastanti all’illustre pensiero del gattopardo. ecco questo voleva essere il mio suggerimento al MOVIMENTO, un sondaggio, un dibattito: GATTOPARDO si o GATTOPARDO no?

    con curiosità COLAPISCI

  26. Carissimo COLAPISCI…..

    il discorso non è “Gattopardo sì o Gattopardo no”; qui si discute sulla manifestazione di un premio letterario che, ci porta a conoscere tanti altri scrittori contemporanei con un pensiero affine o distante da quello gattopardiano!

    Qui si sta discutendo di come vengono spesi soldi pubblici per manifestazioni come quella di sabato scorso dove è stato dato pochissimo spazio (e quel poco grazie alla conduttrice che se ne è “sbattuta” della scaletta di R.Abruzzo) allo scrittore vincitore!

    Ma che modo di fare cultura è????

    Unaserata tutta dedicata a sponsor di vini, di terme, di banche……..ominicchi che si succedevano sul palco a consegnare o a ricevere targhe, targhette, bottiglie di vino e bottigliette………….

    UNO CHE VOLEVA ACCULTURARSI MA CHE FINIU CON L’ALLITRARISI DI VINU!

  27. “gentilissimo” Colapisci, post 25/26, alcune piccole puntualizzazioni che penso possano esserLe utili, o almeno interessarLe : 1°) si rilegga i post 9 e 7, guarda caso, sinteticamente riecheggiano e condividono quanto da me espresso in sostanza in tutti i miei post, circa le eventuali offese gratuite e generalizzanti, che in anonimato o sotto pseudonimo, vengono rivolte a terzi ignari ed incolpevoli. 2°) A che c’è si rilegga il post 24, “innocenzo”, che guarda caso riprende il concetto sull’anonimato. 3°) Condivido il fatto che IL Gattopardo non sia “il libro dei libri”, e che vi siano tantissimi altri libri più interessanti o più degni di attenzione, ma ciò è cosa che attiene la singolarità soggettiva di qualunque potenziale lettore,e nessuno può, o peggio dovrebbe, imporre ad alcuno l’apprezzare o nò una determinata pubblicazione. Si tratta di pura e semplice DEMOCRAZIA INTELLETTUALE E CULTURALE .Da sempre i libri più interessanti, ed il Gattopardo ritengo sia tra questi, hanno mosso partiti del pro e del contro,(vedi il caso de “Il codice Da Vinci”, o addirittura gli stessi Vangelici, apocrifi o nò) ed è giustissimo che sia così, proprio per l’interesse e le tematiche che suscitano. E’ stato sempre così e sempre così sarà. L’idea da lei ventilata di un dibattito locale pubblico,sulla condivisibilità o meno delle idee lampedusiane, è una proposta valida ed interessante che andrebbe sviluppata e promossa, e concretizzata, proprio nel segno di quella vera democrazia intellettuale di cui sopra.. 4°) In quanto alla Critica della serata, che Lei voleva fare, più che una critica analitica e costruttiva di un singolo evento che è pur sempre vivibile in modi diversi da ogni spettatore, mi scusi, ma mi è sembrata più una goliardica presa in giro generalizzata dell’evento, mossa forse da valutazioni e motivazioni più di parte (politica ???) che di reale convinzione personale. Ma questa è una mia opinione che può anche essere errata., Questo non vuol dire che anch’io non abbia trovato delle note stonate o comiche (volontarie o nò) di certe performances, o siparietti, della serata,ma ciò non toglie che non si può sempre ed in ogni caso, buttare via il bambino con l’acqua sporca., e quindi, almeno per quanto mi riguarda, preferisco vedere le positività, piccola o grande che sia dell’evento nella sua globalità. 5°) Quanto alla sua battuta circa il fatto che “tanto il sig. va via da sé”, ed al conseguente commento auto celebrativo che si dedica, ne lascio il commento ai lettori. 6°) Altra cosa che non ho potuto non notare, è come vi sia una “strana” assonanza, sintattica, lessicale e concettuale fra i post da lei firmati, e quelli dell’Anonimo dei post 4/8/11/ 14/20/, sarà forse una “coincidenza”, ma tante “coincidenze” si dice che creano e determinano “un fatto”, sancendone l’unicità. Ed altra coincidenza come, “stranamente”, gli uni riprendano costantemente gli altri, e come l’uno risponde a discorsi cui dovrebbero rispondere l’altro. Vuoi vedere che Colapisci ed utente anonimo sono magari la stessa persona che gioca (pateticamente male) con i famosi due mazzi di carte ? Sia come sia, è il caso di dire che pur tentando di cambiar la forma, non si cambia di fatto la scarsa qualità della sostanza. 7) Legga poi il post 27, anch’esso purtroppo “anonimo”, ma concepito in modo intelligente ed articolato, in cui l’aspetto culturale e quello politico della faccenda, vengono chiaramente separati e posti su due piani diversi e propositivi ciascuno di distinte valutazioni e considerazioni. Complimenti all’autore, chiunque esso sia ! 8°) In quanto al suo “affettuoso” invito :”Giacomino, goditi la vita, relax …etc”, ti comunico come me la goda alla grande, specie quando e se riesco a far saltare i nervi, e lo scrivere, di quelli che credendo di fare dello spirito a buon mercato, attaccandomi o rifugiandosi nell’insulto a buon mercato, fanno poi in definitiva la figura dei celebri polli di manzoniana memoria. Sa com’è, ognuno si rilassa e si diverte come può o vuole. 9°) E’ verissimo e concordo, quando dice che “Siamo tutti figli di Dio”, ma permettimi di ricordarti come l’Onnipotente, nel suo creativismo, ha dato origine alle cose più belle, a quelle “normali” ed anche alle bestie più fastidiose ed immonde che ci siano, e permettimi di non identificarmi in quest’ultima categoria.Quindi, concordo con lei, “siamo tutti figli di Dio”, ma non necessariamente uguali. A lei la facile deduzione che la riguarda.10°)In quanto al presunto mio “stare sul piedistallo”, come da lei asserito, è solo una sua autarchica convinzione, visto che sul piedistallo ci si mettono eventualmente le statue alla memoria, ed io di contro intendo campare il più a lungo possibile, o almeno sino al giorno successivo a quello delle eventuali esequie e celebrazioni post mortem (ideologica beninteso) dei tanti “utenti anonimi “e “colapisci” assortiti. 11°) NON ricambio l’antipatia, visto che in fondo, moooolto in fondo ovviamente, l’averla fatto incazzare, (ed i suoi post lo dimostrano ampiamente), la rendono divertentissimo. Altro che le performances della seratina da lei tanto criticata. E si firmi col nome e cognome, che “i pisci”, ancorchè mitologicamente “colati”, prima o poi abboccano e finiscono ingloriosamente in padella. Giacomo Giuffrida Samonà

  28. Ad onor del vero…..il post 8 e il 27 non sono considerazioni di COLAPISCI ma miei …..il primo non le “aggrada” (aspetto ancora le sue smentite), il secondo lo condivide e questo è il bello della dialettica e del confronto!

    La saluto cordialmente

    ciao……..

  29. a 29–quello che non mi aggradava, in realtà era il 4, se ha ben letto i miei (ed altrui), commenti. IL post 8 mi sembrava farina consequensiale dello stesso sacco.Che il 27 non fosse farina di colapisci lo avevo vagamente intuito, tanto che mi ero complimentato con l’autore, ora me ne dà l’eventale conferma. Non guasterbbe, ora anche la firma.cordialità.X le smentite, o meglio piccole puntualizzazioni sul contenuto dell’8, provvederò quanto prima. Ricambio la cordialità del saluto.

  30. ho dimenticato di firmare il mio post 31, me ne scuso. Giacomo Giuffrida Samonà

  31. Mi sa che mi gioco tutti sti numeri che qui sviolinate al posto dei nomi per identificare i commenti.

    il n.ro 8 chiamo il 29 ma risponde il 14 che ripassa la parola al 5, ma il 12 che fa….

    Siamo/siete persone e non numeri

    Giu Augello

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