Sondaggio: dove collocare la nuova statua?


Fino all’articolo del Direttore Cacioppo, uscito su questo sito, sulla statua del Cristo Redentore regnava il silenzio; sempre su questo sito, grazie alla segnalazione dell’amico Peppino, si è scoperto fosse in effetti una statua raffigurante il Cristo Redentore, donato al paese da una parte della comunità margheritese emigrata negli Stati Uniti; adesso si è scatenata una vivace discussione sull’opportunità di collocare la statua nella Piazza Matteotti.

Premesso che secondo noi, a giudicare da alcune foto che circolano sul social network Facebook, la statua sembra essere una bella opera e che, essendo un “regalo”, il Comune ha il dovere di accettarlo, ci domandiamo se il luogo prescelto discenda dalle volontà dei donatori stessi o se, al contrario, non sia il caso di trovare un’altra collocazione, più consona.
Noi ne abbiamo proposto altre. E voi lettori, avete altri suggerimenti? Come la pensate?
(Sul nostro profilo facebook http://www.facebook.com/ilmovimento.belice potete trovare un altro sondaggio a tal riguardo)

Il sondaggio su esposto, rimarra attivo per 7 giorni

8 commenti

  1. In effetti ,
    ni stamu tutti sfurniciannu
    Tra presentazioni di libri e statue da collocare , cu l’avi chiù lu tempu e lu pinzeri di iri a vinnignari?

  2. Credo che una statua o meglio un segno di questa importanza dovrebbe occupare il posto che sia la “PORTA” del paese. Simboleggiare che la nostra popolazione appartiene a Colui che viene raffigurato! Non essere collocata dove “andrebbe” fra le braccia dell’ abitudine e dell’ indifferenza (piazze, piazzette e roba del genere)! Peccato che l’ingresso, lato villa comunale, sia come un luogo avulso dalla realtà margheritese! Sistemando e ripulendo, anche visivamente, credo che la montagnetta della “crocifissione”, possa essere il luogo più adatto e significativo! Ma la decisione chissà a chi spetta…?
    Grazie per lo spazio concessomi. Salute a voi amici con la benedizione di Cristo Redentore.
    Diacono Maurilio

  3. Nella duplice veste di cittadino e amministratore di Santa Margherita vorrei fare sull’argomento una breve riflessione sottolinenado che probabilmente il problema principale non è tanto dove la statua debba essere allocata ma la motivazione della posa di una statua di quel tipo (soggetto, materiali utilizzati, pregio artistico, ecc…) a Santa Margherita di Belìce terra ricca di tradizioni agricole e letterarie, di cultura e perché no anche di storia. Il riferimento alla “copia” della statua del Cristo Risorto a mio avviso deve essere solo l’occasione per attirare l’attenzione di tutti i cittadini margheritesi al fatto che non si può da una parte criticare la posizione e architettura dei circoli, la struttura ed architettura della ex chiesa madre, le incongruenze ed i contrasti che sono presenti nella Piazza Matteotti, creati anche grazie a alle incomprensibili autorizzazioni e divieti della sovrintendenza ai beni culturali della provincia di Agrigento, e plaudire o porsi semplicemente il problema della collocazione di questa nuova scultura. Il quesito che tutti quanti ci dovremmo porre è: quale il significato di questa nuova scultura a Santa Margherita ma anche di quella precedente e forse anche dei dipinti che sono stati collocati all’interno del museo della memoria. Non discuto sulla bellezza o meno delle sculture/pitture che sono proliferate in questi ultimi mesi a Santa Margherita in quanto per definizione l’arte è l’espressione estetica della interiorità dell’artista ed in questo senso il concetto di bellezza perde il classico significato che noi le attribuiamo.
    Nella sua accezione più ampia, l’arte fa riferimento a qualsivoglia attività umana creativa di espressione estetica, libera da qualsiasi pregiudizio da parte dell’artista o gruppo di artisti che realizza l’opera rispetto al contesto sociale, morale, culturale, etico e religioso.
    D’altra parte è anche pur vero che Benedetto Croce affermava che “l’arte è ciò che tutti sanno cosa sia”. In effetti questo è quanto che si è verificato nel passato, e cioè che in mancanza di una definizione formale di bene culturale e di arte, questa è stata di individuata in tutto ciò che la società ha deciso di riconoscere tale. Questo è stato dimostrato essere alquanto rischioso in quanto significa che ciò che oggi è arte domani, con il mutamento delle condizioni sociali, culturali, può non esserlo più. In realtà l’arte vera di un artista si distingue in quanto sopravvive al suo creatore e in essa sono racchiusi principi e valori spirituali eterni, scaturiti dalla esperienza personale dell’artista circa la realtà sociale in cui esso vive o è vissuto o ancora vivrà. E’ così per ciò di cui stiamo parlando ?
    Le opere d’arte, quindi, se tali, devono avere un importantissimo ruolo nella vita dell’uomo che è quello di essere una fonte comunicativa di testimonianza di valori che da temporali divengono eterni.
    E’ così per ciò di cui stiamo parlando ?
    Questa è l’arte o quanto meno a mio modesto avviso dovrebbe diventare il concetto di arte a Santa Margherita di Belìce.
    Comunque sia spero che si interpreti ciò che ho scritto come una semplice personale riflessione ad alta voce e non un giudizio estetico, non né ho le competenze, su ciò che è bello o e brutto e su chi è bravo o meno bravo o ancora su chi ritiene di dovere o non dovere lasciare un segno tangibile al nostro beneamato paesino.
    Saluti
    Baldo Portolano

  4. immaginate quanto sarebbe stata bene questa statua li dove sorge quello squallido stabile che ospita i circoli…. l’ho immaginato.. e si sarebbe proprio il luogo perfetto

  5. Avanzamento mentale margheritese FF, avanti veloce… gli americani non si smentiscono mai

  6. Visto che e’ donata da un emigrante perche’ non metterla nella piazza degli emigranti di fronte a madre teresa dicalcutta!

  7. Ragazzi io lo non la metterei in piazza matteotti,il rischio sarebbe non poter piu’ fare una passeggiata,perche la prossimo amministrazione magari mettera qualche altro pupo,io la metterei in contrada croce,cosi sara’ visibile dallo scorrimento veloce sciacca palermo.

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