SMB: Relazione sull’esperto – C.C. del 15/03/2010

smb cc audio e lettura(1226) Vi vogliamo invitare ad ascoltare l’audio dell’agitata seduta consiliare del 15/03 www.comune.santamargherita
dibelice.ag.it/cconline/registrazioni/15_03_10_1.html
 ) – PARTE 1 + PARTE 2 www.comune.santamargheritadibelice.ag.it/cconline/
registrazioni/15_03_10_2.html
 )  ma anche a leggere la seguente delibera comunale ( http://www.comune.santamargherita
dibelice.ag.it/delibere/consiglio/2010/n.19.pdf
 ) 

già pubblicata sul sito istituzionale e riportata di seguito riguardante sempre la suddetta  seduta in cui si è discusso sull’omessa comunicazione ai Consiglieri del gruppo di minoranza della relazione redatta dall’esperto del Sindaco.

Il Presidente invita il capogruppo della minoranza a relazionare sull’ordine del giorno, presentato dal gruppo di minoranza in data 15/02/2010, prot. n.2490 e che ha per oggetto:
a) Valutazioni in merito alla omessa comunicazione ai Consiglieri del gruppo di minoranza della relazione redatta dall’esperto del sindaco.
b) Valutazioni in merito al contenuto della relazione sul P.R.G. ed agli obiettivi prefissati.

Si apre la discussione generale, alla quale intervengono nell’ordine i sottoelencati soggetti, i cui interventi vengono qui di seguito riportati in sintesi:

– consigliere D’Antoni: Invita tutti a prestare particolare attenzione alla trattazione del presente argomento, che a suo parere non dovrebbe interessare solo il gruppo di minoranza ma anche la maggioranza. Chiede che i due punti vengano trattati distintamente. Iniziando la trattazione della prima richiesta, fa presente che il gruppo di minoranza aveva saputo della nomina di un esperto del Sindaco con l’incarico di affrontare le problematiche relative al P.R.G.e che conseguentemente si aspettava che il Sindaco relazionasse al Consiglio, così come previsto dagli artt. 49 e 50 dello Statuto Comunale. Invece, il Sindaco ha consegnato la relazione redatta dall’esperto solo ai Consiglieri di maggioranza, agli Assessori Comunali, all’Ing. Capo dell’U.T.C. ed al Segretario Comunale. Ritiene quanto accaduto un fatto gravissimo, un atto antidemocratico di cui il gruppo di minoranza ha voluto dare notizia al Sig. Prefetto. Rileva che in sostanza il gruppo di minoranza non è stato messo al corrente del lavoro svolto dall’arch. Karim Syed, né ha avuto notizia ufficiale della relazione presentata dallo stesso. Afferma che il gruppo di minoranza attende da parte dell’A.C.delle risposte che possano giustificare il comportamento omissivo messo in atto nei suoi confronti. Comunica di essere in possesso di una fotocopia della relazione, ottenuta” per le vie brevi”.

Sindaco: Richiama le determine sindacali n.202 del 29/12/2008 e n.72 del 30/06/2009, con le quali sono stati conferiti gli incarichi di esperto all’arch.Karim Syed. Chiarisce che tali determine sono state pubblicate e quindi non è vero che i consiglieri non hanno avuto conoscenza dell’incarico. Fa rilevare che il richiamo degli artt. 49 e 50 dello Statuto non è corretto e che chi ha firmato il documento dimostra che non si è documentato adeguatamente. Da lettura di detti articoli dove è previsto che il Sindaco trasmette annualmente al Consiglio Comunale una relazione sull’attività degli esperti. Ritiene di potere presentare tale relazione in una prossima seduta, in uno con la relazione annuale. Lamenta, pertanto, il comportamento mistificatorio dei consiglieri del gruppo di minoranza. Sottolinea che quello che ha trasmesso al gruppo di maggioranza è un atto interno che il Sindaco poteva notificare a chi riteneva opportuno. Annuncia che l’A.C. si riserva di agire nei confronti di coloro che mettono in discussione il decoro e la correttezza del Sindaco, perché il comportamento dell’A.C. è sempre stato leale e corretto. Invita i consiglieri arch. D’Antoni e l’Avv. Ciaccio ad “ azionare anticchia lu ciriveddu “ prima di scrivere.

– consigliere Ciaccio Francesco: Chiede al Sindaco di volere spiegare in italiano quanto testè affermato ed invita il Segretario Comunale a volerne prendere nota nel verbale.

– Sindaco: Precisa che intendeva dire di “leggere bene le carte ed attenersi a quanto è scritto”.

– consigliere Ciaccio Francesco: Evidenzia l’auspicio espresso ad inizio del dibattito dal consigliere D’Antoni e cioè che tutto potesse svolgersi in forma pacata; cosa questa rivelatasi impossibile a causa del comportamento del Sindaco. Richiama le date degli incarichi conferiti all’esperto del Sindaco e ne deduce che il Sindaco non ha rispettato le regole democratiche; infatti dal primo incarico è trascorso più di un anno. A riprova di ciò, evidenzia che ad ogni interrogazione presentata dalla minoranza, il Sindaco ha risposto sempre dopo vari mesi. Ribadisce che il gruppo di minoranza terrà informato il sig. Prefetto di tutto quello
che è successo e che succederà. Accusa il Sindaco non solo di non avere trasmesso al Consiglio la relazione così come previsto dallo Statuto, ma di averla inviata solo al gruppo di maggioranza, escludendo la minoranza. Evidenzia che nessuno mai si era permesso di attuare, in democrazia, una tale discriminazione tra consiglieri di maggioranza e consiglieri di minoranza. Ritiene che è il Sindaco che deve leggere bene le carte, anziché alzare la voce in Consiglio Comunale. Richiama il contenuto delle determine sindacali di incarico di esperto all’arch. Karim Syed e chiede cosa significa “coordinamento del P.R.G.” dal momento che non si ha nessuna notizia certa del ruolo svolto dall’arch Karim e di quale obiettivo abbia raggiunto in merito al P.R.G.

– consigliere D’Antoni: Ribadisce che il consulente del Sindaco dovrebbe relazionare ad un anno dalla data dell’incarico e non dalla fine dell’incarico e che il Sindaco è tenuto a relazionare in Consiglio sull’operato del suo esperto, così come previsto dagli artt. 49 e 50 dello Statuto.

– Presidente: Afferma che forse oggi la cosa da reclamare dovrebbe essere la relazione del Sindaco sull’operato dell’esperto e non la relazione presentata dallo stesso esperto al Sindaco.

– consigliere Ciaccio Michele: Chiede al Segretario Comunale se il comportamento tenuto dal Sindaco è legittimo e se questi poteva escludere i consiglieri di minoranza dall’invio della relazione dell’esperto, trasmessa,invece, ai consiglieri di maggioranza.

– Segretario Comunale: Chiarisce che le sue competenze si limitano alla verifica della legittimità degli atti e non alla valutazione dei comportamenti degli amministratori. Ricorda che secondo il disposto dell’art. 50 dello statuto, la relazione che deve presentare il Sindaco al Consiglio è la relazione sull’attività dell’esperto; il Sindaco in questa sede si è impegnato a presentare tale relazione in una prossima seduta; la comunicazione della relazione dell’esperto ai gruppi consiliari non è prevista, invece, dallo Statuto.

– consigliere Ciaccio Francesco: Riferendosi alle argomentazioni esplicitate dal Segretario chiede, anche lui, se si possa ritenere legittimo il comportamento del Sindaco che non ha rispettato i termini previsti dagli artt. 49 e 50 dello Statuto per la presentazione della relazione annuale sulla attività dell’esperto.

– Segretario Comunale: Richiama quanto prima dichiarato dal Sindaco e cioè che si ripromette di presentare prossimamente la relazione sull’attività dell’esperto.

– consigliere Ciaccio Francesco: Reitera più volte la sua domanda circa la legittimità del comportamento attuato dal Sindaco.

– Sindaco: Chiede se sono state presentate relazioni da parte della passata Amministrazione sugli incarichi affidati dal sindaco pro-tempore, per svariate centinaia di migliaia di euro, ai consiglieri D’Antoni e Ciaccio.

– consigliere Ciaccio Francesco: Chiede al Sindaco di spiegare quali incarichi o consulenze sono stati conferiti dal Sindaco pro- tempore ai consiglieri D’Antoni e Ciaccio Francesco per svariate centinaia di migliaia di euro. Chiede, altresì, che tutto questo venga verbalizzato.

– Presidente: Invita il consigliere Ciaccio Francesco a non andare fuori tema.

– consigliere Ciaccio Francesco: Lamenta che il presidente è “di parte”. Rileva che, ancora una volta, purtroppo, il Presidente ritiene che i consiglieri di minoranza vanno fuori tema; nessun rilievo fa, invece, quando è il sindaco che parla e formula le sue accuse nei confronti dei consiglieri Ciaccio Francesco e D’Antoni. Invita il Sindaco a dare spiegazioni in merito e ad assumersi le sue responsabilità.

– Presidente: Respinge la richiesta in quanto l’argomento non è all’ordine del giorno.

– consigliere Ciaccio Francesco: Insiste con forza nella sua richiesta.

– Presidente: Toglie la parola al consigliere Ciaccio Francesco.

– consigliere Ciaccio Francesco: Dichiara che il sindaco sarà denunciato.

– Presidente: Afferma che il Sindaco non può rispondere, perché l’argomento non è all’ordine del giorno e quindi è come se quelle affermazioni non sono state fatte.

– consigliere D’Antoni: Ritiene non giusto che un consigliere non possa rispondere alle accuse lanciate dal Sindaco.

Il Presidente invita il Segretario Comunale a verificare cosa prevede il regolamento circa i tempi di intervento da parte dei consiglieri.

– consigliere D’Antoni: Ribadisce che non si tratta di rispettare i tempi di intervento, ma di mettere in condizione la minoranza di poter rispondere su fatti che non hanno nessun fondamento. Rimarca che è necessario che il Sindaco chiarisca quali sono le consulenze affidate a lui ed al consigliere Ciaccio Francesco da parte delle passata amministrazione, a meno che il Sindaco non dichiari di aver sbagliato.

– consigliere Ciaccio Francesco: Invita il Segretario Comunale a dare lettura dell’art. 49 del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale. Ritiene che dopo le affermazioni del Sindaco abbia diritto alla parola per “ fatto personale “.

– Segretario Comunale: Autorizzato dal presidente, da lettura dell’art. 23 per quanto riguarda i tempi di intervento.

– consigliere Ciaccio Francesco: Chiarisce che la sua richiesta di lettura si riferiva all’art. 49 “ Fatto personale” del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale.

– Segretario Comunale: Procede alla lettura del citato articolo.

– consigliere Ciaccio Francesco: Chiede al Presidente se non ritiene che si sia in presenza di “ un fatto personale”; chiede di poter parlare e di invitare il Sindaco a fornire spiegazioni in merito a quanto in precedenza affermato.

– Presidente: Afferma che non ritiene che si sia in presenza di “ fatto personale”.

– consigliere Ciaccio Francesco: Chiede, dopo la risposta avuta dal Presidente, che venga data lettura sommariamente del verbale della seduta, relativamente alle affermazioni del Sindaco, al fine di chiedere poi al Consiglio se si è in presenza di “fatto personale”.

– Segretario Comunale: Risponde che non è possibile dare lettura del verbale in quanto lo stesso verrà redatto, successivamente, con l’ausilio della registrazione. Si procede all’esame del secondo punto della richiesta:

– consigliere D’Antoni: Dopo aver precisato che solo per caso è venuto in possesso di una fotocopia della relazione di che trattasi dichiara che analizzandola ha potuto riscontrare che ci sono 7 o 8 pagine assolutamente inutili, parti scopiazzate dal Piano Regolatore Generale e parti dove si parla della gara relativa ai lavori di demolizione delle case popolari. Rileva, fra le altre cose, che l’arch.Karim evidenzia nella sua relazione che è stato sbagliato consentire la costruzione delle unità abitative in mancanza di un piano particolareggiato residenziale e che sono state rinvenute due discariche di amianto nel nostro territorio. Chiede al Sindaco ed all’ing. Lovoy se sono stati adottati provvedimenti in merito, al fine di salvaguardare la salute dei cittadini. Dichiara che la relazione contiene, tra l’altro, affermazioni gravi circa l’esistenza di difetti di quota che possono provocare allagamenti con perdita di vite umane. Rileva che nel momento in cui nella relazione vengono messe in evidenza le cose che dovevano essere fatte, risalta uno stato di riposo di questa Amministrazione. Chiede se il lavoro svolto dall’esperto è supportato da analisi, indagini idrauliche , geotecniche e geologiche . Domanda qual è il beneficio che ha tratto l’Amministrazione dal lavoro svolto dall’esperto, quanto si è speso sino ad oggi per andare ad iniziare la fase di progettazione del piano particolareggiato e quando tale fase potrà essere avviata.

– assessore Abate: Afferma che la Giunta è consapevole che chi deve redigere il piano di urbanizzazione è l’U.T.C. con tutto il suo organico. Dichiara che di tutto l’intervento del consigliere D’Antoni gli è piaciuta solo la parte finale che, peraltro, corrisponde a quanto affrontato in sede di conferenza di servizi. Afferma che non è il caso di continuare a discutere sulla relazione dell’esperto che, a suo parere, è un atto interno, un atto ricognitivo, un atto propedeutico a quella che sarà la relazione del Sindaco; quindi sarebbe più opportuno attendere la relazione del Sindaco sulla attività dell’esperto. Afferma che ognuno deve svolgere il proprio ruolo e che tutti sono a conoscenza degli atti adottati dall’A.C., comprese le determine sindacali, dal momento che per la legge sulla trasparenza vengono pubblicati sul sito istituzionale.
– Sindaco: Afferma che l’A.C. si trova in sintonia con l’U.T.C. e con quanto dichiarato dall’ing. Lovoy e cioè che alcune cose riportate nella relazione dell’ arch. Karim Syed non sono condivisibili. Afferma che l’obiettivo dell’A.C. è quello di realizzare le opere di urbanizzazione nella zona di espansione e per questo motivo è stato dato incarico di effettuare i rilievi altimetri.

– consigliere Ciaccio Michele: Dichiara che ha avuto conoscenza della relazione dell’esperto solo grazie alla discussione svoltasi nel corso della presente seduta; dichiara, altresì, di essere in possesso di una copia del verbale della conferenza di servizi, indetta per iniziativa del Sindaco ed avente ad oggetto la relazione dell’esperto. Evidenzia che dal verbale non si evince la decantata sinergia tra il sindaco, l’arch.Karim e l’U.T.C., anzi, risulta che proprio l’ing. Lovoy non condivide quanto riportato nella relazione dall’esperto del Sindaco. Rileva che il Sindaco si accorge, solo dopo due anni di incarichi, che il suo esperto non va d’accordo con l’U.T.C.; questo dimostra che il Sindaco non si è mai interessato di come andavano le cose. Chiede, in considerazione di quanto dichiarato dall’esperto sull’errore delle quote, se sarebbe il caso di chiamare il dr. Bertolaso della protezione Civile. Chiede spiegazioni in merito al significato della frase “ esecutivo tipo 200” riportata nella relazione. Critica le affermazioni del Sindaco, riportate nel verbale della conferenza di servizi, nella parte in cui chiede all’Ing. Lovoy se ci sono le condizioni per potere continuare ad avvalersi della consulenza dell’arch. Karim Syed. Evidenzia che a tale domanda l’ing. Lovoy ha risposto affermando che con l’arch. Karim non c’è mai stata alcuna forma di collaborazione. Afferma che questo è grave, perché sono stati spesi dei fondi del bilancio comunale senza aver in cambio nessuna collaborazione. Chiede come mai il Sindaco, dopo la denuncia di rinvenimento di due discariche di amianto e il potenziale verificarsi di allagamenti, non si è subito attivato per trovare delle soluzioni.

– Presidente: Precisa che l’arch. Karim non è un dipendente dell’U.T.C. e nemmeno un collaboratore esterno, ma solo l’esperto del Sindaco e quindi non doveva necessariamente istaurare un rapporto di collaborazione con l’ing. Lovoy. Invita l’ing. Lovoy a relazionare in merito.

– ing. Lovoy: Chiarisce che il suo intervento è di natura tecnica e che non intende giudicare la relazione dell’esperto; questa valutazione spetta al Sindaco. Riguardo alle due discariche di amianto, afferma che sono quelle rinvenute durante l’operazione di bonifica effettuata dalla Protezione Civile e che il materiale già allora è stato rimosso. Riferendosi ad alcune domande avanzate dall’arch. D’Antoni, fa notare di avere, in sede di conferenza di servizi, espresso la sua opinione in confronto con l’arch. Karim. Spiega che spesso non è condivisibile quanto affermato dall’esperto del Sindaco perché è un pò confusionario e perché non supporta le sue affermazioni con dati tecnici e numerici. Chiarisce che la zona su cui ricade il piano di espansione è una zona inserita nel P.R.G. e quindi già sottoposta all’esame del Genio Civile. Afferma che non ha sentore che in quella zona vi siano delle falde o situazioni di carattere idraulico critiche che possano portare a preoccupazioni come quelle espresse nella relazione di che trattasi. Spiega che il Sindaco ha dato l’incarico all’esperto per fare una specie di ricognizione sulla situazione dell’area di espansione. Riferendosi alla domanda avanzata dal consigliere Ciaccio Michele circa “l’esecutivo tipo 200 “ chiarisce che quella frase è stata, in sede di conferenza di servizi, usata dall’esperto per spiegare che il suo studio potrebbe essere proseguito approfondendo la tematica con dei disegni a scala 1/200. Rimarca che, nonostante la buona volontà, l’esperto con la sua relazione ha lasciato un pò perplessi.

– consigliere D’Antoni: Afferma di non avere nulla contro la persona dell’arch. Karim Syed, esperto del Sindaco, ma di essere molto critico verso l’Amministrazione Comunale, perché se è vero che l’arch. Karim è stato confusionario, il Sindaco, invece, da parte sua, avrebbe dovuto esercitare maggiore controllo ed avrebbe dovuto dare dei suggerimenti per indirizzare meglio l’operato dell’esperto. In tal modo, oggi, non ci saremmo trovati di fronte ad una relazione di scarso rilievo, dalla quale non può scaturire alcun beneficio per il nostro Comune, quindi, con la consapevolezza che si sono affrontate delle spese inutili.

Il consigliere Ciaccio Francesco chiede di intervenire.

Il Presidente, considerato che tutti hanno avuto modo di spiegare la propria posizione, dichiara chiusa la seduta.