SMB: Oggi la VIA CRUCIS DELL’AGRICOLTURA

untitled(1145) di Francesco Graffeo…. Rimonta la protesta degli agricoltori del Belice. Ieri è stata l’ora della contestazione in piazza Matteotti di oltre 200 agricoltori provenienti da tutta la Valle. Sono arrivati con i loro trattori. Alcuni manifestanti si sono arrampicati sul tetto della palazzata prospiciente la casa Comunale rimanendovi per diverse ore, mentre si era in attesa dell’esito dell’incontro che si svolgeva a Roma tra l’assessore regionale alle Risorse agricole, Titti Bufardeci, ed il ministro  Luca Zaia  per il riconoscimento dello stato di crisi per l’agricoltura in Sicilia. Un’attesa  che ha fatto esplodere in diverse piazze la protesta con assemblee permanenti nelle aule consiliari e la messa in moto dei mezzi agricoli.

Di fronte il palazzo del Gattopardo un centinaio di trattori fermi provenienti da Menfi, Santa Margherita di Belice, Montevago e Sambuca.  L’agricoltura vive un momento molto delicato e difficile. Chi vive dei frutti della propria terra chiede misure adeguate per contrastare lo strapotere delle multinazionali e della grande distribuzione organizzata che ha messo in ginocchio il comparto primario perché prodotti di qualità vengono venduti a prezzi sotto-costo” ha gridato da oltre 20 metri di altezza il portavoce dei comitati spontanei Melchiorre Ferraro. Gli impegni presi per fare approvare lo stato di crisi nazionale non sono stati mantenuti. Non c’è rimasto che protestare. Questo pomeriggio ,alle ore 18, è l’ora della riflessione. Prende posizione, a fianco degli agricoltori, la Chiesa. Ad alzare la voce è l’arciprete Don Salvatore Raso: Entrati in Quaresima da alcuni giorni, subito  usciamo dal Tempio per la prima via Crucis che colloca accanto ai lavoratori del comparto agricolo sfiduciati per tanta assenza da parte delle istituzioni. Attraverso le stazioni della via Crucis le Croci del Cristo sofferente saranno posate sugli abitacoli dei trattori in rivolta per le loro legittime istanze”. Al termine delle 14 stazioni, verrà letto il documento che la comunità ecclesiale agrigentina ha maturato in queste settimane per esprimere la vicinanza ai problemi dell’agricoltura.  

5 commenti

  1. A memoria, credo che sia la prima vera manifestazione di protesta del settore a Santa Margherita.

    Speriamo che i media (e i politici) nazionali diano il giusto risalto alla protesta e non resti un sacrificio vano.

  2. Questa volta la protesta degli agricoltori ha superato il livello locale dell’informazione.

    Ieri , dopo un lancio dell’ANSA, i media si sono occupati della protesta portata avanti a Santa Margherita di Belice.
    Rai 3 Regione con i suoi inviati a trasmesso un servizio alle ore 17,30.
    Il web ne ha parlato ampiamente.
    I giornali regionali di oggi, La Sicilia in cronaca regionale, ed il Giornale di Sicilia, nelle pagine provinciali, hanno dato notizia dello stato di agitazione.

    Un ruolo informativo con servizi è stato fatto dalle emittenti TRS e RMK.

    Nella edizione on line del GDS di oggi è ripresa la notizia della VIA CRUCIS DELL’AGRICOLTURA.
    http://www.gds.it/gds/sezioni/cronache/dettaglio/articolo/gdsid/96690/

     

    19/02/2010 –
    Valle del Belice, oggi la protesta degli agricoltori

    Manifestazione contro la crisi del settore aa Santa Margherita di Belice, dove è organizzata una via crucis in cui sfileranno in processione i trattori

     

    Agrigento. Sono dieci i Comuni della provincia di Agrigento che ospitano le assemblee permanenti di agricoltori riuniti in comitati spontanei, impegnati in una nuova scia di proteste per chiedere concreti interventi di sostegno al comparto, afflitto da uno stato di grave crisi.
    Manifestazioni sono in corso a Cianciana, Santa Elisabetta, Canicattì, Santa Margherita Belice, Aragona, San Biagio Platani, Montevago, Menfi e Sambuca di Sicilia. Il numero è però destinato a salire, nonostante le notizie per certi versi rassicuranti che sono giunte ieri da Roma al termine del confronto tra il presidente della Regione Raffaele Lombardo, l’assessore Titti Bufardeci, ed il Ministro delle Politiche agricole Luca Zaia.
    A Santa Margherita Belice l’arciprete Salvatore Raso si è schierato al fianco degli agricoltori che hanno invaso la piazza Matteotti ed ha annunciato che stasera dedicherà la prima Via Crucis quaresimale dell’anno alla protesta del mondo agricolo. Le 14 croci che rappresentano le stazioni verranno poste sugli abitacoli dei mezzi agricoli che sfileranno in processione per le vie del paese.

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    Francesco Graffeo

     

    di SANDRO RANDAZZO

  3. Da "La Sicilia di oggi 19.02.10 a firma di Giuseppe Recca

    Trattori in piazza: mobilitazione nell’Agrigentino e nel Trapanese

    A Santa Margherita Belice anche l’arciprete al fianco dei manifestanti: stasera prima Via Crucis quaresimale dedicata al comparto in crisi. Il grido di dolore dei viticoltori
    AGRIGENTO. Sono dieci i Comuni della provincia di Agrigento che ospitano le assemblee permanenti di agricoltori riuniti in comitati spontanei, impegnati in una nuova scia di proteste per chiedere concreti interventi di sostegno al comparto, afflitto da uno stato di grave crisi. Manifestazioni sono in corso a Cianciana, Santa Elisabetta, Canicattì, Ioppolo Giancaxio, Santa Margherita Belice, Aragona, San Biagio Platani, Montevago, Menfi e Sambuca di Sicilia. Il numero è però destinato ad aumentare, nonostante le notizie per certi versi rassicuranti che sono giunte ieri da Roma al termine del confronto tra il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, l’assessore Titti Bufardeci e il ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia. «Siamo soddisfatti del sostegno dei sindaci dei Comuni interessati – dice il coordinatore regionale dei comitati spontanei Pino D’Angelo –, assieme agli amministratori stiamo preparando una iniziativa unitaria e in provincia di Agrigento entro oggi scenderanno in piazza con i trattori anche gli agricoltori di Ribera, Sciacca e altri centri». Il numero dei Comuni siciliani che hanno avviato la protesta supera il centinaio, in alcuni casi il popolo dei lavoratori della campagna non si limita alle assemblee permanenti nelle aule consiliari, ma trova l’appoggio della popolazione e promuove anche altre forme di protesta. E’ il caso di Santa Margherita Belice, dove l’arciprete Salvatore Raso si è schierato al fianco degli agricoltori che hanno invaso la piazza Matteotti e ha annunciato che stasera dedicherà la prima Via Crucis quaresimale dell’anno alla protesta del mondo agricolo. Le 14 croci che rappresentano le stazioni saranno poste sugli abitacoli dei mezzi agricoli che sfileranno in processione per le vie del paese. Nel centro belicino si sono radunati tutti i produttori agricoli della zona, la stessa area geografica che per certi versi è abituata a protestare nei confronti dei governi regionale e nazionale, «responsabili negli ultimi 40 anni di avere prima trascurato la ricostruzione delle case dopo il terremoto, e oggi di non garantire la dovuta assistenza a un settore produttivo che appare in seria difficoltà». Al fianco degli agricoltori anche le aziende vitivinicole, alcune delle quali sono sull’orlo del fallimento. Un quadro allarmante che colpisce la realtà locale, ma che ha ben più ampi riflessi in tutta l’isola e nelle altre regioni del Sud Italia, dove si produce vino in gran quantità. «Oggi i prezzi del vino sono esattamente quelli di trenta anni fa – dice Nino Russo, manager delle Cantine Riunite di Sciacca –, sfido chiunque a far quadrare i conti di un’azienda con questi presupposti economici. Il dramma che vivono i viticoltori di Sciacca è uguale, se non più grave di quello di tanti altri agricoltori siciliani».

    la notizia è data sia in prima pagina regionale che in terza.

  4. Si parla di crisi dell’agricoltura ma vorrei sapere ieri sera doverano le persone, un paese come il nostro che vive di agricoltura, in piazza non c’erano più di cento persone è una vergogna allora non è vero che c’è crisi

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