Settimana Santa margheritese

Incontro Pasquale 2di Francesco Sciara
Settimana Santa ricca di eventi a Santa Margherita di Belìce. La comunità ecclesiale, guidata da don Filippo Barbera, si ritrova a rivivere e a partecipare ai riti tradizionali della settimana che precede e si conclude con la Santa Pasqua e con la Resurrezione di Gesù.
Il Giovedì Santo, in Chiesa Madre, ore 19.00, sarà celebrata la Santa Messa in “Cena Domini” e sarà rinnovato il rito della Lavanda dei Piedi.
Commoventi e suggestivi i riti del Venerdì Santo incentrati sulla Passione del Signore.
Dalla chiesa Madre, alle ore 11, inizierà la Via Crucis. Alle ore 11.30, in via Umberto, è previsto l’incontro delle vare contenenti le statue di San Giovanni e della Vergine Addolorata.
Nel terzo cortile del Palazzo Filangeri di Cutò, alle ore 12.00, sarà rappresentata la toccante Croci-fissione di Gesù. Ai piedi di Gesù Crocifisso si recheranno tanti fedeli in preghiera.
Alle ore 17.00, in Chiesa Madre, si svolgerà la Celebrazione della Passione del Signore.
La sera, alle ore 20.30, è prevista la deposizione di Gesù dalla croce. La sacra effigie di Gesù morto verrà deposta nell’urna di vetro seguita dai simulacri di Maria Addolorata e di San Giovanni.
Come da tradizione, migliaia di fedeli assorti in preghiera seguiranno la processione per le vie del paese.
Il Sabato Santo sarà vissuto ricordando la passione e la sepoltura di Cristo e avrà il suo culmine con la Veglia Pasquale, che inizierà alle ore 22.00 in Chiesa Madre, preludio della Resurrezione di Gesù e salutata dai rintocchi a festa delle campane e dai canti di Alleluja dei fedeli.
Il giorno della Santa Pasqua di Resurrezione, in tutte le chiese, verrà celebrata la Santa Messa.
Il pomeriggio, alle ore 17.30, in Piazza Matteotti, si svolgerà il tradizionale e atteso “Ncontru”.
La suggestiva piazza, addobbata a festa dai membri del comitato SS. Crocifisso con bandierine, na-stri colorati, ramoscelli di alloro e palme farà da scenario alla rappresentazione dell’incontro pa-squale con al centro le statue di Gesù Risorto, della Madonna e dell’Angelo.
Alcuni fedeli di corsa porteranno in spalla l’icona dell’Angelo che, per tre volte, farà la spola tra la statua di Gesù Risorto e quella della Madonna. Poi le vare di Gesù e della Madonna inizieranno lentamente ad avvicinarsi fino al fatidico incontro, al centro della piazza, salutato dagli applausi scroscianti di tutti coloro che assisteranno all’evento. Lo sparo dei mortaretti e la discesa augurale della colomba, simbolo di pace, esprimerà la gioia per l’avvenuta Resurrezione del Signore. Al ter-mine dell’ “Ncontru” i tre simulacri, in processione, faranno rientro in Matrice dove sarà celebrata la Santa Messa solenne.
Le manifestazioni della Settimana Santa sono iniziate il 24 marzo.
Per la domenica delle Palme, come da tradizione, sono state benedette le palme e i ramoscelli d’ulivo. In processione i fedeli, tra i quali molti bambini e ragazzi, si sono recati nella chiesa di San Giuseppe e in chiesa Madre per assistere alla Santa Messa e alla lettura della Passione del Signore.
Alle due processioni e alle celebrazioni eucaristiche hanno partecipato i confrati delle antiche con-fraternite religiose del SS. Sacramento e del Rosario e di Sant’Antonio Abate, detta “confraternita dei 33”.
Domenica sera, si è svolta la quinta edizione della “Drammatizzazione vivente della Passione e Resurrezione di Gesù Cristo” dal titolo “Sei tu il Cristo?”. Tanta gente ha assistito alle emozio-nanti scene della vita, del Calvario, della morte e della Resurrezione di Gesù Cristo. Circa 170 figu-ranti hanno interpretato le diverse scene rappresentate nel corso del corteo itinerante che da piazza Emanuela Loi ha raggiunto Piazza Matteotti e il 3° cortile del palazzo del Gattopardo. A Porta Nuova è stato allestito il Golgota dove sono state ambientate le emozionanti scene della Crocifis-sione, della sepoltura e della Resurrezione. Tutto si è svolto nel migliore dei modi per una manife-stazione religiosa che ormai è diventata evento di forte richiamo e di grande partecipazione popola-re. L’intera comunità ecclesiale margheritese ha partecipato, a vario titolo, alla Passione Vivente che comporta una fase di preparazione ed un’organizzazione che richiede mesi di impegno e di scrupoloso lavoro dei tanti volontari che in maniera spontanea danno il loro apporto.