Se non ora, quando???

images_1(2142) La campagna elettorale è aperta?

A quanto pare si! L’esperienza passata dovrebbe far riflettere … e invece no. L’atteggiamento messo in atto quasi 5 anni fa dall’ ex vice sindaco Portolano sembra essere diventato il leit-motif della schiera di coloro i quali si candidano a governare questo paese. “Faccio un passo avanti o ne faccio due indietro?” “Sta cosa che penso la dico oppure aspetto che la dici tu?” “Con te mi ci posso fare vedere o forse è meglio camminare in macchine separate?” Le strategie politiche a Santa Margherita si sprecano e partono sempre dallo stesso punto: la persona.

Guardando un attimo indietro però ci si accorge chiaramente che questo atteggiamento “doroteo”, impersonificato da Portolano, non paga per niente. Non serve rimanere amici di tutti fino all’ultima sera e poi tirare fuori dal cilindro magico, per puro opportunismo, una soluzione che nessuno si aspetta. L’evolversi dei fatti ce lo ha raccontato bene: abboccamento con Valenti, contestuale avvicinamento con Mangiaracina per poi salire sulla giostra di Santoro all’ultimo giro. Ve lo ricordate il finale di questa storia? Ve lo rammentiamo noi: una nomina a Vice sindaco, una delega assessoriale all’agricoltura con la certezza di un rilancio del settore agricolo e zootecnico seguiti dallo sfacelo più totale; due anni inconcludenti, agricoltura e assessore marginalizzati personalmente ed economicamente per organizzare manifestazioni “bis” dispendiose e inutili, dimissioni e ammissione di totale fallimento politico-amministrativo.

In quell’occasione, ricordiamo a tutti e a noi per primi, che la discussione affondava le sue radici nelle singole persone, completamente scisse da programmi, contenuti e idee sul futuro (ma anche sul presente) del nostro paese.

Facciamo tesoro di quell’esperienza e cominciamo a ragionare, focalizziamo la nostra attenzione sui problemi, sulle necessità e iniziamo sin da subito ad immaginare eventuali soluzioni, strade da percorrere, strategie da intraprendere, programmazione da pianificare ed emergenze da affrontare. Tutto ciò è necessario adesso, aspettare è controproducente.

Per far ciò serve il coinvolgimento attivo della cittadinanza, che deve essere messa in condizione di esprimere il proprio malcontento, le proprie necessità, le proprie idee, le proprie determinazioni. Non più bocche piene, ma bocche propositive!

Avendo acclarato che, l’attuale (da 10 anni ormai) classe politica ha per lungo tempo ragionato in diverso modo, facciamoci Noi fautori di questo cambiamento ed a partire dalle soluzioni individuate ragioniamo sulle squadra più idonea a praticare tali soluzioni … solo alla fine.

Parliamone, questa piattaforma (il blog) è a disposizione di tutti.

 A. Perricone e G. Milano  

P.S.: a breve nuove entusiasmanti notizie dal fronte politico…