Ragion di Stato

(41) Vista la situazione politica  nazionale attuale, ritengo sia utile fare una riflessione di carattere politico, magari potrà svegliare gli animi  e stimolare la discussione.

In giro per il web, si leggono pareri discordanti, riguardanti sia il comportamento dei senatori definiti “dissidenti”, sia la fortunata o sfortunata eventualità di un governo Prodi bis.

A mio riguardo la questione spinosa dal punto di vista politico è la prima, in quanto i due dissidenti, decidono di non votare la fiducia al governo, sul finanziamento della missione “di pace” in Afghanistan, prendendo posizione per come aveva chiesto una parte dell’elettorato del  centro sinistra . Che dire della senatrice Rame, che dichiara di voler votare no in aula ed in tv, ma che per la ragion di Stato vota si?? La perdoneranno i suoi elettori, come lei stessa ha chiesto??

Deve prevalere la ragion di Stato, la poltrona, o il volere di chi ti ha portato su quella poltrona?

Per quel che riguarda un possibile governo Prodi bis , invito tutti a leggere i dodici punti programmatici posti come veto dal professore per tornare a capo dell’allegra brigata.

Chi pagherebbe le conseguenze, sarebbe solo il Paese, come al solito; non si legge niente di concreto, solo tre sono i punti chiari, la TAV che si farà (ma non c’era uno slogan NO TAV NO  PONTE?…, si vede che poi avranno preferito SI TAV NO PONTE)  e che solo il professore ed il suo portavoce parleranno a nome dell’esecutivo (alla faccia della libertà d’espressione , che vi ricordo , ancora vige nel nostro Paese) .

Il resto è fatto di parole vuote a cui ognuno può dare il significato che vuole, che sono lo specchio di una maggioranza che vuole un appoggio esterno,  dal solito centrista o un voto per la ragion di Stato dalla sinistra radicale.

Queste argomentazioni di respiro nazionale, ci devono portare, ad una riflessione su quello che potrebbe accadere a Santa Margherita .

Se non si lavorerà su una programmazione seria, come stiamo cercando di fare Noi,ma si vorrà fare solo una coalizione “contro”, si rischia di durare poco e di non portare niente di buono al nostro amato paese.

Invito tutti gli avventori a commentare,

Un abbraccio

Giuseppe Serra

4 commenti

  1. Quello che penso riguardo a questa crisi di governo è che i dissidenti hanno sbagliato. Con la legge elettorale attuale i nostri parlamentari non sono stati eletti, si è votato per il partito che ha scelto per noi, quindi non credo ci sia un rapporto diretto con l’elettore.

    Il parlamentare a questo punto dovrebbe essere coerente con le scelte del proprio partito e quindi col programma preventivamente sottoscritto dallo stesso. Comunque non capisco la gioia di qualcuno per la crisi, è un danno per il paese, non è una partita di calcio!

    Tornando alla situazione di S.Margherita non credo ci siano tutte queste similitudini con quella nazionale, ripeto a dire, al nostro paese mancano cose essenziali sulle quali nessuno, dotato di buon senso, puo’ dichiararsi contro…non è questione di ideologie, ma di necessità. Un programma serio è d’uopo ma il parallelo tra le due realtà finisce qui.

    Filippo DI Giovanna

  2. Io, caro FIlippo, voglio aggiungere un’altra similitudine. Così come non ha funzionato al Governo l’unire una grande “cozzaglia” di teste con maturità, pensieri e ideali diversi, così non ha funzionato a Santa Margherita di Belìce. 5 anni fa si era fatta una lista, quella di “Città Nuova”, che era fatta da personaggi totalmente diversi fra di loro, il cui unico collante era, lo sappiamo tutti, il vil denaro. E lo abbiamo anche visto e subito. Non conta solo vincere ma poi conta governare. Io come te credo che tutti sappiamo cosa serve al nostro “paesino” ma credo pure che ci siano persone che hanno determinate priorità e altre persone che hanno e hanno avuto altre priorità. Quali sono le persone e le priorità credo sia facile intuire.

    Santa Margherita di Belìce ha bisogno di persone serie, capaci e mature. Non conta il colore politico. Conta la serietà!

    Vito Antonio Augello

  3. Giuseppe posso dirti la verità?? il tuo mi sembra un articolo che non ha alcuna similitudine con Santa Margherita ma che tu (per far brodo )hai scritto e inserito in questo blog…per dire ai frequentatori del blog…anch io ci sono con questi “bravi ragazzi”…

    ciao

    Angelo

  4. Si parla tanto di candidature e non di programmi. Attenzione ! certo che bisogno di giovani, ma se poi il risultato è la classe dirigente nata dopo tangentopoli allora siamo nei guai. Per me c’è bisogno di un uomo do esperienza.

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