RAEE, Rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche

File:Monitor in gutter.jpg(1716) Cosa è il RAEE?
Leggendo da Wikipedia, “i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche o semplicemente rifiuti elettronici sono rifiuti di tipo particolare che consistono in qualunque apparecchiatura elettrica o elettronica di cui il possessore intenda disfarsi in quanto guasta, inutilizzata, o obsoleta e dunque destinata all’abbandono.”

I principali problemi derivanti da questo tipo di rifiuti sono la presenza di sostanze considerate tossiche per l’ambiente e la non biodegradabilità di tali apparecchi. La crescente diffusione di apparecchi elettronici determina un sempre maggiore rischio di abbandono nell’ambiente o in discariche e termovalorizzatori (inceneritore) con conseguenze di inquinamento del suolo, dell’aria, dell’acqua con ripercussioni sulla salute umana. Questi prodotti vanno trattati correttamente e destinati al recupero differenziato dei materiali di cui sono composti, come il rame, ferro, acciaio, alluminio, vetro, argento, oro, piombo, mercurio, evitando così uno spreco di risorse che possono essere riutilizzate per costruire nuove apparecchiature oltre alla sostenibilità ambientale. Questo tipo di rifiuti sono comunemente definiti RAEE e sono regolamentati dalla Direttiva RAEE (o Direttiva WEEE, da “Waste of electric and electronic equipment”), recepita in Italia dal Decreto “RAEE”.

Informiamo che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 102 del 4 maggio 2010,  il decreto 8 marzo 2010 n. 65 “Regolamento recante modalità semplificate di gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) da parte dei distributori e degli installatori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE), nonché dei gestori dei centri di assistenza tecnica di tali apparecchiature.”

Il decreto introduce misure semplificate per la raccolta e il trasporto dei RAEE da parte dei distributori, degli installatori e dei centri di assistenza tecnica.

Il provvedimento consentirà anche l’entrata in vigore del cosiddetto sistema di ritiro “uno contro uno” dei RAEE domestici, cioè l’obbligo in capo ai distributori di apparecchiature elettroniche (AEE) di ritirare gratuitamente, in ragione di uno contro uno, le apparecchiature dismesse (RAEE) consegnate dai consumatori al momento dell’acquisto di apparecchiature nuove equivalenti.

Il decreto è entrato in vigore il 19 maggio 2010. A partire dal 18 giugno 2010, i distributori di AEE (negozi, punti vendita, etc) devono ritirare dal consumatore l’apparecchiatura vecchia da dismettere a fronte dell’acquisto di un’apparecchiatura nuova della stessa tipologia.

Il distributore che non ritira gratuitamente l’apparecchiatura consegnata dall’acquirente, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 150 a euro 400, per ciascuna apparecchiatura non ritirata o ritirata a titolo oneroso.