Promozione del territorio: Il carciofo spinoso di Menfi

ImmagineLa coltura del carciofo occupa una superficie di circa 600 ettari e ricade quasi totalmente nel comune di Menfi. Questa è una delle zone più vocate in Italia per la coltivazione del carciofo. La specialità del luogo è il carciofo spinoso violetto siciliano, cresce da novembre ad aprile e ha piccole dimensioni. Profumato e gustoso, è ottimo crudo, ma si presta alla conservazione. Il prodotto edule è rappresentato dalle brattee avvolgenti l’infiorescenza che, previa eliminazione di quelle esterne dure e coriacee, possono venire consumate crude o cotte o conservate sott’olio. Viene impiegato anche nella preparazione di liquori.
Per la preparazione di tutti piatti con i carciofi è consigliabile spuntarli e privarli di tutte le foglie esterne più dure. Inoltre, occorre riporli in acqua salata con fettine di limone per annientare l’effetto dei fenoli che provocano il rapido imbrunimento che si constata immediatamente dopo il taglio delle brattee.  Molte le preparazioni: carciofi sott’olio, carciofi sott’aceto, carciofi all’aglio, carciofi fritti a pastetta, carciofi ‘a frittedda, carciofi ‘a viddanedda, carciofi arrustuti, carciofi in tegame, caponata di carciofi, carciofi a spezzatino, carciofi ripieni in bianco, ammuttunati o abbutunati, carciofi alla gibillinese, carciofi all’agrodolce o aghiru e duci, antipasti di carciofi, pasta con carciofi e ricotta fresca, carciofi alla Giudia.

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Il carciofo contiene componenti nutrizionali ben equilibrate, di pronta assimilazione e di facile digeribilità, un discreto contenuto in sali minerali, soprattutto in calcio e ferro, e vitamine del tipo B1, B2 e C. Il carciofo contiene, nelle foglie e nel caule, la cinarina, una sostanza che opera un’azione efficace nelle lesioni epatiche e renali, favorisce la secrezione della bile e la rende più fluida, protegge e disintossica il fegato, aumenta la diuresi e abbassa il colesterolo nel sangue; inoltre ha un effetto antiossidante e antireumatico. I glucidi del carciofo sono costituiti prevalentemente da inulina e pertanto il consumo è consigliabile per l’alimentazione dei diabetici. Questa somma di proprietà ha anche, indirettamente, un buon effetto estetico in quanto la sua azione depurativa contribuisce a mantenere la pelle sana e luminosa. Le radici sono utili come digestivo e diuretico. La presenza nel carciofo del potassio (375 mg per etto) lo indica come minerale antifatica per eccellenza, quindi amato dagli sportivi. Contiene anche una discreta quantità di fìbra, che stimola il buon funzionamento dell’intestino; calcio e fosforo (rispettivamente 86 e 67 mg in un etto) e ha un bassissimo tenore calorico: 22cal per 100gr.