Fondi per la Ricostruzione – Relazione Annuale amministrazione margheritese

rel01Oggi evidenziamo il secondo capitolo della Relazione Annuale dell’Amministrazione Valenti

FONDI PER LA RICOSTRUZIONE
Particolare impegno è stato profuso per il reperimento dei fondi necessari al
completamento della ricostruzione e delle opere di urbanizzazione. Una serie di
incontri si sono svolti a Palermo e a Roma tra i sindaci dei paesi della Valle del Belìce
e funzionari e politici regionali e nazionali (3/07/2012 Palermo, 1/08/2012 Roma,
4/10/2012 Roma, 6/11/2012 Palermo), ai quali il Sindaco è stato sempre presente.
Nonostante le assicurazioni, che da più parti erano state fornite, nel disegno di legge
di stabilità presentato dal Governo, la ricostruzione del Belìce era stata ancora una
volta completamente omessa. Solo grazie ad un emendamento presentato durante
l’iter di approvazione della legge di stabilità dall’Onorevole Giuseppe Marinello, Vice
Presidente della Commissione Bilancio della Camera, la questione è stata ripresa.
L’emendamento prevedeva inizialmente l’inserimento al Comma 5 art. 8 della legge
di Stabilità 2013 di una apposita posta di bilancio e un finanziamento di 30 milioni di
euro per tre annualità. Successivamente, a seguito di problemi relativi
all’ammissibilità, veniva ripresentato con una diversa formulazione che prevedeva
un contributo di 10 milioni di euro e una ripartizione come stabilito dal D.M.
02/08/2007. Il testo, così proposto, è stato votato favorevolmente dalla
Commissione e inserito nel testo definitivo ha avuto il voto di fiducia in aula.
Il disegno di legge, passato all’esame del Senato, è stato oggetto di ulteriore
emendamento predisposto congiuntamente al coordinamento dei sindaci nelle
riunioni del 05/06‐12‐2012, presente lo scrivente, presso il Senato della Repubblica,
presentato a firma dei Senatori D’Alì, Vicari, D’Alia e Flores (emendamento 2.90 AS
3584), prevedeva una ulteriore quota aggiuntiva a quella prevista dalla Camera pari
a 35 milioni di euro a valere sulla quota regionale del FSC 2007/2013. La presenza e
il diretto coinvolgimento dello scrivente nella stesura dell’emendamento si è rilevata
di estrema importanza. Infatti, le somme erano originariamente destinate solo alla
realizzazione di opere pubbliche. Dopo avere rappresentato con forza le ragioni e le
emergenze del nostro Comune, si è riusciti ad inserire nell’emendamento che
fossero i Consigli Comunali a decidere liberamente le quote da ripartire ad opere
pubbliche o a ricostruzione dei fabbricati privati. L’emendamento in questione è
stato accolto e riformulato dal relatore al disegno di legge di stabilità Sen. Tancredi,
inserito nel maxiemendamento, votato favorevolmente dalla Commissione Bilancio
del Senato.
Con l’approvazione definitiva della legge di stabilità 2013, i due emendamenti, per
l’ammontare complessivo di 45 milioni di euro, sono diventati norma, più
precisamente comma 224 e 225 dell’art.1 della legge n.228 del 24/12/2012.
E’ noto a tutti che è stata già posta, con interventi in sede di coordinamento dei
sindaci della Valle del Belìce e anche con dichiarazioni pubbliche, la questione
inerente ad un nuovo piano di ripartizione tra i Comuni interessati che tenga conto
delle attuali esigenze e priorità.
E’ intenzione dell’Amministrazione comunale, non appena in possesso della somma
spettante, dare priorità al pagamento dei collaudi.