Precisazioni del vicesindaco Bonifacio in merito al brutto episodio del danneggiamento della scultura di Tomasi di Lampedusa

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COMUNICAZIONE RIVOLTA A CHI IN QUESTE ORE, NON AVENDO PRECISA CONOSCENZA SULLE CONSEGUENZE RELATIVE AL DANNEGGIAMENTO DELLA SCULTURA DI TOMASI DI LAMPEDUSA, ESPRIME GIUDIZI AFFRETTATI E SOMMARI.
I CARABINIERI E LA MAGISTRATURA STANNO LAVORANDO BENISSIMO AL CASO.
I RESPONSABILI SUBIRANNO UN PROCESSO PENALE E PAGHERANNO TUTTI I DANNI. A SANTA MARGHERITA DI BELICE: CHI ROMPE PAGA
Mi corre l’obbligo, in qualità assessore della Città di Santa Margherita di Belice, illustrare a chi non avesse compreso bene l’azione intrapresa dall’Amministrazione Comunale, in merito al brutto episodio del danneggiamento della scultura di Tomasi di Lampedusa. Altresì, questa è l’occasione per invitare alcuni ad assumere una buona dose di prudenza su giudizi affrettati e non veritieri, poiché i Carabinieri e la Magistratura stanno facendo bene il loro lavoro investigativo.
Ecco a Voi i reali accadimenti che evidenziano come tanti commenti sono solo il frutto di una non conoscenza dei fatti. La buona regola consiste che, prima di esprimere giudizi forti e perentori su precisi accadimenti, bisogna averne conoscenza, al fine di evitare errate affermazioni.
Ecco cosa ho fatto in qualità di assessore, seguendo ciò che la legge prevede, il tutto concordato con la Stazione del Comando dei Carabinieri di Santa Margherita di Belice:

1) a nome dell’Amministrazione Comunale ho presentato denuncia penale per danneggiamento, contro chi si è reso responsabile dell’atto vandalico.
2) Iniziate le indagini i due giovani nella caserma dei Carabinieri hanno confessato il loro reato.
3) è iniziata la procedura di pagamento dei danni relativo il restauro della scultura, già lo scultore sta quantificando i danni.
4) le attività dei Carabinieri e della Giustizia vanno avanti e ben presto si svolgerà il processo a loro carico per il reato commesso.
5) questi due giovani hanno espresso all’Amministrazione Comunale davanti al Sindaco Franco valenti il desiderio di rendere pubbliche le loro scuse a tutta la città e lo hanno fatto attraverso TRS. Questo non esclude la continuazione del procedimento giudiziario.
6) come ulteriore pena simbolica ho voluto consegnare ai responsabili del danneggiamento copia de Il Gattopardo per leggerlo e poi commentarlo, poiché sono convinto che la cultura, la consapevolezza sono strumenti di crescita umana e spirituale che aiutano a non commettere questi atti di puro vandalismo. La lettura de Il Gattopardo e’ una forma di contrappasso umano e culturale in nome di Tomasi di Lampedusa..
Il ruolo della pubblica amministrazione è anche quello dell’educare, non solo prevenire e reprimere.
Tanino Bonifacio