Poesia dedicata a Giovanni Falcone

 DEDICATA A GIOVANNI FALCONE
(NEL XX ANNIVERSRIO DELLA SUA MORTE)
R
icordando il coraggio che hai avuto
apprezzo con stima il tuo operato
i cittadini onesti hanno capito
mentre da Cosa Nostra sei stato odiato,

Sei andato sempre avanti, anche contro il destino
affiancato dal coraggioso Borsellino.
Al 1° 2° e 3° livello sei arrivato
dove mai nessuno aveva osato.

Andando sempre avanti, avresti schiacciato
la testa del serpente avvelenato
qualcuno molto in alto ha progettato
con la mafia il verdetto ha decretato,

Così un giorno è stato preparato
un tragico e vile attentato
la dinamite la terra ha squarciato
le macchine, la scorta e il magistrato.

La forza del coraggio che hai avuto
macchine blindate e scorta non è bastato
a Capaci la dinamite ha brillato
con il sangue e con la vita hai pagato

L’Italia onesta, della strage viene a sapere
scende nelle piazze e comincia a gridare,
grida: GIUSTIZIA, e si mette ad inveire
contro lo Stato e gli apparati militari.

Hanno ucciso il suo corpo, con la mattanza
con lui la scorta dell’innocenza,
non potranno mai uccidere la nostra speranza.
Sfilano le catene umane, contro la violenza.

La gente si stringe e va a testimoniare
portando un biglietto, una scritta ed un fiore,
all’albero Falcone, va ad attaccare
quell’albero di magnolie, non potrà mai morire

Un giorno passai e mi misi a guardare
quell’albero maestoso, testimone di tanto amore,
rimasi commosso, vedendo avvicinare
un bimbo: che va a posare una santina ed un fiore.

Feroci assassini che avete ammazzato
giovani padri innocenti, che non hanno peccato.
A figli, mogli e mamme avete strappato
la cosa più cara che Dio ha dato.

                            Palermo, 23 maggio 1993
Giovanni Barbera
(nel I° ANNIVERSARIO)