Montevago story – Epoca Xirotta

scirottaContinuiamo a raccontare le origini di Montevago… Nel 1633, il territorio venne acquistato da Donna Girolama Xirotta Platamone, marchesa di Sant’Elisabetta, moglie di don Francesco Xirotta, giudice della Magna Curia Regia di Palermo. In quel tempo non poteva fondarsi nessun nuovo comune senza speciale licenza del sovrano; Girolama Xirotta chiese ed ottenne dal re Filippo IV la facoltà di popolare il feudo di Gipponeri dando al paese che vi doveva sorgere il nome di Montevago, il 10 ottobre 1641. Un anno dopo, il figlio di donna Girolama, don Rutilio Xirotta, veniva insignito del titolo di Principe di Montevago con privilegio dato a Madrid.
Insieme alla costruzione della casa baronale degli Xirotta e alla vicina Chiesa di San Francesco (prima Chiesa Madre di Montevago), il primo nucleo urbano del paese venne sviluppandosi secondo uno schema razionale di tipo ortogonale.
Alla costituzione di questo primo nucleo concorsero abitanti dei paesi vicini di Santa Margherita di Belice, Sambuca di Sicilia, Poggioreale e Partanna.
Rutilio Xirotta, il 17 febbraio 1655, prese l’investitura dei tre feudi di Adrigna, Serafino e Gipponeri che formarono lo stato di Montevago e dopo sposò Eleonora Gravina Migliaccio da cui ebbe i figli Saverio e Girolama.
Nel 1666, dopo la sua morte, prese l’investitura il figlio Saverio che morì in giovane età – due anni dopo – e pertanto l’investitura passo, il 17 dicembre 1688, alla sorella Girolama che aveva sposato nel 1681 Giovanni Gravina Requesenz duca di San Michele.