MONTEVAGO, abbattuto albero per fare posto al campetto

GetAttachmentGetAttachment(824) Riceviamo e pubblichiamo…
Al peggio non c’è mai fine.
Nelle comunità che hanno il senso della misura e del decoro gli amministratori comunali, normalmente, piantano nuovi alberi e ne curano, con amore, la crescita.   
A Montevago il Sindaco e gli assessori si realizzano, anche politicamente, abbattendo gli alberi. La colpa è nostra, è dei consiglieri di opposizione che non abbiamo trovato il tempo per spiegare alla giunta che “Assessore al ramo” non significa demandare il compito di segare gli alberi per alimentare la stufa di casa propria.

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Vogliamo essere ironici per nascondere la rabbia che ci ha provocato il vedere un maestoso albero, testimone della storia di quaranta anni di vita vissuta nella baraccopoli prima e nel nuovo centro di Montevago oggi, un gigante buono abbattuto dalla più inqualificabile tracotanza politica e personale.
Siate pur certi che se l’avessimo saputo in tempo avremmo impedito questo atto di barbarie gratuita.
I nostri cari amministratori hanno voluto imporre la prerogativa di decidere diversamente dall’indirizzo dato dal Consiglio Comunale con la mozione per realizzare un campo di calcetto! Bene fate pure. Non comprendiamo però perché non farlo, almeno, con il buon senso e la sensibilità che un amministratore della cosa pubblica ha il dovere di esercitare.

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I Cittadini di Montevago sappiano che per realizzare questa magnifica opera il Sindaco e i suoi assessori hanno distrutto un impianto di pubblica illuminazione, completo di rete elettrica e lampioni, costruiti con il denaro pubblico e pronto a funzionare, come altri impianti di altre piazze che se fossero allacciati, renderebbero un servizio a tanti cittadini che abitano nel nuovo centro ma che, per mera miopia politica, oltre a stare al buio patiscono anche la sete, poiché pure la rete idrica non è ancora allacciata!
 Hanno autorizzato privati cittadini a scaricare materiale di riporto  per essere poi spianato senza nessuna cautela per impedire l’esposizione dei cittadini, che abitano nelle vicinanze, alla polvere sollevata dal vento.

Per non togliervi la soddisfazione di fare qualcosa, non di buono, la soluzione i consiglieri di opposizione l’avevano pure prospettata in Consiglio Comunale. Per salvare l’albero e agire da amministratori di buon senso bastava modificare con una delibera di giunta, o meglio di Consiglio, la destinazione d’uso della piazza e realizzare il capolavoro dei capolavori di questa amministrazione senza sacrificare così indegnamente un albero ed un simbolo. Oppure realizzare la riqualificazione del campetto abbandonato nella zona ex-baraccopoli del Villaggio Bergamo, o ancora nella piazza dell’ex oleificio.
Sarebbe nostra intenzione impedirvi di completare l’opera di capitozzamento dell’albero abbattuto per qualche giorno onde consentire ai Cittadini di Montevago di ammirare la possente opera di vigliaccheria che avete perpetrato e nello stesso tempo per far notare come la passata amministrazione ha reso ridente e gradevole il viale che porta alla Piazza della “Vergogna” piantumando alberi di ulivo secolari e curando gli spazzi pubblici con il verde che ancora sopravvive eroicamente al vostro disinteresse.

La pazienza dei Cittadini di Montevago ha comunque un limite. Nelle prossime ore valuteremo se fra i mali minori può contemplarsi l’idea di porre fine anzitempo all’indecorosa performance del Sindaco e dei suoi assessori per il bene di tutta la collettività di Montevago. 
               

Montevago
Lì 04/09/2009
I Consiglieri

Abate P.
Accidenti V.
Bavetta A.
Bilello A.
Eletto S.
Migliore A.
Mauceri A.
Scirè F.
Triolo B.

52 commenti

  1. Ma veramente si vuole ancora polemizzare sulla realizzazione di questo “maledetto” campetto di calcetto? Pensate che i vari problemi di Montevago e, in generale, di tutto il meridione possano essere risolti opponendosi all’abbattimento di un albero di Eucalipto? Ma finiamola…

    Imparate che qualsiasi opera si realizzi è patrimonio per le generazioni future, anche per i vostri figli o nipoti…

    p.s. di alberi se ne possono ancora piantare a centinaia… di far polemica anche…

  2. Be io non mi meraviglierei… se lo scopo è quello di creare un campetto do calcio si sacrifica un albero per fare divertire i giovincelli… e cio’ è una cosa buona.

    Lo scandalo è invece stato fatto da chi “di notte e notte” in vista della costruzione degli orrendi circoli a Santa margherita ha estrirpato le palme (CHE NON SI POSSONO TOCCARE) macchiandosi di reato penale e per il quale nessuno ha mosso una denuncia.

    Per pura sfortuna (e incompetenza dei malfattori) le palme sono morte….

  3. Il problema di Montevago è questa amministrazione incapace e miope. In realtà non si vuole costruire il campetto ma si vuole far passare l’idea che l’Amministrazione Comunale stia facendo qualcosa. In verità l’unica cosa che sta facendo è sperperare denaro pubblico per soddisfare le voglie di qualche sedicente sportivo che sbarca il lunario con i contributi comunali.

  4. 1) Quante aree ci sono a Montevago per costruire un campo di calcetto e spendere meno della mettà dei soldi che il Sindaco Barrile e la Sua Giunta sta sperperando?

    2) Quante aree, dentro il centro abitato ci sono che versano in totale stato di abbandono e non vengono minimamente curate?

    3) Quante buche si possono ricoprire con un pò di asfalto per rendere fruibii le strade di Montevago?

    4) Quante sono le famiglie bisognose che usufruiscono dei benefici economici messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale?

    5) Quanti sono i fondi comunali destinati alle attività giovanili (che non siano calcio, calcetto e contributi ai soliti noti)?

    6) Quanto ha investito l’amministrazione comunale in cultura, promozione sociale e socializzazione dei giovani di Montevago?

    7) Quanto ha speso l’amministrazione comunale per assicurare l’igiene urbana con efficaci campagne di disinfestazione, derattizzazione, e pulizia delle aree periferiche abbandonate e degradate?

    8) Quanto ha speso l’amministrazione comunale di mpntevago per promuovere l’estate montevaghese?

    9) Quanto intende spendere l’amministrazione comunale per aiutare gli studenti bisognosi e le loro famiglie per garantire la frequenza scolastica?

    10) Quanti soldi intende destinare per aiutare gli artigiani e i giovani imprenditori per avviare un’attività, magari nella nuova area di insediamenti produttivi?

    Queste domande vorrei farle all Professore del post n. 1 che prende i problemi di Montevago alla larga, passando per tutto il meridione d’italia ed i Sud del Mondo.

  5. Caro Innocenzop non sono a conoscenza a quale legge ti riferisci, ma ti assicuro che in Italia non esistono specie di piante protette ad eccezione degli olivi o ulivi (Olea europaea) e delle sughere che sono regolate da apposite leggi e di alcuni alberi che devono ricadere nelle zone vincolate dalla Legge forestale. In Italia tutti i proprietari dei terreni su cui sono piantumati gli alberi sono padroni di fare quello che ritengono opportuno fare. A meno che le Palme a cui ti riferisci erano state vincolate con apposito Decreto della Soprintendenza, il Comune in quanto proprietario del suolo, non ha commesso alcun reato penale. Per quanto riguarda la polemica inerente l’abbattimento di un Eucalipto a Montevago per la realizzazione di un campetto di calcio, non vedo nulla di male se a posto di un albero si realizza una struttura sportiva per i ragazzi del luogo. Di alberi, come dice l’autore del commento del post n.1 se ne possono piantare a centinaia.

  6. al post 2 (innocenzop).

    Vedi che siamo tutti d’accordo alla realizzazione del campetto.

    Si POTEVA EVITARE di “sacrificare” l’albero con le soluzioni proposte, (che puoi rileggere con attenzione nel documento),cioè in altre aree limitrofe o addirittura nello stesso posto con la modifica del piano regolatore di una frazione della stessa piazza. Chiaro?

    Certo , si possono piantare centinaia di alberi, (vero post n.1) magari farli crescere per 40 anni e poi TAGLIARLI per far legna da ardere (assessore, assessore!). Forse che anche un albero non è patrimonio da lasciare alle generazioni future? E che dire dell’impianto di illuminazione (nuovo e mai acceso) anche questo distrutto. Non era un’opera da lasciare alle future generazioni?

    E’ vero, i problemi di Montevago non si risolvono “opponendosi” all’abbattimento di un albero, (è già stato abbattuto); si risolvono solo con le VOSTRE DIMISSIONI.

    Giuseppe.

  7. Che pensa l’ambientalista-ecologista, nonchè, segretario del MPA di Montevago di tutto ciò?

    Giuseppe.

  8. ad inncenzop: se sai chi ha rubato le palme di notte e notte denunciali!

    CP

  9. Seguo con interesse il dibattito che si sviluppa su questo blog sui temi che toccano il nostro territorio e tante volte mi sono ripromesso di intervenire per dare anch’io un piccolo contributo, ma la mancanza di tempo e il volere evitare tante polemiche mi hanno sempre spinto a rimandare.

    Il contenuto della nota a firma di nove consiglieri comunali di Montevago, mi fanno capire però che è arrivato il momento di dire la mia. Anche per dare l’ opportunità a tutti di “sentire” l’altra campana.

    Partirei dalla minaccia della mozione di sfiducia per sottolineare che siamo ad amministrare questa comunità consapevoli dei tanti limiti che abbiamo ma altrettanto consapevoli che in quanto democraticamente eletti abbiamo il dovere di “servire” Montevago fino a quando il Sindaco e le condizioni politiche lo permetteranno. Svolgiamo questo compito, lo ripeto, nella consapevolezza che si potrebbe fare di più ma anche con la serenità d’animo che tutti siamo necessari e nessuno è indispensabile. Proprio questa serenità mi porta a dire che una eventuale mozione di sfiducia potrebbe non solo porre fine a questa esperienza amministrativa ma addirittura potrebbe consentire alle tante persone, pure loro necessarie, di fare qualcosa di buono per Montevago. Questo lo dico senza nota polemica ma cosciente che se il detto è valido per i papi ( morto un papa se ne fa un altro) figurarsi se questo non debba essere valido per un sindaco o per un misero assessore.

    Le questioni sollevate nella nota dei nove consiglieri meritano riflessioni che richiederebbero centinaia di pagine. Mi propongo di sintetizzare e di interverire a più riprese trattandole per temi.

    Veniamo al campo di calcetto. Sono stato nominato assessore a fine Ottobre 2007 e dovendomi occupare di bilancio in un momento di grave crisi finanziaria per tutti gli enti locali ( se ne è occupato pure oggi il giornale di sicilia), mi sono accorto che nelle casse comunali giacevano da diversi anni 62 mila euro accreditati al nostro comune in precedenti finanziarie già ai tempi della passata amministrazione comunale in cui erano assessori alcuni dei nove consiglieri firmatari della nota in oggetto, ma che nessuno mai si era preoccupato di utilizzare. Queste somme erano vincolate alla realizzazione di opere da destinare ad attività sportiva. Abbiamo iniziato a discutere, la giunta e i consiglieri dell’allora maggioranza su come utilizzare tale cifra e siamo stati d’accordo sulla realizzazione di un campo di calcetto. In diverse riunioni abbiamo esaminato vari studi di fattibilità per cercare di individuare un sito che coniugasse tante necessità ( economicità, fruibilità di aree in quartieri da inserire in un contesto di vivibilità urbana per animare un’area ancora poco frequentata, aree destinate ad attività sportive già previste nel vigente Piano Regolatore Generale, dislocazione nord- sud dello stesso campo di calcetto così come consigliato dalle norme tecniche approvate dal CONI, adeguate misure del campetto per potere partecipare a eventuali campionati ed altro ancora). Dopo attento esame si è arrivati alla decisione di costruirlo nell’area incriminata. A tale decisione hanno partecipato anche alcuni dei nove consiglieri firmatari che allora facevano ancora parte della maggioranza.

    Gli eventi successivi hanno fatto cambiare idea ad alcuni e con il progetto approvato sono iniziate alcune azioni, con mozioni ed altro, tendenti a fare cambiare sito. Alcuni dei nove firmatari che si scandalizzano per l’albero abbattuto, hanno proposto di costruire il campo di calcetto a fianco della città dei ragazzi venendo così a distruggere non uno ma decine di alberi che stanno crescendo rigogliosi.

    Hanno pure proposto, per evidente ripicca, di cambiare la destinazione urbanistica all’area dove sta sorgendo il campo di calcetto ma quando hanno capito che anche quelli che ora, assieme a loro, firmano scandalizzati questa nota, non sarebbero stati d’accordo hanno ritirato la proposta.

    Anche noi siamo dispiaciuti per ogni albero che si abbatte ma tra il sacrificio di un albero e quello di impedire ancora ai nostri giovani di utilizzare una struttura di cui avvertono la mancanza abbiamo preferito sacrificare l’albero con la precisa volontà che tanti altri alberi dello stesso tipo saranno piantumati attorno al campo di calcetto. Saluti da Lillo Migliore

  10. la vostra politica fatta di “raggia” e rancori non porta a niente state facendo solo del male ai cittadini. non siete affatto costruttivi, ricordatevi che un eucalipto serve a fare cassette per la frutta. Sia i due ex assessori della scorsa legislatura che hanno firmato il documento soprastante, che il leader degli ex assessori “allora ass. all’agricoltura” Hanno spiantato un carrubbo secolare, forse l’avete dimenticato era di poca importanza, vero? allora credevate di essere a casa vostra, e di amministrare la cosa pubblica come se fosse casa vostra

    Avete avuto la paura di andare a casa, vergognatevi avete votato il bilancio cosi per come era stato proposto dalla giunta nel mese di maggio la verità e che siete incoerenti, e all’insediamento del commissario ……

    Non vi siete preoccupati nemmeno un istante per i cittadini che non hanno avuto l’estate o tante altre cose piu o meno importanti.

    incoerenti fino alla fine.

  11. Caro prof. Migliore se vuoi fare chiarezza, ritengo sia necessario, devi dire le cose come stanno non quello che ti fà comodo per giustificare lo sperpero di denaro pubblico di cui siete i soli responsabili.

    I soldi che3 avete trovato erano accantonati per finalità più nobili di quello che state facendo. Comunque si amministra acsoltando anche le idee degli altri e nell’interesse di tutta la collettività.

    Il documento dice che potevate fare il campo di calcetto con molto meno denaro di quello che state spendendo e con una collocazione che poteva essere più adeguata. Il documento dice che questa amministrazione ha voluto, con la scelta fatta, dare una prova di forza e basta.

  12. Bisogna frequentre il comune per capire cosa sta succededo a Montevago. Da più di due anni non si vede passare un amministratore tra gli uffici- Tra i dirigenti del comune, nessuna collaborazione, tutti responsabili di tutto e di niente, il vento la fà da padrone. Meno male che ogni tanto qualche notizia buona arriva, il responsaile unico del nucleo di valutazione ha valutato negativamente l’operato dei dirigenti dichiarando che non hanno raggiunto gli obiettivi. In tutto questo la giunta cosa fa invece di abbattere qualche testa, pensa di abbattare un’albero e l’opposizione assieme agli scappati dichiarano guerra, ma a cosa se l’albero e già stato abbattuto. perchè piuttosto non vi dimettete e così al grande illustrissimo e sua santità il sindaco dottore antonino barrile ed al suo pregiatissimo collaboratore non li fate amministrare senza dover dare conto e ragione a quattro ragazzini capricciosi? A cosa servite? basta scrivere al blog per risolvere i problemi o dare qualche consiglio.

    che schifo

  13. E’ ll post n.4 del Sig. Rosalia ad essere assolutamente indegno e vergognoso. Mi stupisco e non capisco come mai sia stato deciso di pubblicarlo.

  14. Il commento è stato pubblicato perche’ firmato.

    Se il Sig. Rosalia dovesse ritenere che è stato fatto un abuso da una persona estranea ci contatti all’email del movimento e provvederemo a oscurare il commento.

    Fino a quando cio’ non avverra’ il commento restara’ pubblicato.

  15. ciao innocenziop vorrei sapere chi a pubblicato #4 a mio nome

    sei pregato di togliere immediatamente il posto

    grazie

  16. Anche se non di mio gradimento la giunta di Montevago non mi sarei mai permesso di scrivere in questo blog in quanto non sono scritto ne opinionista, pregherei i Sig. che gestiscono questo blog di stare attenti a quando pubblicate e per giunta firmato con nome e cognome, se la giunta a deciso questo a fatto bene per me tutto quello che fa e perfetto continuate cosi abbattete e costruite siate attivi.

  17. Paolo, il commento col tuo numero di telefono è stato mascherato come da tua richiesta. Desideravo ricordarti che ti ho chiesto di scrivere una email al movimento ([email protected]) e non di postare tuoi dati personali che inavvertitamente sono stati pubblicati.

    La email arriva soltanto a noi…. i post sono per definizione pubblici.

    Cmq ogni tua richiesta verra’ rispettata.

    Se hai qualcos’altro da dirci siamo qui sempre pronti a raccogliere le tue considerazioni

    [email protected]

    Saluti

  18. L’albero più vecchio è stato abbattuto.

    Ciò che più mi è dispiaciuto in tutta questa lunga vicenda che parte dalla progettazione di un utile campo di calcetto è che il primo a pagarne le spese è stato l’albero più “vecchio” che c’era nel centro abitato di Montevago; un Eucalyptus che, fino a qualche giorno fa, godeva di ottima salute ma che ora si ritrova giacente nella riserva di legna per la stufa di qualche Assessore Comunale. L’Eucalyptus è stato abbattuto nonostante si erano trovate in Consiglio Comunale soluzioni ubicazionali diverse. Quella piazza, in cui dimorava ridente l’Eucalyptus in questione, non era l’unico posto possibile in cui realizzare un campo di calcetto. l’Eucalyptus ha pagato l’arroganza di una Giunta nei confronti del Consiglio Comunale e di conseguenza dei cittadini. Il giorno in cui la Giunta Barrile ha dato un incarico ad un professionista per la progettazione di un campo di calcetto da ubicare al posto dell’Eucalyptus, esisteva già, depositato presso l’Ufficio Tecnico Comunale, un altro progetto per la realizzazione di un campo di calcetto da ubicarsi nell’area circostante l’immobile Città dei Ragazzi. Io ed altri attuali consiglieri facevamo parte di quella Giunta che approvò quel progetto che aveva come obiettivo quello di rendere l’area esterna l’immobile Città dei Ragazzi un centro sportivo polifunzionale. Infatti oltre al campo di calcetto il progetto prevedeva un campo polifunzionale, le gradinate a servizio dei due campi, un campo di bocce, gli spogliatoi con le docce a servizio degli utenti sportivi. Tale progetto manteneva altresì un’area a verde che è attualmente presente. Da non sottovalutare l’importanza della presenza dell’immobile al fine di potere concentrare nella Città dei Ragazzi una serie di attività sportive, ludiche, culturali dei pochi giovani montevaghesi. Immaginammo questo luogo come una reale Città dei Ragazzi. Pensammo altresì che sarebbe stata più semplice la gestione sia nel caso in cui il Comune avesse deciso di gestirla in proprio in quanto, attività concentrate all’interno di un unica struttura avrebbero facilitato la gestione del personale, degli orari di apertura, le economie di scala nei costi fissi; sia nel caso di affidamento all’esterno poichè avremmo reso la struttura più interessante ad eventuali gestori viste le considerazioni fatte per la gestione interna. Quando sono venuta a conoscenza del nuovo progetto mi sono immediatamente chiesta come mai si fosse dato un nuovo incarico, come mai si stessero spendendo ulteriori somme in bilancio, vista la scarsità lamentata dagli Assessori, per la progettazione di un campo di calcetto se il comune un progetto c’è l’aveva già. Perchè cambiare? Piuttosto che polemizzare, di concerto con gli altri presidenti delle Commissioni Consiliari, decidemmo di convocare una commissione consiliare in seduta congiunta alla quale furono invitati tutti i Consiglieri, compreso il Presidente, gli Assessori competenti per materia (Lavori Pubblici, Politiche giovanili, Bilancio) e i Tecnici comunali al fine di sciogliere alcuni dubbi ed eventualmente trovare insieme altre soluzioni. Si svolsero due commissioni che non riuscirono a convincere me e nemmeno altri consiglieri sulla bontà del progetto del campo ubicato al posto dell’Eucalyptus in quanto non c’era alcun risparmio rispetto al progetto precedente, non si prevedevano gli spogliatoi e non possono esistere campi autorizzati senza la presenza di spogliatoi, non è risultato chiaro il motivo per cui non si è mantenuto il primo progetto evitando così ulteriori costi. Abbiamo quindi presentato una mozione di indirizzo, compreso un emendamento per salvare gli alberi dietro la Città dei Ragazzi, che invitava la Giunta a realizzare il primo progetto. A presentare questa mozione fummo 8 Consiglieri su 15 (maggioranza numerica), a questi otto si unì anche il voto del Presidente durante il Consiglio Comunale. Quindi 9 su 15. La beffa fu che il giorna prima della seduta di quel Consiglio la Giunta aveva già deliberato sull’andare avanti con il proprio progetto, la vigliaccata fu che nessun componente della Giunta si sentì in dovere di riferire al Consiglio del deliberato del giorno precedente rendendo così ridicola e umiliante quella seduta di Consiglio in cui il massimo organo istituzionale democratico, ignaro, si è confrontato sul nulla. Ma nessun componente della Giunta, che ha partecipato a quel Consiglio, si è sentito in dovere, per il servizio che rende ai cittadini, di far evitare al Consiglio quel dibattito inutile se già la Giunta aveva deliberato? Fino a quel giorno non avevo mai assistito in politica ad una vigliaccata del genere. Giunta che non ha il coraggio delle proprie azioni, Giunta che si prende gioco del Consiglio Comunale, anche dei loro seguaci consiglieri. Da li seguirono anche le dimissioni del Presidente del Consiglio, poi rieletto, che ha voluto riaffermare il ruolo calpestato del Consiglio Comunale. Risultato: l’albero è stato abbattuto!!

    Credo che la vicenda, al di la dell’ubicazione del campo, la dice lunga di come la Giunta si pone nei confronti di un Consiglio Comunale eletto democraticamente e liberamente dai cittadini. Il ruolo del Consiglio è di indirizzo e controllo; ma se questo Consiglio dà indirizzi diversi da quelli della Giunta allora è ostruzionista, se controlla allora non vuole fare operare la Giunta in maniera serena. Dove sta andando a finire la democrazia? Non è più lecito pensare che in una società esistono correnti di pensiero diverse e che nella libertà di espressione ognuno liberamente esprime il proprio pensiero? Se poi questo pensiero viene rappresentato in Consiglio Comunale e lì viene condiviso dalla maggioranza dei Consiglieri, in democrazia non si segue l’indirizzo della maggioranza di coloro che sono stati eletti dai cittadini? A Montevago così non è. O la pensi come i componenti della giunta o sei ostruzionista!

    Sono stata in Giunta anch’io, ma ricordo che lo spirito che animava tutti era quello di affrontare i problemi per cercare di risolverli senza mai lagnarsi dell’ereditato, non occupavamo il nostro tempo a lamentarci di quante cose non buone avessero fatto i precedenti amministratori, e ne avevano fatte!!

    Con entusiasmo, giorno dopo giorno, passo dopo passo, facevamo attività ed azioni volte al miglioramento della qualità della vita dei cittadini che ogni giorno vivono il nostro comune. Ricordo che quando ero assessore al Verde Pubblico piantammo gli Ulivi secolari nella piazza vicina a quella dell’Eucalyptus, piantammo alberi da frutto nel giardino della Casa di Riposo, piantammo alberi da frutto nelle piazze del centro abitato, organizzammo una manifestazione “Chi pulisce semina” in cui i ragazzi della Scuola Media ed Elementare misero a dimora delle piante nel centro urbano, applicammo la Legge n.113 del 29/01/1992 che prevede l’obbligo per il Comune di residenza di piantare un albero per ogni neonato a seguito della registrazione anagrafica. Piantammo molti alberi di ulivo per i bambini neonati.

    Lo facevamo senza palcoscenici e senza prenderci meriti, lo facevamo perchè era nostro dovere e piacere farlo. Mi rattrista vedere che tutto è abbandonato!

    L’albero più vecchio è stato abbattuto, ma il tentativo triste è anche quello che vuole abbattere il ricordo di un recente passato fatto di entusiasmo, rispetto dei ruoli e programmazione del futuro.

    Antonella Migliore

    Consigliere Comunale

    Ex Assessore al Verde Pubblico

  19. L’ex assesore al verde pubblico dimentica, o fa finta di dimenticare, dell’abbatimento nella stessa area di un carrubo secolare di valore più rilevante dell’eucalyptus che ora si voleva salvare ed a cui i cittadini di Montevago di una certà età erano maggiormente legati.

  20. Benchè preso da problemi ben più seri del salvataggio di un eucalyptus ritengo necessario intervenite in questo blog per fare alcune precisazioni vsto che ormai è diventata prassi, da parte di alcuni consiglieri, mistificare la realtà e continuare a fare affermazioni assolutamente “FALSE”. A tal proposito gradirei essere smentito da qualcuno punto per punto.

    1- La giunta comunale approvò il progetto per la costruzione del campo di calcetto in quella piazza tre mesi (2008) prima della discussione poi avvenuta in consiglio comunale.

    2- Uno o due giorni prima di quel consiglio comunale fù approvata una delibera di giunta riguardante una modifica legata all’incarico e non al progetto già approvato in precedenza.

    3- Nelle due commissioni consiliari congiunte nessuno parlò mai di salvare l’eucalyptus, anzi qualcuno voleva salvare il carrubo che non esiste più da tempo.

    4- In consiglio comunale fù proposto un emendamento alla mozione già presentata che prevedeva la costruzione del campo di calcetto nella parte posteriore della Città dei Ragazzi.

    5- Per costruire il campo di calcetto in quest’ultima area dovevano essere abbattuti parecchi alberi, distrutte tutte le aiuole esistenti e perfino i lampioncini per l’illuminazione con un costo aggiuntivo presunto di 30.000 euro (altro che risparmio e protezione del verde pubblico).

    6- L’emendamento non passò a causa dell’errore di calcolo di qualcuno durante il voto per cui la proposta non ottenne la maggioranza dei presenti in aula.

    7- Solo a questo punto con l’aggiunta del voto del Presidente (prima astenuto) passò con 7 voti contro 5 la proposta di “riserva” per la costruzione del campo di calcetto come previsto dal vecchio progetto Città dei Ragazzi.

    8- Le mozioni sono comunque di indirizzo e non vincolano le scelte di competenza della giunta ancorchè fatte a suo tempo con la partecipazione dei consiglieri poi usciti dalla maggioranza.

    9- Solo nell’ultimo consiglio comunale del 24 agosto scorso il Cons. Bavetta fece notare che nei lavori già iniziati si stava preparando il campo di calcetto leggermente spostato rispetto a quanto previsto dal piano regolatore (aggiungo io proprio nel tentativo di salvare l’eucalyptus).

    In conclusione vi siete accorti di questo ormai famoso eucalyptus solo ora che è stato abbattuto ed avete montato un caso minacciando addirittura una mozione di sfiducia, ci vuole veramente coraggio.

    Scusate il disturbo.

    Luigi Castiglione (consigliere comunale)

  21. Ma!!! Questa discussione mi lascia alquanto perplesso. “L’albero più vecchio è stato abbutto” tuona una e di rimbalzo in data xx/cc/xxxx alle ore è stato approvato… in data xx/xx/xxxx alle ore si sono riunitite bala bala bla dice quell’altro. E’ patetico tutto ciò e sopratutto lo è ammettere che non ci eravamo accolti che l’albero sarebbe stato abbattuto altrimenti…. Altrimenti cosa? Altirimenti niente ve lo dico io…niente…nulla. Io dico solo una cosa questa amministrazione non brilla per il suo operato per una serie di motivi, se il Consiglio comunale si rende conto che è così, senza minacce di alcun tipo presenti una mozione sfiducia, senza minacciare, semplice no? chi ha filo da tessere dovrà tessere, altrimento palla a centro.

    Una precisazione non sto nè con gli indiani e nealche con gli inglesi, ma una considerazione me la dovete permettere. Il campo di calcetto si fa? allora ci saranno queste conseguenze. Accetto le conseguenze perchè penso sia prioritario avere un campo di calcetto! Bene me ne assumo tutte le responsabilità…PUNTO non mi dite c’erano 67000 euro fermi… Dite invece: “costruisco questo perche serve”, basta così. Ma alla fine di tutto questo campo di calcetto è un’esigenza? Bo, io non l’ho capito. So solo che lo tengono in piedi motivazioni sibilline ed altrettante motivazioni sibillini sorregono la tesi che è inutile.

  22. Con tutto il rispetto, per i problemi e gli impegni di consiglieri comunali e assessori,vorrei fare notare che il dialogo con i cittadini che chiedono spiegazioni non è perdita di tempo.

    I cittadini ed alcuni consiglieri comunali, nell’intresse della collettività, hanno denunciato con un documento sottoscritto non un illecito penale ma un modo politicamente scorretto di amministrare. Denunciano il continuo ricorso a mistificazioni e la divulgazione di notizzie false da parte della giunta e dei consiglieri della cosidetta magioranza finalizzate a mascherare la realtà dei fatti e l’incapacità di questa amministrazione di garantire una normale vita democtratica della Comunità Montevaghese.

    Perchè i consiglieri, della cosidetta maggioranza, non spiegano pubblicamente ai cittadini, con documenti alla mano: quanti debbiti hanno trovato; qual’è la verità sul progetto a suo tempo presentato dalla vecchia amministrazione per gli interventi alla città dei ragazzi – discutendo sulle carte e i documenti correlati -; quali sono i motivi che vi hanno indotto a decidere di realizzare un campo di calcetto senza volere discutere con i consiglieri di opposizione ed adottando un attegiamento intransigente e di pubblica sfida .

    Se amministrate per il bene della cittadinanza e da tempo avete capito che non avete i numeri per farlo sarebbe il caso che qualcuno incominciasse a pensare di aprire un confronto serio con il consiglio comunale per ricercare un punto di incontro sulle cose fattibili e che interessano la collettività. Non potete pensare che chi ha un diverso approccio per risolvere i problemi di Montevago, avendo dato modo di dimostrarlo, è un demente o un incallito delinquente. Se avete idee buone e buone capacità per risolverli anzichè inveire e offendere diplomaticamente quanti la pernsano diversamente da Voi trovate il tempo e gli argomenti per confrontarvi con l’opinione pubblica che è più matura ed interssata di quanto possiate pensare.

  23. in questo caso tutti hanno sbagliato, la maggioranza per non aver trovato nessun altro spazio per il campetto, la minoranza che ha infuocato il caso a albero abbattuto, perche invece non si legavano all’albero, mica lo hanno scoperto dopo che si doveva abbattere

    Salvatore M

  24. Nel post n. 4, che è stato successivamente oscurato, si sono lette delle frasi ingiuriose nei confronti del Sindaco a firma di un certo Paolo Rosalia.

    Fermo restando che ognuno è responsabile di quello che scrive e che ognuno usa la terminologia che più si addice al proprio linguaggio e al proprio modo di essere, voglio prendere spunto da ciò per evidenziare il clima di vera e propria aggressione verbale nei confronti di una persona che ha dimostrato nella propria vita e nella professione quarantennale di medico assoluta rettitudine morale e spiccato senso del dovere e che nella sua attività di sindaco, criticabile quanto si vuole, ha dimostrato indiscussa, specchiata e riconosciuta integrità morale.

    In questo clima maturano le ingiurie, gli odi e i rancori che certamente non aiutano né chi amministra né chi esercita la sua legittima attività di controllo.

    Sono il primo a riconoscere che è giusto e doveroso criticare ma usare termini come : “ inqualificabile tracotanza politica, atto di barbarie, opera di vigliaccheria, … “ può portare appunto ad un ulteriore imbarbarimento del clima politico. Credo e spero che non si voglia arrivare a tanto. Lillo Migliore

  25. Ma per una volta parlate con la verità alla gente, anche tu mio presidente del consiglio, il bello è che ti ho votato per la seconda volta,ma!!!!

    Alla gente dovete dire le cose per come stanno non dite fesserie perchè il paese è piccolo e ci conosciamo tutti

    Giuseppe

  26. il post precedente mi ha fatto sorgere un dubbio: ma sto Lillo Migliore è quell’Assessore che ha inviato al Presidente Scirè una lettera di scuse, per i toni accesi utilizzati in Consiglio Comunale, nella quale riconosceva nello stesso Scirè “un grande senso di equilibrio e di imparzialità”.? Se così è, visto che Scirè è un firmatario del documento…….bo, forse Scirè ha perso l’equilibrio.

  27. Concordo con Lillo Migliore e sono convinto che una persona intelligente come Lui non crederà che Paolo Rosalia sia il firmatario del post n. 4.

    I sistemi complessi hanno sempre la capacità di reagire alle sollecitazioni violente e pericolose per la loro sopravvivenza e questo vale anche per i meccanismi che regolano le relazioni umane. Guai se ciò non fosse vero, essendo la mamma dei cretini sempre incinta. Non bisogna dare peso alle bordate fuori linea ma a quelle che possono, in un modo o nell’altro, essere utili a risolvere i problemi. Ritengo comunque che la maggiore responsabilità circa l’imbarbarimento del clima sociale, non c’è niente di politico, sia per gran parte responsabilità del Sindaco e della giunta che non hanno né saputo né voluto gestire le tensioni provocate dalla voglia di dimostrare che potevano essere bravi, se non quanto forse di più, degli amministratori che li hanno preceduti. La maggior parte delle responsabilità è sempre di chi ha il potere di decidere o il dovere di indicare soluzioni. A questa attività è preposto il Sindaco e solo il Sindaco, avendo la libertà di scegliersi i collaboratori e gli obiettivi che intende perseguire. Tutto ciò che và nella direzione opposta a questo modo di ragionare serve a creare confusione ed impegna gli attori o a recitare secondo copione o a mistificare la realtà per giustificare i propri fallimenti.

    Il Sindaco e la giunta hanno esordito inaugurando la nuova stagione amministrativa con proclami e critiche alla vecchia compagine accusando questi ultimi di avere lasciato il comune di Montevago sull’orlo del disastro finanziario. Queste affermazioni di fatto celavano due cose: la prima che non avete saputo leggere i documenti contabili del Comune; la seconda che volevate mettere le mani avanti per far credere che sarebbe stata una impresa difficile, se non impossibile, emulare le attività della passata amministrazione.

    Il Sindaco, la giunta e i consiglieri di maggioranza si sono, da subito, esercitati a screditare in malo modo l’operato amministrativo del Sindaco Impastato e dei suoi collaboratori presentando ogni attività svolta come orientata a creare benefici personali a danno della collettività. Gli esempi sono tanti e vi invito a ripassarveli.

  28. Nel documento a firma dei nove consiglieri si fa riferimento alla distruzione di un impianto di pubblica illuminazione, completo di rete elettrica e lampioni.

    Ciò mi da l’occasione di sviluppare un altro tema: La Pubblica Illuminazione.

    Della pubblica illuminazione, capitolo da sviluppare a parte riguarda la convenzione con Enel Sole. Per ora mi voglio limitare a parlare di come si è arrivati a realizzare i lampioni di cui i nove consiglieri, scandalizzati, ne piangono la perdita.

    Premetto che da sempre, anche in tempi non sospetti, ho sostenuto che l’Amministrazione Comunale a guida Impastato, nel complesso, ha rappresentato dignitosamente la comunità di Montevago ed è riuscita a realizzare tante cose buone. Aggiungo che una persona che per cinque anni e mezzo si è speso per i montevaghesi, sacrificando, inevitabilmente, affetti familiari e interessi legati al proprio lavoro, va comunque ringraziata. Ciò non significa che non abbia compiuto, sicuramente in buona fede, degli errori alcuni dei quali si riflettono anche negli anni successivi e condizionano negativamente l’attività amministrativa.

    Criticare ed evidenziarne alcuni non significa volere guardare indietro o volere nascondersi dietro a questi errori per giustificarne altri che inevitabilmente anche noi commettiamo. Evidenziare alcuni di questi errori serve per dare la possibilità a tutti i cittadini di farsi un’idea di come determinati fatti si siano verificati e al contempo aiutare quelli che si avvicendano alla guida del Comune a non ripetere gli stessi errori.

    Premetto anche che le mie argomentazioni non hanno la pretesa di rappresentare la verità assoluta ma un semplice punto di vista e come tale può contribuire, assieme a tanti altri punti di vista, a ragionare e a riflettere meglio su determinati eventi.

    La precedente Amministrazione Comunale, in cui tre dei nove firmatari erano assessori, a suo tempo, ha progettato di collocare tanti, ma proprio tanti, giochi per bambini e tanti,tantissimi, lampioni in alcune piazze dell’ex baraccopoli e, a testimonianza dell’interesse, della cura e dell’entusiasmo, li hanno collocati in mezzo alle pietre in zone talmente degradate da renderne impossibile e pericolosa la fruizione. Tali lampioni erano talmente tanti che in alcuni casi li hanno dovuti collocare a due – tre metri di distanza l’uno dall’altro ( per verificarlo basta vedere la piazzetta davanti al Sig Filippo Principato). Hanno messo i lampioni e i fili per farli accendere ma hanno dimenticato che in tutta l’area dell’ex baraccopoli esistevano solo i cavidotti senza i fili elettrici dentro. Dico che hanno dimenticato che mancava la rete elettrica perché risulta agli atti che aveveno ricevuto una nota dall’Enel che aveva preventivato una spesa, a quel tempo, di 400 mila euro per collocare i fili lungo tutti i cavidotti dell’area ex baraccopoli. Pertanto i famosi lampioni non solo sono rimasti spenti ma col tempo alcuni sono stati distrutti. Contemporaneamente hanno progettato pure di collocare i pali per la pubblica illuminazione sempre in assenza di fili per farli funzionare. Immaginate una casa di nuova costruzione dove si mettono i lampadari senza i fili per farli accendere. Non ci vuole molto a capire che buon senso avrebbe voluto che prima si spendessero i soldi disponibili per mettere i fili e lasciare alla fine l’incombenza di mettere pali e lampioni. Invece i cittadini si ritrovano con i pali e i lampioni davanti alle porte ma non possono usufruirne perché occorrono 500 mila euro almeno per collocare i fili. Nel frattempo i pali e i lampioni si deteriorano o vengono distrutti. Tanto per dare un’ulteriore idea di come si è affrontata la vicenda si è verificato che nelle piazze dove già erano stati collocati tanti lampioni si sono pure aggiunti i pali della pubblica illuminazione. Ad esempio nella già citata piazzetta dove a pochi metri ci sono tre lampioni ora si è aggiunto anche un bel palo della pubblica illuminazione.

    Nella piazza dove sta sorgendo il campo di calcetto c’erano alcuni di questi lampioni mezzi distrutti, con i pozzetti rotti e i fili scoperti. Ci siamo limitati a prendere atto che quei lampioni in quella piazzetta erano stati maldestramente e pericolosamente collocati e li abbiamo fatti togliere per restituire quella piazza a ciò che precedenti consigli comunali, nel votare il Piano Regolatore Generale, l’avevano destinata e cioè ad attività sportive e non a ospitare lampioni che siccome erano proprio tanti andavano comunque collocati, anche dove non dovevano. Saluti Lillo Migliore

    P.S. Al Post. 30 dico che si può stimare una persona, riconoscere senso di equilibrio e imparzialità, che confermo, e, però, ritrovarsi in tante occasioni non essere d’accordo con lui.

  29. Domanda per l’ “ex assessore al verde pubblico” : Saresti così gentile da dare chiarimenti relativamente all’ abbattimento dell’albero di carrubba antistante i locali del vecchio circolo operaio?E’ stato fatto di tutto per salvarne le sorti? come penelope qualcuno di giorno tesseva una tela che puntualmente di notte disfaceva…se da un lato si piantavano alberelli dall’altro lato si spazzava la memoria storica dell’albero piu vecchio di Montevago… Grazie in anticipo per l’eventuale solerte risposta

  30. Forse l’ex assessore al verde pubblico ed anche gli altri hanno scambiato il carrubo con l’eucalyptus e ora intendevano recuperare il perduto.

  31. Aspettiamo ancora di sapere se è vero che ci sono i “vigliacchi” come dice Antonella Migliore o i “bugiardi” come afferma Luigi Castiglione, se era più vecchio e ricco di storia il carrubo o l’eucalyptus. Visto che nessuno lo fa, Presidente Scirè dacci tu una risposta.

  32. Ma chi era l’assessore ai tempi dell’abbattimento del carrubbo? siamo sicuri che si parla della stessa persona?

    Andiamo alle cose più serie.

    All’assessore Lillo Migliore vorrei chiedere, ma è vero che vi era un ribasso d’asta realizzato da un bando delle opere di urbanizzazioni che poteva essere utilizzato per una parte dell’acquisto dei cavi per la pubblica illuminazione dell’area ex baraccopoli, e che invece per volontà dell’amministrazione o da chi per lei, è stato utilizzato per finanziare l’edilizia privata?

  33. è penoso e deprimente abituarsi alle dittature di qualsiasi colore ed entità…. voglio scongiurare il fatto!

    In molte città si pratica la valorizzazione e promozione del “poco” che c’è….. nel nostro paese si espiantano alberi (che non provocano disagi alle strutture) che sicuramente meritano di essere valorizzati (visto che nel nostro caso si tratta di un albero che porta con se la storia delle baraccopoli)..solo ed esclusivamente per spendere soldini dei cittadini che ogni anno sono strozzati da qualsiasi tassa o prelievo giuridicamente riconosciuto.

    Ciò premesso è importante che si costruisca un campetto di calcetto… per innumerevoli motivi; ma è davvero necessario, per questa amministrazione, sperperare soldini per un nuovo progetto, solo per alimentare il proprio ego?

    Chissà! …sembra un argomento di striscia la notizia…. e quello che mi viene da dire è: …e io pago!!!!!

    per favore cercate di fare gli interessi dei cittadini..perchè la cosa pubblica non è uno scherzo, ma semplicemente proprietà di tutti e delle future generazioni…. che oltre al danno non credo siano disposti a tollerare la beffa!

  34. Mi sembra di aver letto che l’Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste ha messo al bando proprio l’albero incriminato, mentre ha indicato come alberi da salvaguardare gli ulivi e guardacaso il carrubo.

    La “vergogna”, semmai consiste nel fatto che avete lasciato per più di due mesi il comune senza bilancio, con conseguenze negative per i cittadini, e lo avete approvato solo perchè altrimenti andavate a casa.

    Su questo si deve riflettere e guardate che il popolo pensa molto.

    P.s. Il popolo non è quello che gira solo nei bar o è seduto sopra il “muro del pianto”.

  35. Per Il Bene Di Montevago dovevate essere coerenti e non votare il bilancio.(il Vostro posto e a casa vostra) neanche nei bar potete entrare

  36. Purtroppo ancora non ci rendiamo conto che l’unica cosa che si sa fare è criticare, criticare e basta!!! Il bello è che si sollevano i polveroni non appena questa amministrazione fa o cerca di fare qualcosa di positivo: per i quasi 4 milioni di euro per l’area artigianale si è aperta una discussione senza sosta….adesso, per il campo di calcetto, un’altra…

    Bisognerebbe guardare ( ogni tanto ) i lati positivi delle cose: un campo di calcetto, prima di tutto, potrebbe avvicinare tanti piccoli ragazzi al calcio-calcetto-sport e quindi allontanarli dalla strada, primo passo per quei vizi che sappiamo tutti. I genitori che se lo possono permettere, pur di tenere impegnati i loro figli, sono pronti ad affrontare qualsiasi spesa, e tempo. Forse un campo di calcetto darebbe la possibilità, a chi non può permetterselo, di vedere i propri figli fare sport, attività che ( come ho citato sopra ) allontanerebbe questi ultimi dalla strada.

    Inoltre porrebbe fine alle “trasferte” da parte di tanti sportivi montevaghesi nei campetti dei paesi limitrofi Montevago, campetti poi tenuti in modo mediocre.

    A questo punto mi chiedo: “ forse qualcuno ha paura e tende a svalutare ciò che l’amministrazione attuale sta cercando di fare “nel suo piccolo” ?

    Spero di sbagliarmi.

  37. Mi sembra che un post è stato sostituto, se non vado errato è il numero 39, ovvero quello in cui si parlava di un campetto per i ragazzi in modo di avvicinarli allo sport.

    Che fine a fatto????

  38. Campo di calcetto: Dai vari interventi e anche dal documento presentato, ho notato il tanto fervore che ha suscitato l’abbattimento dell’eucalipto nell’animo dei consiglieri firmatari. Non voglio alimentare polemiche in queste brevi parole che scriverò ma ritengo necessario fare alcune considerazioni. Riguardo la realizzazione di questo campo di calcetto se ne è parlato a lungo e dopo varie riunioni di maggiorana (alle quali parteciparono alcuni consiglieri firmatari prima che voltassero faccia all’attuale amministrazione passando nelle file dell’opposizione) si decise unitariamente di realizzarlo nell’area “incriminata”. Ciò mi porta a pensare che questi consiglieri firmatari, prima favoreli all’attuale ubicazione e ora contrari, sotto la scusante di un albero di eucalipto, cercano di smontare l’operato dell’amministrazione comunale che un tempo lealmente sostenevano.

    Le critiche è giusto farle al fine di poter ridurre gli sbagli ma tali critiche devono essere supportate da fatti, devono avere un riscontro funzionale, devono essere di aiuto per la collettività e non essere mirate allo smontamento dell’operato amministrativo, in tal modo i consiglieri non fanno l’interesse della collettività ma semplicemente un scorretta politica che mira all’alternare l’amministrazione fra due anni.

    La gente, i cittadini sanno valutare e vedono i comportamenti di tutti, e di certo hanno ben valutato tutta la discussione inerente il bilancio comunale.

    Avete voluto bocciare il bilancio comunale in prima istanza perchè dovevate impedire lo svolgimento dell’estate montevaghese pensando, incautamente, che la cittadinanza attribuisse le colpe all’amministrazione..Purtroppo i montevaghesi non sono un massa silente e apatica, come pensavate, ma sanno ben valutare..Hanno ben valutato come avete votato il bilancio in seconda istanza solo per evitare di andare a casa.

    Riguardo l’arringa di buone opere svolte elencate dall’ex ass. Migliore mi limito semplicemente a dire che forse tutte queste opere non le hanno viste i cittadini, in quanto alle ultime elezioni l’ex sindaco ha subito uno scarto di circa 300 voti, un bel distacco considerato che a Montevago sono stati 2200 i votanti.

    Cercate in questi due anni di andare incontro alla cittadinanza tirandola in ballo per le giuste cause e non farvi paladini di cause che hanno solo un risvolto politico, ci perde Montevago e ci perdete voi cari firmatari.

    Un Montevaghese Apolitico

  39. Esprimo solidarietà al sindaco di Montevago dopo che l’autore del posto 4 l’ha ingiuriato. Ritengo che il dottore Nino Barrile sia un persona che ha dato e continua a dare tanto alla nostra piccola comunità, persona di corretta e sana costutizione morale e di elevata bontà d’animo. Spero che in un dibattito politico non si scenda mai più a ingiuriare le persone.

  40. alberi, alberi , alberi…siamo nel 2009 e l’euro ha quasi del tutto sterminato le famiglie italiane..c’è bisogno di lavoro per comprare i viveri, beni primari, secondari ma soprattutto la legna!! e se soldi non ce ne sono?? tagliamo un albero e la facciamo…la verità è ke ci stiamo preparand alle prox elezioni e ci devono convincere a non rivotarli perchè la gente è talmente ingenua ke senza certi segnali negativi non comprende..forse un titolo di laurea ha aiutato qualcuno a rovinare un Paese, per questo motivo alle prox elezioni il nostro candidato avrà un titolo diverso, non piu sanitario o medico..per un Pese MIGLIORE, Fausto sindaco!!

  41. Odio gli indifferenti

    “Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.

    L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?

    Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.

    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti”.

    11 febbraio 1917

    (A.Gramsci)

  42. Finalmente a Montevago ci si confronta; spero e mi auguro sempre nel rispetto delle persone e delle idee altrui. Cercherò sinteticamente di entrare nel merito della discussione, ponendo all’attenzione di tutti alcune questioni che ritengo sia doveroso affrontare. Tralascio di entrare nei particolari sul fatto che la Giunta ha voluto imporre la decisione di realizzare il campo di calcetto diversamente dall’indirizzo dato dal Consiglio Comunale con la mozione di indirizzo; e che non ha tenuto conto delle proposte alternative che individuavano altre aree limitrofe come il campetto abbandonato (di lu parrino) o ancora nella piazza dell’ex oleificio, ecc… ecc… Del resto nel documento e nei commenti dei post precedenti sono contenute le motivazioni e i dettagli che spiegano quanto successo. Prima di dare alcune risposte, voglio fare una domanda: secondo voi, era possibile salvare CAPRA E CAVOLI? Cioè era possibile fare stare nella stessa piazza L’ALBERO E IL CAMPETTO? Non so voi, io rispondo SI. Ed allora dovevamo o no informare i cittadini? Ora qualcuno mi dirà: perché non lo hai detto prima? Non ci crederete, l’ho detto in Consiglio Comunale il 24 agosto quando feci notare (come afferma il consigliere Castiglione) che si stava sconfinando nell’area riservata a culto; dissi testualmente: “se così è, dovrete proporre la modifica del piano regolatore”. Mi fu risposto dal Sindaco e dall’assessore Migliore che avrebbero verificato, ed eventualmente provveduto. La colpa è mia, non ho chiesto a cosa avrebbero provveduto, avrei saputo che per loro la soluzione era di abbattere l’albero. Tutto ciò dimostra il pressappochismo con cui la giunta ha operato, poiché, se prima “sconfinava” appositamente per salvare l’albero, non capisco perché poi “rientra” e decide di tagliare l’albero anziché modificare il piano regolatore. (vero consigliere Castiglione?) E’ Chiaro a tutti che non sapevo e non mi aspettavo che tagliassero l’albero? Certo, se l’avessi saputo avrei provato a convincere l’assessore o il Sindaco, magari dimostrando che bastava spostare sul fianco opposto l’area del campetto. Il problema è che da sempre questa amministrazione ha avuto una scarsa considerazione dei consiglieri tutti (anche di maggioranza, vero consigliere Castiglione?) e quindi non li ha quasi mai coinvolti; ma questa è un’altra storia.

    Capisco che a secondo della sensibilità che ciascuno di noi ha, possa sembrare esagerato o meno polemizzare sull’abbattimento di un albero, ricordo però che insieme all’albero è stato distrutto un impianto di illuminazione costruito con denaro pubblico. So che l’assessore Migliore è sicuramente dispiaciuto di aver dovuto sacrificare l’albero e i lampioni, e confermerà la “precisa volontà di piantare tanti altri alberi e tanti lampioni dello stesso tipo”. Mi chiedo, quanti alberi sono stati piantati in questi tre anni? Risp. 0 (zero). E che dire del fatto che, prima che cominciassero i lavori, si sia potuto autorizzare a depositare del materiale di riporto proveniente dallo scavo di un lotto privato, trasformando di fatto la piazza ad una discarica? Resterà in questo stato il resto della piazza? Tanto ci sarebbe da dire e da chiedere; lo faremo certamente nelle sede opportune, come del resto abbiamo sempre fatto. Concordo con l’assessore Migliore nel condannare ogni tipo di aggressione verbale nei confronti del sindaco e, aggiungo, nei confronti di tutti. Peccato però, che ad alzare i toni del dibattito, ad aggredire il Consiglio Comunale e a dimostrare una mancanza di rispetto verso il Presidente, provocandone la dimissioni, sia stato proprio lui. I consiglieri firmatari non “minacciano” di presentare una mozione di sfiducia; bensì “VALUTANO” se presentare una mozione di sfiducia. Come vedi anche tu speculi sulle parole.

    Antonio Bavetta (Consigliere Comunale)

    PS. Per quanto riguarda la votazione del bilancio, potete leggere nella pagina successiva (2) del blog sulla pubblicazione riguardante: Convocato il CC dal commissario ad acta. Nel post 11.

    Se occorre sono disponibile per qualsiasi altra spiegazione. Sapete dove trovarmi.

  43. Voglio solo ricordare al consigliere Bavetta che il piano regolatore vigente fu adottato dal consiglio comunale con la delibera n.55 del 13 novembre 1999 e poi approvato dall’assessorato territorio e ambiente della regione siciliana con decreto del 14 aprile 2003. Se per realizzare un campo di calcetto evitando di abbattere un eucalyptus dobbiamo aspettare tre o quattro anni a questo punto ha pienamente ragione lui. Noto comunque con piacere di non essere stato smentito in alcun punto riguardo alle affermazioni da me fatte nel post pubblicato in precedenza. Come noto anche che si continua a non parlare dell’abbattimento degli alberi e dei lampioni che con la mozione presentata in consiglio comunale si volevano DELIBERATAMENTE abbattere per realizzare il campo di calcetto nell’area posteriore della città dei ragazzi. Evidentemente in quel caso distruggere un’area spendendo in aggiunta 30.000 euro non rappresentava uno sperpero di denaro. Adesso si cambia il tiro con l’autorizzazione al deposito del materiale di riporto che non mi risulta sia stata concessa dal Sindaco. Mi scuso di nuovo con tutti anticipatamente considerato che solo alcuni sono autorizzati ad alzare i toni ed ad aggredire in tutte le sedi ed io non faccio parte di questi.

    Luigi Castiglione (consigliere comunale)

  44. Un altro capitolo merita la questione relativa al progetto a suo tempo presentato sulla città dei ragazzi a cui i nove firmatari e diversi commenti fanno riferimento.

    Nel 2004 è stato conferito l’incarico all’arch. Principato per la progettazione preliminare relativa al “ recupero, la riattivazione e l’adeguamento normativo di impianti sportivi esistenti all’aperto nell’area destinata ad impianti sportivi della Città dei Ragazzi” . A tal fine è stata impegnata la somma di 4.327,66 euro. La Giunta Municipale, con delibera n. 43 del 9.4.2004, ha approvato il progetto definitivo per complessive 370.577,53 euro di cui 56.914,66 euro per competenze tecniche.

    Il progetto, che tra le altre cose prevedeva la costruzione di un campo di calcetto al posto dell’area che attualmente è destinata a parcheggio, non è stato successivamente ammesso a finanziamento ed è rimasto nei cassetti del Comune. Sono state pagate le competenze tecniche sul preliminare pari a 3.055,98 euro ma il progettista reclama le competenze tecniche previste dal progetto definitivo.

    Per chi, come me, non è un tecnico le parole progetto preliminare o definitivo sembrano uguali ma, mi è stato spiegato, conferire un incarico per un preliminare e poi approvare un definitivo oltre che anomalo comporta caricare il Comune di spese tecniche che potrebbero essere coperte soltanto a finanziamento avvenuto. Senza finanziamento, come poi si è verificato, si espone il Comune ad eventuali contenziosi con il progettista che potrebbe reclamare, non le competenze sul preliminare, ma l’intero importo sul definitivo.

    Per evitare contenziosi di questo tipo e per recuperare la struttura, che nel frattempo si è degradata con gravi pericoli per tutti, abbiamo adattato il progetto a suo tempo predisposto dall’arch. Principato e abbiamo proposto di intervenire, nel 2008, finanziando l’opera con un mutuo di 450 mila euro. La proposta è stata bocciata dagli stessi consiglieri comunali che ora si scandalizzano per l’albero estirpato. A seguito di ciò la Città dei Ragazzi è rimasta nel limbo dell’attesa di un finanziamento esterno che comunque abbiamo richiesto a seguito di un recente bando regionale.

    Quando si è parlato di progettare un campo di calcetto l’idea di costruirlo nell’area antistante la Città dei Ragazzi è stata subito scartata perché non avrebbe consentito, per le scarse dimensioni, di costruirne uno con misure adeguate.

    Con la mozione di indirizzo si proponeva alla Giunta di spostare l’ubicazione nella parte opposta, sempre all’interno della Città dei Ragazzi. Visto che siamo tutti bravi a fare delle foto, ne allego una che evidenzia la situazione esistente sull’area che quella mozione tendeva a destinare per il campo di calcetto. Vi sono tanti alberi, vialetti e impianti di illuminazione che sono stati realizzati alcuni anni addietro e sono state spese all’epoca, più di cento milioni.

    Accettare quella mozione avrebbe significato distruggere tutto, con la beffa finale che per distruggere tutto occorrevano altri 30 mila euro. Non avere accettato quella mozione di indirizzo significa avere avuto buon senso e avere a cuore proprio l’economicità e la qualità di un intervento.

    P.S. Un capitolo a parte sarà riservato, in un successivo intervento, alle tante legittime questioni che sono state sollevate in tanti interventi. Saluti Lillo Migliore

  45. Credo che ormai in questa piccola e “ridente”cittadina si sia toccato il fondo!!! Fellini non avrebbe avuto difficoltà a realizzare un nuovo film gli sarebbe bastato frequentare Montevago ed il consiglio comunale (copione già scritto di per sè).

    Tutto ciò che è accaduto e sta’ accadendo è un’ attentato all’intelligenza della stragrande maggioranza dei montevaghesi. Sarebbe troppo semplice fare demagogia su quali siano i reali problemi della cittadinanza. Ma forse qualche consigliere o pseudo-politico o ex politico di Montevago non risiede più a Montevago ma visto il suo intuito politico o professionale vive a Montecarlo o Montecitorio ( per avere qualcosa di familiare sempre nella memoria )che gli ha fatto perdere di vista la DIGNITOSA realtà montevaghese fatta di gente laboriosa , rispettosa e con una dignità d’animo fuori dalla norma. Una popolazione che ha messo nelle vostre mani il presente ma soprattutto il futuro di loro stessi e dei loro figli, e voi come li ripagate?Con polemiche infantili, con dimostrazione di tenere più al vostro titolo ( non Nobiliare ) o poltrona di Consigliere e/o di Presidente tanto da non aver votato prima un bilancio ma poi con la scure tremenda del commissario il trasformismo è entrato in scena et volià il bilancio si vota!!!!! E usciti dall’aula del consiglio alcuni consiglieri mostravano il loro petto PIENO in segno di vittoria non rendendosi invece conto di essere lo scrittore di una delle più schifose pagine politiche di Montevago.

    Un solo auspicio, che certa gente stia lontano da certi posti e che il futuro sia veramente messo in mano hai giovani i quali possano decidere del futuro della propria città. I POLITICI PASSANO I DANNI DA LORO CREATI RESTERANNO!

  46. Ritengo più che giusta la scelta di realizzare il campo di calcetto nell’area ex baraccopoli per diversi motivi(spazio,economicità,fruibilità) ma soprattutto perchè è un modo per valorizzare un’area molto abitata che ad oggi non gode di strutture aggregative.

    Tutte queste critiche che sono state mosse (eucalipto,lampioni…) altro non sono che un ulteriore tentativo di smontare l’operato dell’amministrazione comunale. La dimostrazione di ciò sta nel fatto che nella mozione d’indirizzo, approvata dai firmatari in consiglio comuale, si chiedeva la realizzazione del tanto discusso campetto in un’area molto più ricca di lampioni e alberi, con una spesa superiore di 30.000 euro..

    Tralaltro alcuni dei firmatari(quando facevano lealmente parte della lista solidarietà e partecipazione che li ha eletti) in alcune riunioni di maggioranza erano pienamente d’accordo alla realizzazione del campo nell’area ora incriminata.

    Sta a voi, cari lettori, giudicare tali atteggiamenti.

    Ritengo che sia giusto criticare ed esprimere le proprie opinioni ma bisogna essere coerenti con le proprie idee e tutelare sempre l’interesse del cittadino..

    C.C. Baldo Arcuri

  47. ma fate la finita,,,,,bla bla bla,,,tutti le si sparlano a vicenda!!!ormai quel ke è fatto è fatto…2 cose sono sicure:l’amministrazione deve andarsene a casa, tutti, nessuno ecluso!!questo è il pensiero di molti cittadini di montevago..e nn mettetevi in testa di aver ritrovato la fiducia dei giovani, cara amministrazione,,,,il campetto nn c compra..state facendo qualcosa di seri, è vero,poi per cosa??per abbandonarlo come avete già fatto con la città dei ragazzi??boh..fatemi sapere!!

  48. Non era mia intenzione intervenire per smentire quanto scritto dal consigliere Castiglione, anche perché non ero entrato nei particolari delle discussioni avvenute in Consiglio Comunale in quanto volevo evitare che la discussione diventasse un ping-pong tra “addetti”, e soprattutto volevo evitare che si replicassero le sedute del Consiglio Comunale, in cui sono risultate chiare le posizioni di ognuno di noi (vedi delibere). Chiedo scusa a chi è stufo di sentire i bla bla bla, ma consentitemi una breve replica.

    1- La giunta ha approvato il progetto esecutivo con D.G n°183 del 6-11-08 per un importo complessivo di € 99.946,20

    2- Due giorni prima del Consiglio Comunale, (scorrettamente) la Giunta ha approvato con D.G. n°28 del 30-03-09 una modifica che, contrariamente a quanto dice Castiglione, poneva in essere “le procedure per una rielaborazione di un progetto stralcio funzionale contenuto all’interno della somma disponibile ovvero di € 62.141,05.” Che per la redazione dello stesso “occorre dare incarico allo stesso Ing. Vito Migliore, il quale sin d’ora si è impegnato a non richiedere ulteriori somme per la redazione del sopraindicato progetto.” Quindi caro Luigi, questo significa che il progetto viene ridimensionato da 99 mila a 62 mila € disponibili (vedremo il risultato!); per cui leggi bene prima di accusare altri di dire falsità.

    3- Per quanto riguarda la mozione di indirizzo, ti invito a rileggerti la delibera del C.C. n°17 del 01/04/09, il mio primo intervento in cui “chiedo se da parte dell’amministrazione c’è la disponibilità a discutere con il consiglio ecc.. Ricorda che nella zona ex baraccopoli c’è un campetto abbandonato al villaggio Bergamo e suggerisce che si può riqualificare quello già esistente e con pochi soldi.” Oltretutto, sai benissimo che io sostenevo che il campetto si dovesse realizzare nella parte anteriore della città dei ragazzi, (come dal vecchio progetto) proponendo la soluzione.

    4- Cos’è sta storia che occorrono tre o quattro anni per la modifica del P.R.G. (piano regolatore)..?? Le spari grosse per far più rumore? Sicuramente sai che: – Il piano strutturale e il Regolamento Urbanistico Comunale formano lo strumento per lo sviluppo della città meglio noto come Piano Regolatore Generale. – Il Regolamento Urbanistico Comunale definisce la destinazione urbanistica delle aree del territorio. L’approvazione delle modifiche nel rispetto del piano strutturale sono di esclusiva competenza del Consiglio Comunale. Chiaro?

    Ed ora aspettiamo con curiosità l’ennesima lezione del prof. Assessore Migliore che ci illuminerà sulle “tante legittime questioni che sono state sollevate in tanti interventi.” E visto la pessima ordinaria amministrazione, spero che alla fine ci prospetterà le soluzioni per risolvere i problemi come: pulizia del paese – manutenzione strade – disinfestazione e deratizzazione – randagismo – lavaggio cassonetti – isola ecologica – gestioni mezzi comunali – gestione del personale ecc… ecc… Scusate ancora!

    Antonio Bavetta (consigliere comunale)

  49. Mi sfugge, ma sarà un mio limite, dove sfocerà questa discussione. E’ servita a conoscere un pò di cronostoria, ma nessuno ha detto se questo campetto di calcio è un’esigenza per la comunità oppure no. A parte capire della differenza tra un progetto preliminare e uno definitivo, a parte sapere di cosa è formato un PRG (la definizione di regolamento urbanistico è sbagliata, quello è il piano strutturale, è quest’ultimo quello che dice dove si può costruire, il regolamento dice quanto), non sono andato molto oltre. Si. Va bene, abbiamo capito, a Montevago c’è chi pensa che questa giunta deve andarsene a casa e chi pensa che sta facendo bene. Senza prendere le parti dell’una o dell’altra chiedo: serve questo campetto di calcio? E’ un’esigenza, secondo voi (assessori e consiglieri di maggioranza o di opposizione), sentita dalla comunità di Montevago?

    gradita risposta

  50. Mi chiedo, ma prima che unacompaggine politica, consiglieri,assessori e sindaco si presenta all’elettorato con la pretesa di migliorarne le condizioni sociali, ambientali ed economiche

    di cosa parlano?

    Quali sono le condizioni che portano all’innamoramento?

    Ognuno degli attori coinvolti si sente protagonista di un progetto da realizzare?

    Hanno un progetto in comune? ameno uno?

    perchè mi sta sembrando che da queste parti stia diventando consuetudine da parte degli attori politici di avere come unico obiettivo quello di vincere le elezioni.

    *Riflessione

    per fare cosa?

    Non vi sembra che sia arrivata l’ora di una più profonda onestà e responsabilità politica da parte di tutti, per sovvenira ad un progetto di sviluppo integrato,realizzato da uomini del territorio che sicuramente sono dotati di mente e braccia.

    quale l’alternativa?

    forse quella di continuare a rimanere fermi o nella peggiori delle ipotesi correre il rischio di realizzare interventi che potrebbero cambiare in maniera definitiva il volto del territorio?

    Invito tutte le persone che hanno la passione e le capacità a contribuire alla realizzazione di un progetto integrato a comunicare tra di loro e magari creare una compagine amministrativa che vada al di là dei numeri e della vittoria, Montevago a più bisogno di gente libera e con una chiara programmazione, che di gente che mirano continuamente a deleggittimare gli operati altrui.

  51. salve a tutti sono un operatore sportivo ,tutti sanno e anno capito chi sono, da molto tempo a montevago si parla di un albero strappato dalla sua terra prematuramente , io personalmente propongo per quell’albero , una giornata di lutto cittadino e per l’estirpazione del carrubbo vera storia della nostra generazione (festa del paese montevaghese) il discorso fatto nella missiva firmata nel documento a firma dei 9 consiglieri di maggioranza o minoranza questo ancora non lo capito .in quanto consiglieri eletti per amministrare col mandato del popolo sovrano non amministrano il volere di chi li a eletti ,ma fanno opposizione distruttiva.insomma remano contro il volere di chi li a votati ,bene molto bene ,anzi scarsa azione politica .dicevo pocanzi che si faranno a montevago molte giornate di lutto cittadino per l’albero poi per il fumo di quell’albero .ma mi faccio una domanda se per un albero si e fatto tutto stò funerale per tutti gli alberi che volevate etirpare, nella città dei ragazzi bastava un anno di funerale? ma poi nel documento firmato dai 9 consiglieri si evince che si poteva fare nella zona ex oleificio ,insomma non e l’albero il vero problema .ma il fatto che si deve dire no.visto che la zona ex oleificio dista a circa 40 metri .secondo me questa e come la storiella ,della volpe con l’uva la sapete? poiche voi non volevate farlo li nell’ex oleificio ma volevate far perdere tempo con cambi di destinazioni d’uso o quantaltro perditempo ,fino a quando finito il mandato ,lo relizava un’altra amministazione .tranquilli questo non accadrà perche si farà molto presto, il prosimo anno in estate i vostri figli ,e ripeto i vostri figli ci giocheranno con o senza il vostro volere perche lo sport unisce i giovani non divide come fate voi grandi e parlo di tutti .un detto siciliano dice (mentre il medico studia il malato se ne và ) quante generazioni sono passate in 30 anni e ancora non e stato costruito nulla per questo sport il quale piu diffuso .lasciamo stare i rancori personali gli odi perche in quela are c’era la detinazione , nella zona oleificio non c’e nulla di tutto, uesto nel campo del parrino non e roba comunale ,gli alberi della città dei ragazzi sono un bene già consolidato dei montevaghesi ,già esistente ,e li il terreno ed e li che i vostri figli assieme ai miei giocheranno . quando sarete a capo se ci sarete all’amministrazione se volete poi distuggete l’opera ,tanto volevate distruggere quella esistente della città dei ragazzi . non mi meraviglierei piu di nulla la cosa che fà piu male e la vostra normalita . nel vedere che in questa lunga estate non si sia fatto nulla, (calcetto ,serate ,cabaret,) e per tutti voi responsabilmente e stato normale , dico voi pensate che i montevaghesi vi daranno mandato per governarli?ne dubito fortemente io vi incito a tornare indietro perche tante cose si possono fare ancora .non andate in comune per controllare documenti ,di cui per carità ne avete tutto il diritto, il problema e (per conto di chi in comune non puo controllare ?)

  52. ESAGERATI!!!! Quante polemiche per un albero abbattuto; ma dovete sapere che in 40 mesi di “amministrazione MACEDONIA”, solo una volta si era parlato tanto, ovvero in occasione della girandola di assessori.poi il silenzio. Per cui se adesso si parla molto del campetto, dell’albero, è importante, poichè indica che qualcuno amministra, altrimenti verrebbe da chiedersi: abbiamo o no una giunta? E comunque,è bello vedere questo tutti contro tutti, ci sono spunti eccellenti per discutere qualche minuto davnti ai bar, altrimenti di cosa dovremmo spettegolare? Perciò cari amici lasciamoli fare, almeno si ride un poco e, come diceva il caro vecchio MIKE, ALLEGRIA!!!! e io aggiungo: cchiù scuru dimezzanotte un pò fare. alla prossima.

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