Montevago: A 10 anni dall'11 settembre 2011, ricorda la sua vittima Lucia Crifasi

Montevago-20110911-03398(2255) di Francesco Graffeo
Giornata di preghiera nel mondo per ricordare le 3000 vittime delle Twin Towers. Anche il Belice ha pagato un caro prezzo, alla follia terroristica. E ieri, nel decimo anniversario, alla stessa ora in cui la Torre Nord del World Trade Center veniva colpita dal primo aereo, la comunità di Montevago, si è avviata verso la Chiesa Madre per pregare in memoria della sua concittadina Lucia Crifasi. Il pomeriggio in Italia, le ore 8.45 a New York.
Finita la Messa, i compaesani di Lucia si sono spostati in un’altra piazza del paese. C’è un monumento, è dedicato a Lucia e a tutte le vittime dell’11 settembre 2001. All’inaugurazione della stele nel 2004, ad onorare la memoria di Lucia, arrivarono da New York, su invito del sindaco Calogero Impastato, oggi di nuovo alla guida del paese,  la sorella Maria, il fratello Francesco e la madre Domenica. Ieri mentre la comunità poneva  una ghirlanda d’alloro ai piedi del monumento, contemporaneamente a New York, anche la sorella Maria, per l’ennesimo anno si è avviata a Ground Zero, e questa volta  ha trovato anche lì il nome di Lucia. Scritto, come quello di tutte le altre vittime, nel Memorial che New York ha voluto dedicare ai 2.976 morti dell’11 settembre.
Lucia, nata nella cittadina termale nel maggio 1950, abitava nel Queens, in una piccola casa che la sua famiglia, immigrata negli Stati Uniti alla fine degli anni Cinquanta, dopo tanti sacrifici era riuscita a comprare. Suo padre Giuseppe faceva il sarto. Partì per primo in quegli anni duri. Qualche mese dopo, nel dicembre 1958, lo raggiunsero, lei ad appena 8 anni, sua mamma Domenica Mulè, sua sorella Maria, e suo fratello Francesco. All’inizio i suoi genitori dicevano: «Tra cinque anni torniamo a casa». Francesco lavorava di fronte a Ground Zero. Maria lo chiamò quella mattina, gli chiese se avesse notizie. Le rispose: «Non capisci. Le Twin Towers non esistono più». Maria si era laureata alla High School di Bushwick nel 1967. Lavorava al Word Trade Center in una agenzia di viaggi per conto dell'American Express, come consulente della Marsh & McLennan.
«L’amministrazione comunale ha voluto dedicare una piazza e una scultura dell’artista Panella in memoria di tutte le Vittime ed in particolare della concittadina Lucia affinché resti una testimonianza per le future generazioni contro ogni forma di terrorismo e violenza» evidenzia il sindaco Calogero Impastato che l’ha conosciuta personalmente in quanto vicini di casa prima della loro emigrazione. La Stele è stata eretta con il patrocinio del consolato degli Stati Uniti d'America, della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall'Assessorato ai beni culturali della Regione Siciliana .
a Crifasi lucia