Menfi: il sindaco Botta scrive ai 65 consiglieri dell'Unione dei Comuni Terre Sicane

m(2132) di Francesco Graffeo

L’assemblea dei 65 consiglieri dei 4 comuni delle Terre Sicane a breve sarà chiamata a eleggere il nuovo Presidente della Giunta. Il primo cittadino di Menfi Michele Botta in una lettera aperta, traccia l’identikit del nuovo candidato all’importante carica, che dovrà subentrare al dottore Antonino Barrile. Quest’ultimo eletto alla carica di “super sindaco” dell’Unione dopo lungo e travagliato periodo.

Per Botta il nuovo Super sindaco:   “dovrà essere in grado di far uscire l’Ente sovra-comunale dall’attuale “fase critica” trovando nuove opportunità di sinergia amministrativa. Il nuovo Presidente, quindi, a mio modesto parere, dovrà essere un collega con un background di esperienze maturate in ambito amministrativo e di iniziative sullo sviluppo locale, della progettazione integrata e dell’attuazione di programmi dell’U.E.,per poter esercitare al meglio una pluralità di funzioni per un territorio esigente quale quello delle Terre Sicane.

Inoltre, il mandato da primo-cittadino nel comune di appartenenza dovrà permettere al nuovo “Super Sindaco” di sfruttare tutti i tre gli anni del mandato da Presidente della Giunta dell’Unione per garantire quella necessaria continuità nella erogazione dei servizi alla collettività, non potendosi permettere vuoti nella direzione politico-amministrativa, né tanto meno ritardi nell’approntare soluzioni per la gestione degli stessi”   conclude Michele Botta.

Insomma un profilo che calza a pennello per la candidatura del neo eletto Sindaco di Montevago Calogero Impastato. Quest’ultimo, sia nel corso dell’ultima campagna elettorale, che dagli schermi televisivi ha sostenuto che per l’Unione è arrivata la “prova del nove”. In definitiva o si riparte con il giusto piede, consentendo all’Unione di realizzare economie effettive di scala, come ad esempio l’unicità di uffici legali, dei collegi dei revisori dei conti, dei nuclei di valutazione,  per fare alcune esempi, oppure è meglio valutare lo scioglimento dell’Ente”. Seguiremo nelle prossime settimane come andrà a finire.

1 commento

  1. 65 CONSIGLIERI (!!!) per 4 comuni, corrispondono, (facendo una media empirica) se non erro a 16 consiglieri (ed un quarto) a comune, più ovviamente il supersindaco; una affollata ed allegra mangiatoia (gettoni presenza- viaggi- emolunenti & varia ed eventuali, ovviamente a pagamento) per un istituzione che ad oggi, ad alcuni anni dalla sua costituzione, non mi sembra abbia prodotto rilevanti risultati SUL PIANO PRATICO ED ECONOMICO  per il territorio dei comuni "coinvolti". Anzi, per dirla brutalmente NON HA PRODOTTO NULLA !. Vale davvero la pena mantenere tutto sto carrozzone fatto di molte presenze, più politiche che funzionali e realmente capaci, o non è meglio, visti i tempi non certo felici x le varie casse comunali, avviare almeno sto carrozzone alla rottamazione definitiva, e tornare all'autonomia gestionale dei singoli comuni ? Visto che siamo in vena referendaria, perchè non avviare un referendum fra i cittadini dei comuni interessati per verificare se vogliono o no sto superente a mio avviso del tutto inutile ? E poi, in subordine, perchè i rappresentanti dei singoli comuni devono essere nominati dal consiglio comunale e non eletti  democraticamente e civilmente dai cittadini tramite regolari consultazioni elettorali aperte a TUTTI I CITTADINI ? Così com'è, il meccanismo della nomina mi sembra più un "affare ristretto"  ai politici in carica, con cui gli stessi gratificano amici e sostenitori, pagando in un certo senso tante piccole "cambiali politico-elettorali". Sulla ventilata elezione a "supersindaco" di Calogero Impastato, primo cittadino del mio comune, non posso che approvare (x quel che vale il mio giudizio) il suggerimento ventilato. E' dinamico, capace, sà come muoversi nei gineprai della politica, e sopratutto non è un poltronofilo fine a se stesso; quello di cui il supersindaco abbisognerebbe, però, per rendere realmente eventuali benefici al territorio, è, a mio sommesso avviso, un consiglio formato da gente realmente  competente ,ognuno nel suo ambito, volenterosa, con poche idee, magari, ma valide, e possibilmente NON POLTRONOFILA.  Comunque, di base, è, l'unione dei comuni, un inutile e costoso carrozzone. Ecco, io la penso così.
    Giacomo Giuffrida Samonà

I Commenti sono chiusi.