Menfi: il sindaco Botta " Lasciamo la gestione ai Comuni"

Botta a Roma 2(2113)  Siamo venuti a conoscenza di un’interessante proposta e la pubblichiamo..
“Non solo la rescissione del contratto con la Girgenti Acque. E’ necessario che la gestione delle reti e degli impianti l’erogazione del servizio idrico sia lasciata ai Comuni”.
E’ la richiesta avanzata dal sindaco di Menfi Michele Botta al Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo e al Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi.
Non era ancora stato ufficializzato il risultato del referendum sulla ripubblicizzazione dell’acqua, che il sindaco di Menfi, Michele Botta, aveva annunciato l’immediata richiesta al presidente D’Orsi di rescissione dal contratto con la Girgenti Acque.
A poche ore di distanza da quella presa di posizione, il primo cittadino di Menfi, con una lettera rivolta al Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo e al Presidente della Provincia Eugenio D’Orsi, è andato anche oltre, alzando il tiro delle proprie richieste.
Botta ha puntato dritto al cuore della questione, la gestione del servizio idrico integrato, chiedendo che possa essere mantenuto dagli stessi Comuni. Gestione che naturalmente non può prescindere dalla risoluzione dei contratti con le società private che attualmente gestiscono il servizio.
E ai presidenti di Regione e Provincia, il sindaco di Menfi chiede proprio di mettere in moto tutte le procedure necessarie per la rescissione in questione, con la contestuale restituzione delle reti e degli impianti ai Comuni.Le richieste del sindaco Botta, infine, si concentrano su quei comuni, come Menfi, Burgio e Bivona, che non hanno mai consegnato le proprie reti ai gestori privati.
“Bisogna sospendere tutte le procedure già avviate per la sostituzione degli organi per il passaggio della gestione al privato”, dice Botta.
Un operazione che, secondo il sindaco, si porrebbe in netta contrapposizione con il risultato referendario.
Queste dunque le richieste del sindaco Michele Botta. E’ chiaro che, a pochi giorni di distanza dal referendum, ci sia ancora da capire come dare seguito ai risultati della volontà popolare. Non resta che attendere, si spera non troppo a lungo, per conoscere come intendono muoversi Regione e Provincia.