Manifestazione antimafia a Santa Margherita Belice

loghetto antimafia(341) Santa Margherita Belice, Santa Margherita Felix, se non fosse per le due operazioni antimafia che nell’arco di pochi anni hanno decapitato l’intero mandamento del Belice.

 

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Santa Margherita dove nulla accade, dove trovi sempre tutto uguale, ma se ti distrai un attimo, uomini ridicoli formano una cosca mafiosa in contatto direttamente con il fratello del boss di Brancaccio, Giuseppe Guttadauro. Risale solo a luglio infatti "Scacco Matto" , la magistrale inchiesta condotta dal Pm Salvatore Vella che ha portato in galera una trentina di persone e di queste, ben nove di Montevago e Santa Margherita, paesini quasi attaccati: Cascio Rosario, Cascio Vitino, Guzzo Gino, Clemente Giuseppe, Fontana Francesco, Ciaccio Pasquale, Morreale Giuseppe, Maggio Antonino. Ed è passato un anno dalla splendida manifestazione antimafia  organizzata dal gruppo di giovani, di cui faccio parte, del Movimento Giovanile Trasversale. Non potevamo non esserci quest’anno. Non potevamo lasciare da soli i magistrati, le forze dell’ordine, che devono vedersela anche con la solidarietà offerta da parte della società civile a queste larve: "la mafia non è questa" dicono alcuni amici degli arrestati. Noi, anche e soprattutto quest’anno, ci saremo. Per chi volesse esserci, ci sono bed and breakfast a prezzi irrisori.

 
Programma della Manifestazione Antimafia, 3, 4 e 5 ottobre 2008,
Santa Margherita di Belice (AG)

Manifestazione realizzata con il patrocinio e il contributo economico del Comune di Montevago

“Santa Margherita di Belice, città contro la mafia.
Qui i mafiosi non hanno cittadinanza”

Dopo lo straordinario successo della scorsa edizione, “Mafia e antimafia tra ieri e oggi”, “Il Movimento” con la collaborazione dell’Associazione “Barrakesh” ripropone anche quest’anno una tre giorni dedicata alla legalità e alla lotta senza quartiere alla mafia e a quegli uomini che ne fanno parte. Questa manifestazione cade nei giorni della grande operazione antimafia “Scacco Matto” che ha assicurato alla giustizia quasi tutti i componenti delle famiglie mafiose del Belice, compresi alcuni nostri indesiderati compaesani. Il nostro è un modo per ribadire che non si può fare antimafia, non si può lottare la criminalità organizzata se non si ha il coraggio di isolare, di individuare chi con la forza e la sopraffazione, frena lo sviluppo della nostra terra.

Venerdì 3 Ottobre, teatro S. Alessandro, ore 20

Incontro dibattito condotto dal direttore di Telejato Pino Maniaci con: 

 Sonia Alfano
Presidente dell’Associazione Nazionale dei Familiare delle Vittime di Mafia, figlia di Beppe Alfano, giornalista di Barcellona Pozzo di Gotto ucciso dalla mafia nel 1993.

Pino Masciari
Prima di denunciare la n’dragheta che voleva entrare nei suoi affari era il settimo più ricco imprenditore della Calabria. Da undici anni, da quando ha fatto condannare boss e magistrati collusi, vive in località segreta in costante pericolo di vita.

Enzo Guidotto
Professore in pensione, ad oggi è consulente della Commissione Parlamentare Antimafia. Archivio vivente e memoria storia, da anni si occupa della penetrazione della mafia nella economia del nord.

Benny Calasanzio
Nipote degli imprenditori Giuseppe e Paolo Borsellino uccisi dalla mafia a Lucca Sicula nel 1992

Angelina Manca
Madre dell’urologo Attilio Manca, ucciso da Cosa Nostra

Nella mattinata di Sabato 4 ottobre,
nei locali del Comune di Montevago
Enzo Guidotto, Salvatore Borsellino, Sonia Alfano, Pino Masciari e Benny Calasanzio incontreranno le scuole di Montevago.

Sabato 4 ottobre, teatro S.Alessandro, ore 20

Incontro dibattito condotto dal direttore di Telejato Pino Maniaci con:

Salvatore Borsellino
Fratello del giudice ucciso dalla mafia nel 1992

Antonio Ingroia
Sostituto Procuratore a Palermo e Sostituto di Paolo Borsellino quando il giudice era a Marsala

Salvatore Vella
Ex Sostituto Procuratore di Sciacca, ora a Palermo, titolare dell’operazione “Scacco Matto”

Gioacchino Genchi
Vicequestore aggiunto a Palermo e consulente delle più importanti inchieste su mafia e affari

Domenica 5 ottobre, piazza F.sca Morvillo, ore 10

Giro in bicicletta per le vie del paese con la partecipazione di Salvatore Borsellino.

19 commenti

  1. Ce l’abbiamo fatta. Certo, un pò imabrazzante senza il patrocinio del Comune in cui avviene, ma tutto sommato abbiamo organizzato una gran bella manifestazione con ospiti importantissimi. E’ la nostra risposta agli innocentisti, a quelli che attaccano la magistratura perchè i loro parenti sono al fresco, e anche a chi organizza manifestazioni musicali antimafia e all’ultimo momento cambia la dicitura per non far soffrire i parenti dei mafiosi. Ora lavoriamo perchè ci sia il doppio della partecipazione dello scorso anno.

    Benny

  2. sbaglio o i presunti mafiosi arrestati devono ancora essere processati? o li volete processare in piazza e magari bruciarli vivi? per essere sicuri vi consiglio di usare il malleus maleficarum..

  3. Non serve bruciare, basta raccontare, far conoscere alla gente passi dell’ordinanza di fermo, intercettazioni, resoconti di pedinamenti e conclusioni dei pm che sono così eloquenti che non vanno nemmeno spiegati. Mai si capirà, in questa nazione, che i fatti oggettivi emersi e non contraddetti valgono più di mille sentenze, che, in questo caso, difficilmente non saranno di condanna. Ma alla manifestazione antimafia saranno diffusi documenti inediti che poco spazio lasceranno alla immaginazione.

    Benny

  4. Fatemi capire: la tre giorni si fa a Santa Margherita, e il patrocinio e il contributo economico è del vicino Comune di Montevago!!!

    Come mai?

    Avete almeno chiesto al Comune di S. Margherita un sostegno? Fateci sapere. Siamo curiosi di conoscere i fatti.

    Carmelo La Rocca – Partanna.

  5. E’ presto detto. Il Comune di Santa Margherita, dopo aver speso 40.000 euro per la scoperta dell’America, dopo averne spesi 15.000 per miss Italia e dopo aver comprato per 30.000 euro un’auto di rappresentanza, ci ha detto che per l’antimafia non ci sono soldi. Ci ha offerto un rinfresco a base di vastedda. Non è una battuta. Uomini e donne che dopo aver parlato di mafia banchettano, ve li immaginate? Il comune di Montevago ha subito aderito, ci ha dato 400 euro e ci vuole assieme ai ragazzi delle scuole. Questo è tutto.

    Benny

  6. Il fatto stesso che il comune di santa margherita belice, non collabora all’evento, è un fatto di una gravità unica, perchè nasconde tutta l’inadeguatezza degli amministratori locali rispetto a una tematica così importante.

    Evidentemente il san toro impegnato a ridistribuire le deleghe assessore al nulla, assessore alle miss, assessore al kasino, assessore vicesindaco alla noia e innefficenza, e idifferenza, ecc, non ha tempo per occuparsi di cose sicuramente al di fuori della sua portata. Oppure non vuole inemicarsi con taluni……………….

    teddy

  7. ..sarà, ma fra il garantiso e il giustizialismo io scelgo la giustizia e se non vado errato, in italia una persona è innocente fino a prova contraria.

  8. Le mie idee non vanno confuse con chi ha il piacere di giocare. Vedo che altri in questo blog hanno preso il piacere di firmarsi con F.G.

    Non sono io , pertanto da oggi, i miei interventi saranno apposti con la firma di registrazione.

    Francesco Graffeo

  9. per il post 9

    stai tranquillo, F.G stà per Franco Giacomini

  10. ANONIMI VISIBILI

    Rieccomi, come tante altre volte a richiamare gli anonimi A NON ESAGERARE, ma se vogliono aiutare la crescita del Paese a farsi riconoscere dando di conseguenza maggiore valenza alle cose che scrivono.

    Oggi ho cancellato piu commenti ricchi di offese personali, e come me oggi anche tutti gli altri gestori del blog nelle giornate passate, siamo alle prese con presunti anonimi che nascondendosi secondo loro dietro “lu pitruni” dicono tutto e il contrario di tutto.

    Oggi sveliamo un altarino, per farvi capire che noi vi vediamo, uno ha lasciato tre commenti uno a firma di TEDDY, uno firmato FG e l’altro completamente anonimo ma ricco di ingiurie (commento cancellato).Vi ricordo che lasciate una traccia su splinder

    FORTUNATAMENTE siamo in un paese democratico dove ci sono state persone che hanno combatutto per la libertà ma purtroppo questa libertà ogni tanto viene utilizzata in maniera errata.

    Speriamo in un futuro migliore

    Giu Augello

  11. Per il SIg Titone.

    Veda, mi sono solo limitato a riportare una notizia che era su tutti i quotidiani di sabato. Per quanto riguarda la seconda parte del commento, la considerazione non è mia, ma tratta dal libro “Onorevoli Wanted” di Peter Gomez e Marco Travaglio che l’invito a leggere.

    Chiaramente adattata allo scenario locale, ogni riferimento e puramente causale, anche sé mi dica Lei allora chi sono i riferenti locali degli onorevoli wanted ?

    Forse sono M. Travaglio, M.Santoro,C.Corleo, A.Di Pietro, Antonio Ingroia, Salvatore Vella,Gioacchino Genchi, Enzo Guidotto,Sonia Alfano, Pino Masciari ect.ect. Guardi, mi posso pure sbagliare ma non così tanto.

    Franco Giacomini

  12. Per il Sig. Calasanzio,

    devi sapere che, come TE, alcune persone, a scrivere le ordinanze di fermo, le intercettazioni, si “esaltano” sempre un bel po’.

    E ti ricordo che l’ultima parola è sempre della legge (delle sentenze) e che sono quelle che valgono e che confermano le verità.

    RICORDATELO SEMPRE……..

  13. mmm .. che tono minaccioso!

    Hai qualcosa che ti brucia? E’ stato toccato un tuo tasto (parente) dolente?

    Dicci un po’ .. se ti possiamo essere utili… cosi’ non lo tocchiamo piu’ e non ti infastidisci.

  14. Se è una minaccia per favore postamela via mail, non vorrei allarmare i miei compagni. Se ce l’hai con me scrivimi. Nel frattempo muoio di paura. Ti direi che prima delle sentenze arriva la responsabilità etica e morale, ma sarebbe come parlare di diamanti ad un maiale.

    Benny

  15. Questa non è una minaccia, è soltanto la verità per come vanno le cose qui in Italia con la legge.

  16. Interessante la vostra iniziativa, spero possiate avere sempre vivo il fuoco dell’entusiasmo e del rispetto del se e dell’altro. Soprattutto la pazienza contro gli anonimo, quelli paurosi e quelli che minacciano a nome proprio e per conto terzi.

    La lotta alla mafia nelle nostre piccole comunità è sempre più difficile di un grande centro, c’è sempre un vicino, un compagno di scuolo, un parente che è mafioso, in questo caso i condizionamenti sono più forti, più forte la cultura che supporta e giustifica la violenza mafiosa.

    salvatore

  17. La lotta alla Mafia passa anche dalle manifestazioni, ne occorre veramente una fatta con forza grinta e coraggio, proprio come state facendo, bravi ragazzi veramente bravi, vi posso assicurare fin d’ ora che il Circolo Politico-Giovanile-Culturale “Felicia Bartolotta Impastato” di Sambuca ci sarà e con un buon numero di ragazzi, d’ altronde non potrebbe essere altrimenti, per un gruppo di ragazzi che ha inserito l’ antimafia tra i principi fondamentali del proprio statuto. U grande giornalista diceva: “A che serve essere vivi se non si ha il coraggio di lottare”? lottiamo tutti insieme per ciò in cui crediamo, per liberare questa nostra terra dalla mafia e dalla cultura mafiosa che la pervade e la stringe in una morsa soffocante.

    Il Segretario

    Nicola Di Giovanna

  18. Tutti bugieeeee non che niente di fati pi dire loro sono criminali. Che un puo di pane e tutti voleno mangiare gratis! Io sono cugini dei Rosario e Vito. Le vero criminale sono le politici di Italia.

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