Luigi Lo Cascio – XII Ed. Premio Letterario Giuseppe Tomasi Di Lampedusa

lo casciolo cascioLuigi Lo Cascio è un attore e regista italiano di teatro e cinema, nipote dell’attore siciliano Luigi Maria Burruano.

Dopo il diploma al liceo classico Garibaldi di Palermo, si iscrive alla facoltà di medicina, ma dopo qualche tempo l’abbandona folgorato dal teatro. Nel 1992 si diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico con un saggio su Amleto, diretto dal Maestro Orazio Costa.

Dopo aver recitato in due lavori classici: Margherita Gautier e Romeo e Giulietta, diretti da Giuseppe Patroni Griffi, ed essersi fatto notare in Aspettando Godot, messo in scena da Federico Tiezzi, comincia una carriera, teatrale e poi cinematografica, intensa e brillante. Nel giro di pochi anni è diretto da registi quali Carlo Quartucci in Ager Sanguinis, Elio De Capitani in La sposa di Messina, Roberto Guicciardini ne La morte di Empedocle, La figlia dell’aria, Il figlio di Pulcinella, e da Carlo Cecchi in due straordinari allestimenti di Amleto e del Sogno di una notte di mezza estate.

Nel 2000 vince il David di Donatello, come migliore attore protagonista per I cento passi, film che rappresenta il suo esordio cinematografico e che lo ha reso noto, per la regia di Marco Tullio Giordana che lo dirigerà in seguito in La meglio gioventù (2003), che gli vale il Nastro d’argento 2004, ex aequo con tutti i protagonisti maschili del film.

Nel 2001 vince la Coppa Volpi come miglior attore al Festival del Cinema di Venezia per Luce dei miei occhi di Giuseppe Piccioni. Nel 2005 dirige ed interpreta Nella Tana, monologo tratto dall’ultimo racconto di Franz Kafka, La Tana, di cui cura anche la riscrittura e l’adattamento. Nel 2006 lavora con Luca Ronconi nello spettacolo Il silenzio dei comunisti. Tra i maggiori lavori per il grande schermo, ricordiamo: Buongiorno, notte, regia di Marco Bellocchio, La bestia nel cuore, regia di Cristina Comencini, Il dolce e l’amaro, regia di Andrea Porporati, e Sanguepazzo, regia di Marco Tullio Giordana.

Nel 2012 pubblica la silloge poetica La caccia/Nella tana per la Neos Edizioni, a cura di Roberto Rossi Precerutti. Esordisce come regista nel 2012 con La città ideale, film presentato alla 69ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.