(1955) Domani, mostriamo il nostro affetto e la nostra vicinanza a Valeria Grasso, imprenditrice che da oltre 15 anni subisce vessazioni e ritorsioni dalla mafia. Ha denunciato i suoi aguzzini e ha combattuto una lotta solitaria, impari, impossibile da vincere senza l’aiuto dello Stato. Il 10 settembre l’ultima intimidazione: ha trovato allagati i locali della palestra nel quartiere San Lorenzo. Adesso pensa di chiudere il centro, e questa non sarebbe una sconfitta sua, ma dello Stato italiano. Nonostante il sostegno della magistratura e dei Carabinieri, Valeria Grasso ha bisogno dell’aiuto immediato delle istituzioni, prima che sia troppo tardi.
Negli ultimi anni l’imprenditrice ha subito gravissimi danneggiamenti a due auto, alla casa del padre e alle palestre che gestisce. Nei locali di Mondello le sono state raffigurate delle croci nere e le sono stati tagliati i cavi della luce. Si tratta di una serie di minacce che adesso, con la sua decisione di rendere pubblica la sua storia si stanno aggravando inesorabilmente. I suoi aguzzini le sono intorno sempre e potrebbero agire in qualunque momento attentando alla sua vita.
coraggio!!