Riceviamo e pubblichiamo…..
Come all’andata, la vittoria è sfuggita nel finale, come all’andata restano i complimenti per aver disputato la quarta grande partita ma poco più. Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato, quello andato in scena domenica scorsa al pallone tenda di Sciacca, fra due formazioni che si sono affrontate a viso aperto, mai dome, entrambe con la consapevolezza che la qualificazione per le fasi finali del campionato passava da qui.
I Leoni affrontano il match con la formazione tipo, Mendolia in porta, Sanfilippo stick e in avanti il tridente di mazze Garofalo, Licari e Nicolosi, dall’altra parte l’Albalonga deve fare a meno di Fierravanti (decisivo anche fuori dal campo), Cantalini e De Rogatis, ma può contare su un Camponesco in grande spolvero supportato dalle altre due mazze Marotta e Montevecchi e dallo stick Di Ruzza, tra i pali all’esordio c’è Fenorasi. Gli ospiti partono forte e in pochi minuti si portano sul 2 a 0 complici due incertezze del portiere dei giallo-verdi, che subito dopo accorciano con Garofalo e in chiusura di tempo vanno sotto di tre reti a uno. Si rientra in campo con un altro piglio, Camponesco quando parte è inarrestabile ma sono i Leoni Sicani che con Garofalo ristabiliscono il risultato sul tre pari a fine secondo quarto.
La partita è bellissima, se non fosse alterata da alcune decisioni arbitrali che a fine match faranno discutere da una parte e dall’altra. Gli ospiti sono straordinari nei blocchi, i Leoni rispondono con la solita voglia di non mollare spinti da un pubblico eccezionale che ha riempito il pala tenda in ogni ordine di posto. Il team di Albano Laziale a inizio terzo tempo passa nuovamente in vantaggio e va addirittura sul 5 a 3 sempre con l’uragano Camponesco, i Leoni non riescono come spesso accade ad esprimere il loro gioco ma riescono comunque a restare a galla e ad accorciare le distanze con Nicolosi, poi ancora un gol da una parte e dall’altra fino ad arrivare al 7 a 6 in favore dei laziali a fine terzo tempo. Come spesso accade il quarto tempo per la formazione di mister Sanfilippo, è un tempo di “passione”. Infatti in pochi minuti la squadra agrigentina prima pareggia i conti con Nicolosi su assist di Garofalo, poi Camponesco pressato da Sanfilippo sbaglia clamorosamente e fa autogol per il sorpasso della squadra di casa che dura pochissimo perché ancora il 23 delle mucche pazze pareggia i conti a pochi minuti dalla fine. Mendolia che fino a metà terzo tempo è stata irriconoscibile, torna super e inizia a fare delle parate straordinarie degne del suo nome, parando persino uno shoot out al fuoriclasse dell’Albalonga. Il match si riscalda, si lotta su ogni palla e quando sembra finita i giallo neri riescono a sfruttare una punizione a dir poco discutibile e a ribaltare nuovamente il risultato quando il cronometro segna 9 secondi alla fine.
Termina così 9 a 8 la partita fra una grande squadra, l’Albalonga abituata da anni a giocare certi incontri, e una che deve ancora imparare tanto, ovvero i Leoni Sicani al primo anno di Serie A1. Resta il rammarico perché sia il match dell’andata che quello di ritorno potevano essere vinti, i dettagli hanno fatto la differenza e su quelli si deve lavorare per diventare grandi.  Con questa vittoria Albano va a 16 punti con il destino nelle proprie mani perché vincendo lo scontro diretto con Genova staccherebbe il biglietto per Lignano Sabbiadoro come seconda classificata del girone. Una seconda piazza che resta ancora alla portata dei Leoni che con 9 punti ma con 4 partite da disputare devono vincere il confronto con i Blue Devils di sabato prossimo a Genova e contro Viterbo il 21 aprile a Sciacca fra le mure amiche. Primi assoluti e ormai irraggiungibili i Thunder Roma campioni d’Italia in carica che faranno da “arbitri” del girone A nelle ultime due partite con Blue Devils e Leoni Sicani.

Intanto domani sera i Leoni Sicani salperanno alla volta di Genova dove sabato affronteranno i Blue Devils!