Leoni Sicani: vittoria con dedica!

 di Giuseppe Sanfilippo
Nel ricordo di Giuseppe Caruana, nella sua Ribera, i Leoni Sicani vincono la gara di ritorno contro le Aquile Palermo con il risultato di 12 a 0. Grande prova di squadra della formazione agrigentina, che provando nuove soluzioni tattiche e dando spazio a tutti gli effettivi a sua disposizione, riesce a mettere sotto i rosanero per lunghi tratti del match, ottenendo alla fine un largo ma non semplice risultato.

Partita emozionante quella disputata sabato scorso al Pala Tornambè, che comincia subito con un minuto di silenzio dedicato all’amico scomparso qualche settimana prima. I Leoni scendono in campo con il lutto al braccio e con Bellitti fra i pali, Garofalo e Licari coppia di mazze, e Massimino-Sanfilippo stick offensivi. Le Aquile rispondono con Mazzola in porta, Gennaro e la novità Accardi come stick, Masi e Boncimino in attacco.
Primi minuti di studio per le due formazioni, che attendono e provano a sfruttare i minimi varchi lasciati dalle difese avversarie. Garofalo al minuto 3 decide che è ora di passare in vantaggio ribattendo in rete un tiro di Licari respinto da Mazzola. La squadra ospite però non ci sta e risponde subito con Masi che girando dietro la porta trova un attento Bellitti a salvare il risultato. Passata la paura i Leoni riprendono a macinare gioco con i due stick a impostare le azioni offensive, e le due mazze che si cercano e spesso si trovano ma non inquadrano la porta. Gioco a tratti spettacolare quello dei padroni di casa ma poco redditizio in termini di gol, infatti il primo quarto si conclude solo sul 2 a 0. Nel secondo tempo è Licari che intraprende una vera e propria battaglia personale contro il portiere avversario che gli nega più volte la gioia del gol, dall’altra parte Bellitti è superbo quando in una mischia respinge miracolosamente un tiro di Boncimino con la punta dello stick, dimostrando che quando è in giornata il numero 1 giallo-verde è praticamente insuperabile.
La partita continua con diverse interruzioni fischiate dagli arbitri ad ogni contatto di carrozzina, intanto Garofalo porta a quattro le reti dei padroni di casa sul finire della seconda frazione di gioco. Cambio tattico e squadra che risulta essere ancora più incisiva, Licari finalmente segna e i Leoni cominciano ad incrementare il bottino, Sanfilippo chiude ogni tentativo di avanzate rosanero mentre Massimino torna ad essere il “muro” davanti alla difesa. Luca-Supremacy è in stato di grazia e lo dimostra il fatto che le sue 10 reti di giornata sono frutto di tanta precisione, qualità fondamentale per questo sport rispetto alla potenza che porta a sbagliare gol facili davanti la porta. I Leoni chiudono il terzo tempo dilagando, 8 a 0 ma il bello deve ancora venire…
Mendolia rileva lo strepitoso Bellitti in porta, Garofalo allora parte in contropiede, perde il tempo del tiro ma riesce involontariamente a servire Massimino che aveva seguito l’azione, blitz in area di rigore avversaria della Presidente che lasciata sola dagli avversari e indisturbata può concludere in rete e battere Mazzola. Esplode il Pala Tornambè per il primo gol in carriera del numero 6 dei Leoni Sicani, festeggiata dalla panchina, compagni e tifosi presenti. Il tempo di tornare a centrocampo e le Aquile come all’andata tirano fuori l’asso dalla manica, controllo carrozzina chiamato proprio a discapito dell’autrice del 10 a 0. Ancora una volta sbigottimento e delusione per uno strumento che nel girone D è stato utilizzato due volte da una sola squadra sempre contro lo stesso avversario a partita finita. Stavolta i Leoni rispondono e chiamano a controllo capitan Gennaro. Solita interruzione, solita pausa e apprensione per una partita disputata sempre nei limiti del regolamento. L’arbitro controlla entrambi i giocatori e da l’ordine di riprendere a giocare.
Mister Sanfilippo concede la standing ovation a Massimino, al suo posto entra Bivona che contribuisce alle ultime due reti di Garofalo. Le Aquile cercano il gol della bandiera ma i Leoni chiudono ogni varco davanti alla piccola Mendolia, il capitano margheritese allora recupera palla e parte in contropiede, va via a Masi e Accardi e nel saltare Gennaro, ultimo uomo, si allunga la palla quanto basta per non riuscire a concludere un’azione spettacolare che meritava miglior fortuna.
A due minuti dalla fine l’allenatore di casa decide di far esordire in campionato Palmeri, facendo uscire Garofalo e Bivona e schierando una formazione con quattro atleti in campo in virtù del punteggio troppo alto della punta menficese. Un’invenzione che porta Licari a giocare davanti al portiere, con Sanfilippo e Palmeri a fare coppia in avanti, quest’ultimo, causa anche l’emozione dell’esordio, fallisce un clamoroso uno contro uno con il portiere Fabozzi e spreca un’altra occasione avuta nel finale di partita. Ma va bene così, il match si chiude sul 12 a 0 e ancora una volta chi è sceso in campo a partita in corso, non ha sfigurato, anzi, ognuno ha contribuito a mantenere la porta inviolata per la terza volta su quattro partite disputate. Piacevolissime le presenze a sorpresa dell’infortunata Nicolosi e del giulianese Collura, sperando di riaverli in campo prima possibile.

I Leoni Sicani salgono a quota 10 punti in classifica a braccetto con i Red Cobra Palermo, vittoria con dedica al nostro Peppe, aspettando l’appuntamento in casa del Trapani, domenica 18 marzo al Palafunivia.