Leoni Sicani: Il Sogno si avvera, si va a Lignano!!

di Giuseppe Sanfilippo 
Difficile raccontare le emozioni di sabato scorso… Difficile raccontare la conquista di un traguardo storico per una squadra, un territorio, un popolo… Ma ci proviamo, malgrado gli occhi diventano lucidi quando si ripercorrono le immagini impresse nella mente…Una giornata intensa è stata quella del 14 aprile, c’era tensione ma si avvertiva pure l’aria di festa che sarebbe esplosa da lì a qualche ora. I tifosi cominciano ad arrivare, bandiere, trombe e striscioni, riempiono e colorano il Pallone Tenda di Sciacca che da anni non vedeva al suo interno tanta gente presente. I Leoni ci sono, carichi più che mai, c’è anche il Presidente Federale, graditissima la sua presenza visto l’importanza della partita. Gli Sconvolts Pescara si presentano con tanto entusiasmo viste le vittorie contro Aquile Palermo (il venerdì pomeriggio) e Red Cobra (in mattinata), ma sono costretti a vincere per mantenere aperto il campionato. 
Presentazione delle squadre a centrocampo, che vede Pescara orfana della mazza Leone, schierarsi con D’Andrea in porta, Remigio, Della Torre e De Vincentiis stick di supporto per l’unica mazza Faieta, Magri e Vicentini fra le riserve. Poi è il momento dei Leoni, ad uno ad uno i ragazzi di mister Sanfilippo si schierano in mezzo al campo e ad ogni nome esplode un vero e proprio boato che fa tremare il Pala Tenda, Mendolia tra i pali, Massimino e Sanfilippo stick, Licari e Garofalo mazze d’attacco, questi i 5 titolari scelti per l’occasione, con Nicolosi inizialmente in panchina assieme a Bellitti, Bivona e Palmeri.

Il match comincia con i padroni di casa subito in attacco e dopo pochi minuti Garofalo spezza l’equilibrio con un preciso diagonale, 1 a 0 e raddoppio che potrebbe arrivare poco dopo da una grande azione solitaria di capitan Sanfilippo che passa in mezzo a due stick ma trova sulla sua strada D’Andrea che respinge il tiro e fa partire in contropiede Faieta che salta Massimino e solo un gran intervento di Mendolia evita il pari degli abruzzesi. La partita si scalda, Licari e Sanfilippo costruiscono l’azione che porta al raddoppio di Garofalo, assist della punta jatina e tiro immediato del 10 giallo-verde sul secondo palo, esplode il pubblico di casa che si ripete in chiusura di tempo con il terzo gol di Luca-Supremacy.

Si ritorna in campo con i Leoni affamati, decisi nel chiudere presto partita e qualificazione. Faieta sbatte sempre contro il muro formato dal tridente offensivo giallo-verde e quando lo varca trova una Massimino in giornata di grazia tornata ai livelli a cui ci aveva abituati, dall’altro lato gli stick bianco azzurri non riescono a placare le scorribande di Garofalo, che realizza altre 3 reti nel secondo quarto, dove rimane solo il tempo di ammirare la prontezza di riflessi di Mendolia che con il dietro carrozzina respinge uno spettacolare tiro di Faieta. Cambio nelle file dei Leoni, fuori Licari, dentro Nicolosi, ma il risultato continua a crescere a favore dei padroni di casa, Garofalo prima realizza il suo settimo e ottavo gol, poi regala l’assist a Nicolosi per il suo primo gol di giornata. Pescara cambia Faieta con Magri ed è proprio il tiro di quest’ultimo che provoca l’autogol della sfortunata Mendolia, subito supportata da tutto il pubblico presente. Mister Sanfilippo concede la standing ovation a Garofalo, uscito a metà terzo tempo per far posto a Licari, l’esperienza e l’intesa con Sanfilippo lo porta a siglare il decimo gol dell’incontro dopo aver sfruttato una punizione dal limite area. Esce quindi Mendolia ed entra Bellitti, ovazione per il numero 1 saccense sostenuto da un gran numero di tifosi al seguito. Gli Sconvolts provano a far male alla squadra delle Terre Sicane ma la grande concentrazione di tutti i Leoni limita al massimo rischi e pericoli dalle parti della propria porta. Lo spettacolo prosegue in campo, ma soprattutto fuori, dove i cori, le urla, lo sventolio di bandiere, fanno da padrone ad un match ormai indirizzato verso la formazione di casa. Super Kikka segna ancora, poi l’arbitro per invasione d’area di Faieta fischia lo shoot out in favore dei Leoni. Tira il capitano, grande palpitazione del pubblico che vede partire con decisione lo stick numero 3 e spiazzare con un gran diagonale il portiere avversario, palla insaccata dietro la carrozzina ed esultanza con linguaccia sotto la “curva”, a prendersi l’abbraccio (nel vero senso della parola!) del capo ultras dei supporter presenti.

Si va al quarto tempo, Bivona rileva proprio Sanfilippo mentre Palmeri sostituisce Licari e va a far coppia d’attacco con Nicolosi, promossa capitano. Minuti di assestamento per il nuovo quintetto, che servono a Bellitti per fare bella figura respingendo ogni tentativo di Faieta, poi Palmeri rompe gli indugi e sigla il suo primo gol in campionato venendo festeggiato da tecnico e compagni. Gli Sconvolts proseguono il forcing finale che si infrange puntualmente contro il muro sorretto dalla coppia Bivona-Massimino, fino al contropiede di Super Kikka che sfruttando i blocchi di Peppe “Thor” Bivona chiude un’azione magistrale con la rete che vale tripletta e  il 14 a 1 del risultato finale.

Il resto è un countdown verso il triplice fischio degli arbitri, i tifosi cominciano a sventolare le bandiere e a suonare le trombe, tutto il Pala Tenda conta gli ultimi 10 secondi, 9, 8, 7, 6… E’ finita!!!!!! Scoppia il delirio fra i giocatori, abbracci, urla, lacrime di gioia… Si sente risuonare l’inno, si fanno trenini, balli di gruppo con o senza carrozzine e poi We Are The Champions non può mancare a fare da colonna sonora ad una giornata straordinaria, ad un campionato dominato dall’inizio alla fine dal team agrigentino. La festa non finisce mai, spumante e infine quel coro che adesso tutti possono intonare “Tutti a Lignano, andiamo tutti a Lignano”.

Si, si va a Lignano Sabbiadoro, è incredibile dirlo specie se si pensa all’agosto 2010, forse allora chi avesse detto una cosa del genere sarebbe stato preso per pazzo, perché imparare ad utilizzare delle carrozzine elettriche praticando questo sport e riuscire a battere squadre che giocano da tanti anni non è assolutamente cosa da tutti. 19 punti conquistati, 6 vittorie e un pareggio con una partita ancora da disputare, è la dimostrazione che a vincere non è stata solo una squadra, ma un gruppo di persone, famiglie che vivono la disabilità ogni giorno e hanno voluto realizzare un Progetto, vero e concreto, per la nostra terra…
La conquista delle finali del campionato rappresenta una crescita per tutta la squadra, a prescindere dal risultato, è già una vittoria, poi un sogno questi ragazzi l’hanno già realizzato, adesso non possono fermarsi, sabato alle 17:00 sempre al Pala Tenda arrivano i Red Cobra Palermo, poi concentrazione massima verso il prossimo traguardo, il 19 e 20 maggio ci si gioca la promozione in A1, obiettivo: conquistare Lignano!!!