Le spine del gustoso ficodindia

(153)Santa Margherita di Belice,  presenta come noi tutti sappiamo tante caratteristiche e tra questa anche una particolarità, una rarità. Si tratta della coltivazione del Ficodindia, frutto molto speciale…………

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E’ un frutto raro con un cuore gustoso e prelibato, presenta anche una robusta buccia puntellata da diverse spine. 
Il ficodindia possedendo queste caratteristiche dovrebbe essere un vero patrimonio per i margheritesi invece di anno in anno è diventato una spina nel cuore per tutti gli agricoltori  o per meglio dire per noi tutti.
 
Oggi si assiste ad un continuo deprezzamento locale del ficodindia, una cassetta “gabietta” viene pagata solamente 5€ circa.
In paese esiste un solo unico amichevole mercato locato in contrada Cannitello, dove il piccolo e medio coltivatore (che producono solamente l’80% del prodotto) vendono ad amichevoli compratori il “GUSTOSO, PRELIBATO e RARO” frutto, per poi questi a loro volta piazzarlo in veri mercati per ricavare succulenti guadagni. 
Questi fichidindia vengono in parte portati a Palermo dove vengono venduti, quelli di bassa qualità nei vari mercati rionali ad 1,50 € circa al Kg invece gli altri vengono venduti ad 1€ cadauno in alcuni chioschetti durante le serate palermitane .
Per essere precisi una “gabietta” può pesare circa 20 Kg (20×1.50 = 30 €)  sempre in una “gabietta” ci possono essere circa 80 ficodindia (80x 1 = 80€) 
Che bei regali facciamo ai nostri amichevoli compratori !!!!!!

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Il margheritese ogni anno, quindi, si trova di fronte a una doppia scelta o regalarli a malincuore agli amichevoli compratori oppure regalarli piacevolmente a tutti quegli amici paesani e non che non hanno la fortuna di mangiare liberamente un frutto cosi “GUSTOSO, PRELIBATO e RARO”.
 

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CHE FARE CON QUESTI FICHIDINDIA?
Questa è una domanda che assilla un po’ tutti e  vi invitiamo a dare una risposta, a scrivere la vostra opinione.
 
Noi dal nostro piccolo pensiamo che sicuramente si dovrebbe agevolare l’unione dei piccoli  ma anche dei grandi coltivatori di ficodindia  creando delle specifiche società per cercare di piazzare il nostro frutto noi direttamente nei mercati Ortofrutticoli della Sicilia ma soprattutto in mercati oltre lo Stretto anche  attraverso l’aiuto e la collaborazione dell’Amministrazione.
Un ulteriore pensiero ci va d’esprimere, cerchiamo di scegliere noi se vendere o meno il nostro frutto e decidiamo noi il prezzo anche a costo di non venderli ma regalarli ai veri amici.
Vogliamo ricordare infine che il ficodindia oltre ad essere consumato fresco viene lavorato per produrre marmellate, bevande, sciroppi, farina ed oli di semi, ma  viene anche utilizzato nel settore cosmetico, industriale e farmaceutico.
 

PS: Ieri mentre scrivevamo questo post  “l’auto con megafono” girava per le vie del paese per informare tutti i cittadini che il mercato del ficodindia si svolgerà a partire da oggi lunedì 15 ottobre non più in contrada Cannitello ma nella zona dove si è svolta l’ultima mostra della pecora belicina cioè all’angolo tra la via Duca d’Aosta e la via Traina

9 commenti

  1. Grande post Giuseppe! Propongo, visto che alcuni di noi sono a Palermo, di metterci in contatto con le grandi distribuzioni per creare un canale di smercio per tutti quei produttori margheritesi che vogliono usufruirne. Peppe, come al solito, arrangiamoci!

    Benny

  2. E ora di finirla veramente, non è possibile vendere una cassetta a 5 euro;è veramente vergognoso.Non capico poi perchè questi compratori non pagano neppure il posto che occupano.Spero che qualcuno ponga attenzione a tutto questo.

  3. Se guardiamo vicino a noi, a San Cono nel catanese la produzione intensiva dei fichidindia sanconesi è iniziata dopo la seconda guerra mondiale e oggi rappresenta l’attività economica di punta, tanto che questo paese si autodefinisce fieramente città del ficodindia.

    Se invece guardiamo lontano, lontanissimo per esempio in Messico (sicuramente paese più sviluppato della nostra Sicilia), dal ficodindia ricavano il “miel de tuna”, uno sciroppo ottenuto dall’ebollizione del succo, il “queso de tuna”, una pasta dolce ottenuta portando il succo alla solidificazione, la “melcocha”, una gelatina ricavata dalle mucillagini dei cladodi, ed il “colonche” una bevanda fermentata a basso tenore alcolico.

    Invece noi a Santa Margherita Belice cosa guardiamo….guardiamo immobili il furto del nostro tesoro.

    Ma com’è possibile che non esiste nessuna attività collaterale alla produzione del ficodindia.

    SVEGLIAMOCI la pacchia è finita.

    Salvo Spinoso

  4. Solo per farvi notare quanto siamo ridotti male, vi segnalo un video che parla di un’iniziativa del comune di Pordenone per i suoi cittadini…. e noi non siamo neppure in grado di vendere la ficodindia… siamo davvero nel buio più assoluto…

    il video lo trovate qui http://it.youtube.com/watch?v=zBTnkEnXTlc (bella idea no?) ma noi abbiamo ben altri problemi… lo so

  5. Buona sera , sono un cittadino margheritese ed vorrei sapere il prezzo dei fichidindia a seconda della 1° 2° 3° 4° classe venduti negli stend ,perchè qualche persona ha voluto fare il saputello alle spese nostre.

  6. Grazie per la segnalazione.

    Caro nostro concittadino anche noi vorremmo saperne di più.

    Scusaci ma cosa intendi quando dici “…vorrei sapere il prezzo dei fichidindia a seconda della 1° 2° 3° 4° classe venduti negli stend, perchè qualche persona ha voluto fare il saputello…..”

    CI VUOI DIRE CHE PER IL PEASE C’E’ SENTORE DI IMBROGLI?

    CI VUOI DIRE CHE C’E’ UN MARGHERITESE CHE NE VUOLE FREGARE UN’ALTRO?

    Se hai altre informazioni puoi anche scriverci un’email all’indirizzo [email protected]

    Noi comunque ti assicuriamo che cercheremo ulteriori informazioni passeggiando come sempre in via/piazza Libertà.

  7. Salve sono la persona che l’altro ieri vi ha scritto per segnalare di alcuni margheritesi che facevano i saputelli alle nostre spese, purtroppo ho sbagliato la mia segnalazione riguarda il mercato di fichidindia che si è trasferito vicino il parcheggio degli automezzi comunali comunali.

  8. la colpa esoltanto nostra non e possibile che dobbiomo fare comandare il compratore. ma ultimamente con il marcato che sie aperto a sant antonio va un po meglio, speriamo che l’anno prossimo vada moglio

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