Storia margheritese – La famiglia Corbera (parte seconda)

corbera(da. archives.is)  Nel 1610, Angela Gallego, vedova di Vincenzo, a nome del figlio Girolamo, chiese al Re Filippo III e ottenne la riconferma della prima licenza di popolamento e la facoltà di dare al paese il nome di “Santa Margarita”. Ma Girolamo morì presto. Gli successe Margherita Corbera, terza figlia di Vincenzo. Poiché la baronia era gravata di consistenti passività, molti creditori cercarono di impossessarsene. Dalla Magna Regia Curia venne assegnata ad Antonia Carnalivari che vantava più crediti.
A questo punto intervenne Elisabetta Corbera, ultima figlia di Antonio, fondatore del paese, la quale pagò tutte le passività gravanti sulla baronia e nel 1620 ne entrò in possesso su decisione della Magna Regia Curia. Elisabetta Corbera, quindi, cedette la baronia al marito Giuseppe Filangeri che aveva versato tutte le somme necessarie per ottenerla. Così avvenne il passaggio del diritti feudali sul Misilindino dai Corbera ai Filangeri.