Kritike alla 3^ puntata Vota la Trippa, La Favola

2(1831)         In questa puntata il protagonista che si traveste da supereroe ci racconta una potenziale bella favola che tutti ahinoi sappiamo com'è andata a finire.
Si parla di cose nostre e per dovere di cronaca e per amore di verità,  il protagonista il supereroe  indica la genesi di questa favola composta da diverse anime con proprie appartenze politiche dove nessuno rivendica niente,  favola cresciuta e nata per le esigenze dei cittadini, favola nata basandosi su principi etici e morali.
Il protagonista supereroe di questa puntata ci fa anche sapere dove è nata questa favola, e precisamente in piazza tra la gente durante passeggiate tra amici. Amici cosi come si  racconta nella favola passeggiando discutevano su soluzioni rapide, efficaci e definitive per le esigenze dei margheritesi, che discutevano di un progetto politico rivolto ad un rilancio, allo sviluppo economico, sociale, culturale e politico della città anteponendo la ambizioni personali o quelli del gruppo passeggiante stesso in nome delle esigenze da risolvere nel più breve tempo possibile.
Entrando sempre più nella favola il protagonista ci racconta della voglia di unire e non di dividere Santa Margherita Belìce, ci racconta che hanno a cuore il bene, la promozione del territorio margheritese. E che soppesando la scelto dopo una analisi critica e dopo aver valutato tutte le ipotesi sempre passeggiando sono approdati alla candidatura Santa. A questo punto la trama della favola che il protagonista della puntata ci vuole raccontare ha un’impennata, si hanno progetti diversi per Santa Margherita anche se le esigenze dovrebbero essere le stesse e quindi dopo discussioni durate mesi o forse minuti si è arrivati alla conclusione dell'investitura prima detta. Fortunatamente anche se i progetti erano diversi gli obiettivi erano gli stessi e soprattutto coincideva il metodo per portare avanti tale progetto politico. Progetto che addirittura avrebbe dovuto camminare con le proprie gambe per ottenere alla fine dei risultati.
Alla fine il protagonista della puntata, il supereroe della favola diversamente dalle favole che conosciamo non termina con la morale ma con un appello d'aiuto per poter dare colore alla città, colore al territorio, all'agricoltura, alla zootecnia, all'economia. Chiede aiuto per ridare fiducia e un futuro sereno a Santa Margherita Belìce, senza la preoccupazione di lasciare le proprie famiglie e i propri amici per andare a cercare un lavoro fuori. Oltre l'appello il protagonista pre-conclude con una forte ed emblematica dichiarazione "io non chiedo nulla, non ho un passato politico, adesso c'e una storia presente con Santo e con voi voglio costruire il futuro di Santa Margherita Belìce e vi ringrazio che mi state dando la possibilità per spendermi per Santa Margherita Belìce e io c'e la metterò tutta" Dopo l'appello, la dichiarazione, il protagonista chiude definitivamente con un colpo di scena racconta una favola nella favola, la favola della volpe e dell'uva, che oggi a tre anni della messa in scena con  problemi irrisolti a problemi nuovi insorti lasciano lo spettatore allibito e senza parole e lo lasciano anche incolore.