Kritike alla 11^ puntata "Vota La Trippa"-"La ficara"

2(1953)  Questa settimana la nostra miniserie ha rivisto come protagonista il Prof Baldo. Rileggiamo quindi il copione della puntata.

Buonasera a tutti comincio, comincio subito immediatamente a scusarmi con tutti voi anticipatamente perche sta sera mi preme uscire un po’ fuori da quello che sono gli schemi accademici a cui sono abituato. Perchè mi rendo conto, mi rendo conto che a Santa Margherita la moderazione, la modestia, la correttezza, la lealtà, la verità, l’informazione corretta non paga, non paga. Bisogna, bisogna stravolgere la verità dei fatti, bisogna lavorare molto di fantasia, bisogna cercare di interpretare a modo proprio quello che gli altri dicono. (Che sfortuna!!!!!)

Perfetto, adesso cercheremo di  chiarire un po’ di cose, perchè di confusione ne è stata fatta tanta, su questa benedetta, su questa benedetta genesi, di questa lista Uniti per Santa Margherita e questa volta non mi sbaglierò, il nostro candidato sindaco è Santo, e su questo non ci sono dubbi, con Valente non ci siamo voluti andare, non ci siamo voluti andare, è stato l’unico, è stato l’unico che mi ha offerto un posto di esperto, nel suo studio, e io gli ho detto, e io gli ho detto  che non avevi capito niente della nostra politica, del nostro progetto politico , delle nostre idee e di quello che volevamo fare. Questo che sia ben chiaro. (Poi questa politica ahinoi l’abbiamo capita tutti )

Punto numero uno La nostra, la nostra lista civica, l’ho già ripetuto, l’ho già detto in un precedente comizio, ma non sono stato sufficientemente chiaro, non mi piace dire che non hanno capito, non sono stato io sufficientemente chiaro, mi ripeto, la lista civica nasce, uniti per Santa Margherita  nasce da una analisi critica di quella che è la situazione reale del territorio margheritese, del tessuto sociale. (subito dopo la nascita per complicanze varie è subito deceduta)

Alla fine dopo che abbiamo fatto questa analisi, ci siamo guardati attorno, abbiamo cercato di capire quali erano le situazioni che avevamo, insieme a Saetta, insieme all’architetto, insieme ai fratelli innominati e l’avvocato, abbiamo fatto una scelta attenta, attenta e oculata, attenta e oculata.(Forse con il senno di poi, non era proprio cosi attenta e oculata questa scelta)

Ma di che poltrona parlate, io una poltrona ce l’ho, ce l’ho all’Università, alla mia Facoltà d’Agraria, è una poltrona in pelle di colore rosso con i braccioli e non me l’ha data la politica di Santa Margherita, non me l’ha data la politica regionale, non me l’ha data la politica nazionale, me la sono guadagnata io, con il mio lavoro, con il mio studio e con la mia serietà, con la mia serietà, me la sono guadagnata io, mi hanno aiutato i miei genitori con i loro sacrifici. I miei genitori i miei nonni tutti di santa m ,  conosco bene la realtà di Santa Margherita, e come se la conosco, la stessa cosa non posso dire non vi conosco non so chi siete, quindi non so se quello che avete, lo avete conquistato sul campo. (adesso tutti quelli seduti in poltrona o in piedi conosco ancora di più tutti)

Andiamo oltre, andiamo avanti, quindi la nostra lista nasce semplicemente nel segno della lealtà, della coerenza, della lealtà, della coerenza, della coerenza e per l’interesse collettivo per tutti voi cari cittadini di Santa Margherita (esatto coerenza)

Al Dottore vorrei dire che lui, che lui è l’unica persona che oggi, che oggi, non mi può parlare ne di coerenza e ne di lealtà, non può parlare ne di coerenza ne di lealtà, perche a lui io andrei a chiedere  dove si trovava , dove si è trovato negli ultimi quattro anni e mezzo, quali sono, quali sono i segnali forti che ha dato a Santa Margherita Belìce, quali sono i segnali forti , e negli ultimi tre mesi caro dottore dove sei stato, eri con noi, eri nel gruppone, nel gruppone, nel gruppino, nel gruppetto eri con noi, e avevi proposto la tua candidatura a sindaco perche riuniva tutto il ds e lo avevi proposto insieme a quelle persone che la politica  non la fanno di giorno alla luce del sole ma la fanno di notte, quella politica che divide, non quella politica che unisce, a quel punto sei uscito, sei uscito e in un noto ristorante margheritese, non dico il nome per non fare pubblicità, per evitare di essere, di essere  accusato di qualche cosa, hai dato il tuo assenso, ti sei fatto promotore della candidatura di Santo, oh sbaglio, oh sbaglio, oh sbaglio Bene, bene bene dopo di che sei arrivato da Valente, ma lasciamo  perdere. (C’è sempre tempo per cambiare idea…).

Il viceministro Capò, ma chi è andato a cercarlo per primo, sbaglio o hai chiesto tu caro Dottore  un appuntamento con il viceministro Capò, eri in compagnia, posso fare pure i nomi (…..) che cosa sei andato a dire al viceministro Capò, che a Santa Margherita ci stavamo, ci stavamo  mettendo sotto i piedi determinate cose, gli attributi, perchè a Santa Margherita stavamo portando avanti due candidature quella di Giorgio e quella di Valente. Punto non dico più niente. (evvai!!!!)

Andiamo adesso ad altre risposte un pochino più concrete, assessore Ray, perche parli di cose che non sai, che non conosci, di cui nemmeno eri presente al momento in cui i fatti si sono verificati. Il centro di ricerca, il centro di ricerca per le biotecnologie applicate alle produzione animali e vegetali  è scritto qua, questo è un decreto dell’assessorato dell’industria, c’è una lettere in cui il Magnifico Rettore (…..) dell’Ateneo di Palermo, mi nomina responsabile scientifico, qui c’è un finanziamento di un milione e centoventimila euro per un centro di eccellenza, quel centro oggi è già funzionante, è già attivo, si trova all’università di Palermo alla Facoltà d’Agraria presso il dipartimento  diretto dal sottoscritto (BEStiale !!!!!!)
Siamo in attesa, siamo in attesa, che si realizzino i lavori nella scuola, che l’istituto professionale venga ristrutturato per trasferire tutta l’attività lì,  lì operano ben otto ricercatori (…) Il centro di ricerca a Santa Margherita nasce da un’altra situazione, avendo avuto il finanziamento io ho chiesto all’amico Domenico, all’amico Domenico, ho chiesto, cosa possiamo fare perchè un finanziamento del genere non rimanga come una cattedrale nel deserto  nelle Università, ma possiamo trasformarla in un servizio all’imprese, possiamo fare qualcosa sul territorio, che ne pensi, mi rispose lui ne parliamo con il dirigente di servizio (…) ne abbiamo parlato, lui è stato d’accordo, abbiamo messo in piedi il progetto, il progetto della ristrutturazione, quel progetto è stato finanziato (…) (bisBEStiale!!!!!)
Benissimo quello che hai fatto vedere tu caro assessore Ray, era, era semplicemente la punta di un iceberg, ed era una delibera in cui la scuola veniva ceduta in comodato per 30 anni all’assessorato all’agricoltura (….) questa è la sacrosanta verità per dovere di cronaca il merito di tutto questo è della struttura a cui appartengo l’Università. Io Baldo da solo, da singolo cittadino non rappresento niente, come università rappresento qualcosa che vuole dare a questo territorio e a tutti voi. (trisBEStiale!!!!!!!!)

Andiamo all’agricoltura e alla zootecnia, bravo, bravo Salvatore l’amministratore, perche vi scandalizzate quando si parla di agricoltura e di zootecnia a Santa Margherita, ma perche l’economia di Santa Margherita, i pilastri portanti dell’economia di Santa Margherita quali sono: voi avete voluto e le amministrazioni precedenti  avete illuso tutta questa gente che i pilastri portanti fossero la ricostruzione. La ricostruzione è un diritto, la ricostruzione è stato un dovere diritto, doveva essere completata, non può essere diventata il pilastro portante dell’economia margheritese. Il pilastro portante dell’economia margheritese, miei cari concittadini, sapete cos’è? E’ l’agricoltura e la zootecnia, (adesso neanche questi non sono più i pilastri portanti)

Il turismo lo è assolutamente, ma non può esserlo il turismo monumentale, il turismo storico, questo tipo di turismo a Santa Margherita non va, quando tempo ci vuole per visitare il Parco Letterario, per visitare il palazzo del Gattopardo, due ore, dopo di che il turista se ne può andare, che economia porta questo tipo di turismo. (in questi anni il turista è rimasto anche pochi secondi, perche trovava tutto chiuso)

Il turismo che dobbiamo promuovere noi, è il turismo legato al territorio ai prodotti tipici, a tutte le nostre cose, a tutti i nostri valori, alle nostre imprese, alle nostre aziende zootecniche, vitivinicole, cantine, tutto quello che volete, quello è il turismo che dobbiamo assolutamente proporre. (purtroppo tali parole sono state dimenticate qualche secondo dopo)

Sul ficodindia non spendo parola a detto tutto e benissimo Salvatore l’amministratore  (Il ficodindia è morto)

Che dire ancora di altre situazioni, io dico semplicemente che l’impegno da parte nostra, c’è, ci sarà sempre, un impegno leale, è un impegno morale, è un impegno corretto, nell’interesse assolutamente della collettività. (impegno interrotto a metà strada)

Poi qualcuno parla che io faccio  il profeta e si  il profeta lo so fare, sapete, stasera sto leggendo le stelle e sapete cosa leggo in queste stelle, leggo in queste stelle che il vostro tempo è passato e non avete più nulla da dire a Santa Margherita, non avete più nulla da dare, non avete più nulla da fare, dovete solo ritirarvi in buon ordine, e lasciare ad altri che hanno la capacità, che hanno la forza morale e il coraggio di andare avanti (effettivamente è un profeta aveva letto bene le stelle, aveva solo sbagliato a individuare il protagonista delle predizioni)

Vorrei chiudere, vorrei chiudere, dando atto ad un mio carissimo amico lo battezzato l’altro giorno davanti a, ero qui con la macchina dell’università, l’ho incontrato con la sua  auto blu e mi hanno detto, ma chi è quello? Io ho detto è mio fratello di Santa Margherita, lo conosco da pochissimi mesi, ma è una persona che ho imparato a stimare in brevissimo tempo e voi tutti lo conoscete, voi tutti  lo conoscete , sapete chi è, è Giovanni. Giovanni in un momento in cui io mi sono arrabbiato, io mi sono arrabbiato, m’ha detto: ma lascia li perdere, ma lasciali parlare, ma lasciali dire, ma lasciali fare, ma non vedi, non vedi ed io Giovanni ma perche lo fanno, lo fanno lo dico in siciliano come me l’ha detto lui, picchi vidinu la peddi appizzata a la ficara   (e la peddi fu appizzata a la ficara e continua a siccarisi a lu suli)