Iniziative a sostegno degli studenti pendolari – Delibera n 44 del Consiglio Comunale Margheritese

Riportiamo la delibera consiliare N 43 già pubblicata nell’albo pretorio, per dar modo a chi non fosse stato presente, di apprendere quello che si è detto durante la seduta straordinaria.
 Il Presidente
fa presente che l’odierno C.C. è stato convocato, in seduta urgente, su richiesta del gruppo di minoranza, in merito alla problematica degli studenti pendolari, i quali, a causa dei minori trasferimenti regionali agli Enti Locali, sono costretti a partecipare con una quota del 20% per le spese di trasporto.
Successivamente, invita il primo firmatario della richiesta di convocazione, il Consigliere Alfano Davide o altro consigliere a procedere alla lettura della medesima.

Interviene il Consigliere Mangiaracina Giorgio, il quale lamenta il fatto che, stante la convocazione del C.C. in seduta aperta, sarebbe stato opportuno provvedere a sistemare più sedie nell’aula consiliare. Illustra la proposta affermando che la stessa scaturisce da un dibattito che il gruppo di minoranza ha intrattenuto con il gruppo di maggioranza e che è riportato nella delibera del 21/08/2012, riguardante il costo della politica in merito ai gettoni di presenza ed alle indennità istituzionali. Spiega che le motivazioni della presente richiesta in seduta aperta sono quelle di poter dare voce ai cittadini sul presente argomento e di concludere con un impegno da parte del Consiglio al fine di trovare una soluzione al problema. Continua dando lettura della nota di richiesta di convocazione. Fa presente che, sicuramente, si svolgeranno altri Consigli per dare la possibilità ai cittadini di esternalizzare i disagi che stanno vivendo in questo periodo di crisi. Ritiene che il Consiglio Comunale dovrà impegnarsi unanimemente con serenità e trovare delle soluzioni al problema, trattandosi di un costo di 35– 40.000 Euro che potranno essere ripartiti in due esercizi finanziari 2011-2012 e 2012–2013.

Successivamente, il Presidente invita l’Assemblea alla trattazione del punto in argomento ed apre la discussione generale, alla quale intervengono nell’ordine i sottoelencati soggetti, i cui interventi vengono qui di seguito riportati in sintesi:
Studente Abate Fiorenza: Esternalizza la protesta degli studenti pendolari nei confronti dell’A.C., affermando che dal mese di ottobre sono stati defraudati di un diritto e di un servizio essenziale che ha causato gravi disagi economici alle famiglie, perché 20 €. al mese aggravano le già precarie condizioni economiche e,pertanto, chiede che la spesa di che trattasi sia a totale carico del Comune al fine di garantire a tutti il diritto allo studio. Conclude precisando, che il suo intervento è stato fatto in rappresentanza del movimento studentesco informale dell’Istituto Professionale Commerciale di Sciacca.
-Assessore al bilancio Scaturro Basilio: Dopo aver ringraziato i ragazzi per la partecipazione all’odierna seduta consiliare, fa presente che, nonostante l’importanza che riveste il problema, ritiene che questa non è la sede opportuna per affrontare una discussione in merito, stante che è il Comune che ha subìto il taglio del 20% sul contributo regionale effettuato dalla Regione Sicilia. Evidenzia che questo, insieme a quello del personale contrattista, è uno dei tanti problemi che la Regione Sicilia, ormai quasi al tracollo finanziario, ha trasferito agli Enti Locali. Dichiara l’impegno di tutta l’A.C. a risolvere il problema senza aumentare le tasse, ma rivedendo alcuni capitoli di spesa in sede di variazione di bilancio, al fine di aiutare così le famiglie più disagiate secondo gli indicatori ISEE.
-Sig. Russo Calogero: Chiede all’assessore Scaturro come mai i Comuni di Montevago e Sambuca pagano per intero il servizio di trasporto degli studenti pendolari. Condivide quanto affermato dal consigliere Mangiaracina Giorgio ed afferma che per un padre di famiglia che lavora alla giornata l’importo di € 18,00 rappresenta una grossa cifra.
-Studente Ferraro Felice: Evidenzia che il diritto allo studio, che è un diritto immodificabile, sancito dalla Costituzione, non si limita solo alla fruizione della scuola pubblica ma a tutti i servizi connessi, i quali devono essere realizzati dagli Organi istituzionali. Si dichiara disponibile a dialogare con l’A.C. ma che la solita frase dello scarica barile non convince più. Conclude dando lettura di alcuni articoli della Costituzione che sanciscono il diritto allo studio. Fa presente di essere in rappresentanza dell’Istituto Tecnico Commerciale “Don Michele Arena” movimento studentesco informale.
-Sig. Gambina Rosario: Ritiene che la discussione ha il carattere di un dibattito politico, perché tutti i ragazzi hanno già i loro discorsi scritti pronti. Ritiene che è giusto che gli assessori riscuotano la loro indennità per poter lavorare politicamente con più tranquillità a beneficio della cittadinanza. Suggerisce di eliminare tutti gli sprechi.
-Studente Alagna Miriana: Legge l’art.26 della dichiarazione dei diritti umani.
-Studente Maggio Chiara- del Liceo Scientifico di Sciacca – movimento
studentesco informale: Fa presente anche lei il disagio degli studenti pendolari e si augura che l’A.C. dia delle risposte risolutive al problema, perché ha avuto notizia che i Comuni di Montevago, Sambuca, Burgio hanno provveduto a pagare per intero l’abbonamento. Afferma che non sono disposti ad accettare delle discriminazioni, anche dal punto di vista morale, fra chi può e chi non può affrontare questa spesa. Suggerisce, al fine di recuperare le somme, il taglio dei fondi dei buoni pasto dei dipendenti comunali.
-Studente Russo Flavia: Riporta alla mente il gesto di Garibaldi, paragonandolo agli uomini politici di oggi che invece hanno messo in ginocchio l’Italia. Evidenzia che dopo anni di immobilità, i giovani hanno deciso di muoversi e chiedono all’A.C. di aiutare le famiglie in questo periodo di crisi.
-Presidente: Si congratula con i ragazzi per i loro interventi e spiega le difficoltà che si incontrano, oggi, nell’amministrare il Comune.
-Consigliere Viola Gaspare: Esprime soddisfazione per la presenza in aula del pubblico ed auspica che tale presenza possa continuare, dimostrando così un nuovo modo di concepire la pubblica amministrazione. Ritiene che questa partecipazione di pubblico deve essere scremata da tentativi di strumentalizzazione e di demagogia. Fa un excursus, sia sul quadro normativo della Regione che sul presente argomento, iniziando dalla deliberazione con la quale la Giunta Regionale il 10 agosto 2012 ha proceduto al taglio dei finanziamenti per il trasporto pubblico locale. Chiarisce, onde evitare che il cittadino venga strumentalizzato, che il diritto allo studio non deve essere garantito dal Comune, ma è un diritto che la Costituzione ha affidato alla
Regione. Invita tutti a partecipare ad un tavolo tematico sulla pubblica istruzione e sul diritto allo studio. Condivide l’intervento dello studente Ferraro Felice quando afferma che il provvedimento regionale dei tagli vìola un principio costituzionale, un diritto inviolabile della persona, quale è il diritto allo studio, ma evidenzia che purtroppo anche la Costituzione non è una costituzione reale ma formale, perché quello che accade tutti i giorni è un processo di involuzione della democrazia, sia a livello nazionale che regionale. Invita tutti ad essere vigilanti ed a non farsi strumentalizzare, perché nessuno vuole discriminare, ma si intende e si vuole garantire le fasce sociali più deboli. Continua facendo un’elencazione dei principi della Repubblica che non sono uguali per tutti, ma funzionano al “Depende”, perché oggi, conta chi ha denaro, venendo così meno il sistema delle regole della convivenza civile. Chiarisce il contenuto della legge n.24 del 26/05/1973, ed il meccanismo di distribuzione dei contributi regionali sul trasporto gratuito agli alunni. Evidenzia che questi tagli irresponsabili da parte della Regione non coinvolgono solo gli studenti, ma anche il comparto dei lavoratori assunti dalle aziende di trasporto che rischiano i loro posti di lavoro. Afferma che anche se ogni consigliere adottasse uno studente che si trova in condizione economiche disagiate, il problema non si risolverebbe ugualmente. Esprime il suo disagio nel non poter dare questa sera delle risposte concrete, perché il Comune ha problemi finanziari e propone una “spending review” locale. Ricorda che l’A.C.nel mese di settembre ha già sopperito alla carenza dei fondi.
– Consigliere Mangiaracina Giuseppe: Si dimostra dispiaciuto del fatto che il consigliere Viola Gaspare nel suo intervento non ha menzionato che il gruppo di minoranza,vista la grave crisi occupazionale che si sta attraversando, aveva proposto una riduzione del 50 % dell’indennità spettante alla G.C. e del 100% del gettone dei C.C. ed una riduzione del compenso spettante al Nucleo di Valutazione, ai Revisori dei Conti, ecc…Ritiene che la maggioranza non può rimanere insensibile di fronte a questa proposta e chiarisce che la partecipazione degli studenti ai lavori consiliari non è una forma di protesta, ma una ricerca di soluzione al problema. Dà lettura dell’art.4 dello Statuto Comunale, il quale riconosce il diritto allo studio. Conclude affermando che è inutile promuovere manifestazioni costosissime se poi si è incapaci,
come Comune, di garantire il diritto allo studio degli studenti pendolari.
– Consigliere Portolano Baldassare: Esprime il proprio imbarazzo nel constatare come si stia cercando di dividere il C.C. di fronte a questo problema e ribadisce che l’intero C.C. ha interesse a salvaguardare sia il diritto allo studio sia a garantire la vita sociale dei margheritesi. Riguardo la Costituzione, afferma che spesso viene strumentalizzata per situazioni assolutamente incomprensibili e non sempre condivisibili. Critica l’affermazione “di tutti o nessuno” fatta dallo studente Ferraro Felice, perché si è lottato tanto per affermare il principio della meritocrazia e chiarisce un po’ la situazione degli altri Comuni limitrofi. Condivide la proposta avanzata dall’Assessore Scaturro in riferimento all’utilizzazione dei parametri ISEE per venire in aiuto delle famiglie disagiate. Afferma che il principio della meritocrazia viene condiviso anche dal Vice-Presidente del Consiglio e dall’Assessore Vita Morreale. Rimarca la correttezza dell’A.C. che, per risolvere il presente problema, avrebbe potuto aumentare le tasse all’insaputa dei cittadini.
– Consigliere Mangiaracina Giorgio: Ringrazia i cittadini per la loro
partecipazione e chiarisce che l’odierna convocazione non è stata strumentalizzata, perché ha pubblicizzato la seduta solo dopo aver informato il Presidente del C.C..
-Presidente del C.C.: Fa presente che se il Consigliere Mangiaracina avesse organizzato tutto con l’intero C.C. nessuno lo avrebbe accusato di strumentalizzazione.
-Consigliere Mangiaracina Giorgio: Ribadisce che abbassare l’indennità
potrebbe essere un segnale che faccia capire ai cittadini la disponibilità dell’A.C. Critica il Consigliere Portolano per le sue affermazioni sulla meritocrazia.
-Presidente : Richiama all’ordine ed invita il Consigliere Mangiaracina a non andare fuori argomento.
-Consigliere Mangiaracina Giorgio: Afferma che l’unico a poter dare delle risposte è l’Assessore al Bilancio. Propone di utilizzare il maggiore prelievo di €.30.000,00 sulla tassazione dell’acqua per la soluzione del problema, anche perché il bilancio precedente è stato chiuso con un avanzo di amministrazione due milioni e mezzo di euro.
– Presidente: Richiama il consigliere Mangiaracina Giorgio perché con le sue affermazioni fa terrorismo politico, aizzando le persone, dal momento che, come ex Sindaco, dovrebbe sapere che l’avanzo di amministrazione non può essere toccato a causa del patto di stabilità.
-Consigliere Mangiaracina Giorgio: Chiarisce che l’incontro di questa sera non è una divisione ma una presa di responsabilità che deve tenere unito tutto il Consiglio.
-Studente Ferraro Felice: Chiarisce che il movimento informale non parteggia per alcuna fazione politica e che il loro strumento è la costituzione e la loro coscienza.
-Consigliere D’Antoni Paolo: Dichiara che il gruppo di minoranza non ha
fomentato gli studenti ed il bando è servito solo ad informare la cittadinanza. Lamenta le critiche della maggioranza, la quale li ha tacciati di populismo e di ostruzionismo politico. Fa presente che se si fosse dato seguito alla loro proposta di ridurre i costi della politica, oggi quelle somme avrebbero risolto il problema dei ragazzi pendolari. Fa un excursus sul problema della congiuntura economica e sui tagli effettuati dalla Regione. Si augura che nel bilancio comunale non vengano tagliati i fondi relativi ad altri servizi indispensabili. Ribadisce che l’A.C. deve trovare una soluzione che sia uguale per tutti, non basandosi sul modello ISEE.
– Sig. Bufalo Vito: Saluta e ringrazia gli studenti pendolari per la loro
partecipazione e per la loro compostezza. Chiarisce che realmente il problema deriva da un’incapienza economica dello Stato che si riversa sulla Regione e a sua volta cade sui Comuni. Suggerisce di affrontare il problema tutti assieme, attuando delle scelte con atti concreti. Condivide la proposta del taglio delle indennità spettanti agli Amministratori, perché non crede che le somme che necessitano possano reperirsi tra le pieghe del bilancio.
-Assessore Ferraro Melchiorre: Puntualizza che questa Amministrazione ha realizzato una serie di economie su diversi fronti, mai realizzate dalle precedenti Amministrazioni.
-Assessore Scaturro Basilio: Richiama il consigliere D’Antoni sulle sue
asserzioni sulle certificazioni ISEE. Continua affermando che l’A.C. nelle
variazioni di bilancio cercherà di salvaguardare i servizi indispensabili. Chiarisce che la compartecipazione verrà effettuata partendo dall’ISEE più bassa fino all’esaurimento delle somme reperite.
-Consigliere Ferraro Salvatore: Si dimostra deluso di come si sta affrontando il problema e di come la maggioranza non ha dato ancora una risposta seria e chiara. Non condivide l’attendibilità del modello ISEE e fa presente che molte famiglie anche se disagiate, per dignità, non chiederanno mai di avere il biglietto pagato, quindi si deve adottare un metodo che vale per tutti.
-Studente Abate Miriam: Fa presente che questa sera gli studenti desiderano una risposta certa e non accettano la soluzione attraverso la presentazione del modello ISEE o la compartecipazione del 20% da parte delle famiglie degli studenti pendolari.
– Studente Russo Flavia: Ribadisce che sono presenti per difendere un loro diritto e che non sono stati strumentalizzati da alcuna fazione politica, ma che sono “liberi per S. Margherita di B.” e che hanno tutti “la città nel cuore”.
-Sindaco: Ringrazia gli intervenuti ed auspica che gli studenti partecipino in futuro anche quando ci saranno in trattazione problemi diversi dal trasporto scolastico. Afferma che l’A.C. non vuole mettersi contro i giovani cittadini anzi auspica che si possa aprire un dialogo. Chiarisce che l’A. C. non ha alcun interesse ad incidere su un tessuto sociale già provato da una crisi economica nazionale, ma che tutto è stato causato dai tagli della Regione Siciliana, lesivi nei confronti di tanti studenti. Si dichiara consapevole dei disagi economici che le famiglie devono affrontare giornalmente ed è d’accordo sul fatto che il buon padre di famiglia debba muoversi con le risorse che ha, cercando di far quadrare il bilancio. Fa presente che per il mese di settembre ha potuto trovare le risorse per affrontare le spese del trasporto degli alunni pendolari, ma che non è in grado di poter promettere di intervenire in eguale maniera per i mesi successivi, stante che il Comune deve rispettare il patto di stabilità e contemporaneamente deve cercare di non aumentare l’imposizione fiscale.
Chiarisce che, proprio a dimostrazione della serietà dell’Amministrazione, non può impegnarsi se prima non si rende conto di quanto si può recuperare tra le pieghe del bilancio. Comunica che si è svolta una riunione alla quale hanno partecipato tutti i Sindaci della Provincia di Agrigento, i quali hanno espresso il loro disaccordo sulla mancanza di risorse da parte dello Stato e della Regione. Fa presente che questa A.C. e questo Sindaco hanno iniziato a risparmiare in silenzio e con serietà, ad esempio non usando le auto blu, portando il costo delle missioni al minimo, non utilizzando alberghi a 5 stelle durante le missioni, andando a New York a portare il saluto ai connazionali a proprie spese, ecc., queste sono cose che nel passato si verificavano al contrario. Si rammarica dell’atteggiamento dei consiglieri di minoranza che, stante l’esperienza politica di alcuni, avrebbero dovuto essere più cauti nel dare dei giudizi, perché può capire le preoccupazioni delle famiglie e la rabbia dei ragazzi, ma non gli
atteggiamenti di populismo e di demagogia dei consiglieri. Esprime perplessità sulla veridicità di alcune certificazioni ISEE. Ribadisce l’impegno dell’A.C. a risolvere il problema, sperando di aiutare non solo le fasce più deboli, ma tutti. Rivolgendosi al consigliere Ferraro, afferma che non promuovere alcuna attività culturale o agricola e fare solo assistenzialismo, significa la morte di una società, perché occorre investire per portare benessere in una comunità. Ringrazia l’assessore che si è prodigato a fornire un posto civile dove i produttori potranno vendere le ficodindia. Evidenzia che in una prossima relazione illustrerà tutte le cose che questa Amministrazione, con impegno ed abnegazione, sta facendo , perché questa è l’Amministrazione del fare e non del dire.
-Presidente : Rimarca l’impegno dell’A.C. a poter dare delle risposte il più presto possibile.
-Consigliere Mangiaracina Giorgio: Afferma che la minoranza non vuole
svilire il senso della riunione e spera che il messaggio sia solo quello di andare incontro ai cittadini. Condivide l’intervento del Sindaco quando afferma che è necessaria anche la promozione e non solo l’assistenzialismo. Ammette che questa Amministrazione, insediatasi da appena 4 mesi, non ha ancora potuto portare avanti il programma amministrativo prefissato, mentre, di contro, siamo di fronte ad una situazione economica negativa che si protrae da lungo tempo. Si augura che l’A.C., nel più breve tempo possibile, possa comunicare alla cittadinanza di aver trovato le risorse, senza tagliare altri servizi essenziali e restituire alla gente quanto già versato.
A questo punto, interviene il Sindaco per comunicare che domani si recherà a Roma insieme a tutti i Sindaci del Belice unitamente all’Assessore Armao per essere ricevuti dal Ministro dell’Economia per affrontare l’argomento ricostruzione. Comunica, altresì, che è intenzione di questa Amministrazione revocare i contributi alle ditte, le quali, dopo tanti anni dalla concessione, non hanno iniziato i lavori di ricostruzione, per assegnarli, successivamente, ad altre ditte.
Dopodichè, il Presidente chiude i lavori consiliari.

1 commento

  1. leggendo con un po di attenzione ho notato che i consiglieri di minoranza continuano a battere sulla diminuzione o abolizione di alcune indennità a chi è stato eletto e fa politica, la domanda sorge spontanea: ma il consigliere Mangiaracina Giorgio ed alcuni suoi adepti, non ritenevano porre in essere questa scelta nel periodo in cui si trovavano “al governo”?..
    e poi non siate assurdi con certe dichiarazioni, risparmiare 20 euro al mese risolverebbe i problemi di molte famiglie permettendo di far studiare i figli..?? beh un consiglio ad alcuni genitori:
    provate ad acquistare ai vostri figli dei telefoni meno all’avanguardia, dei pc meno costosi, dei vestiti meno costosi, pizzerie meno frequentemente, videogiochi di ultima generazione, ecc…. vedrete che potranno studiare senza gravare sul bilancio familiare…..

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