Indovinello elettorale

Si dice che la realtà a volte superi la fantasia.
E’ vero!
Soprattutto a Santa Margherita di Belìce, dove nulla solitamente è impossibile, figuriamoci in piena campagna elettorale, senza candidati certi ma con una decina di candidati che si autocandidano, autoproclamando la propria disponibilità (nei discorsi in auto soprattutto!).
In questa decina di autodisposti disponibili, ce n’è uno però che supera tutti gli altri.
Indovinate chi è..

Ecco alcuni indizi:
• Nel mese di settembre del 2011, o giù di lì, dalle pagine de L’Araldo lui stesso annunciava la propria discesa in campo in vista delle elezioni del maggio 2012, come candidato alla poltrona di sindaco;
• Poi venne il passo indietro, in favore di un progetto politico più serio e più grande, assieme a tanti altri, a servizio del paese e del vero bene del paese;
• Seguirono un brindisi pubblico da primadonna (anche se in connubio) e poi una “scampagnata teatrale” dove fu definito (una volta e mezza) il miglior sindaco di Santa Margherita degli ultimi 50 anni.
• Infine arrivò la rottura di quel progetto politico serio e grande e di conseguenza ritornò la sua sincera e genuina disponibilità ad occupare la poltrona di sindaco.

Chi è?
Agli eventuali vincitori dell’indovinello, come premio, andrà una scorta di limoni gialli.

P.S.
L’immagine potrebbe già sembrare un “santino elettorale“.

8 commenti

  1. La filastrocca di Pinocchio: Mangiafuoco

    Testo di Gianni Rodari
    Qui continua, aprite l’occhio
    l’avventura di Pinocchio,
    che alla scuola, si capisce
    il teatro preferisce.
    Scopron tosto il burattino
    Pulcinella e Arlecchino:
    “Vien da noi, caro fratello,
    se di legno è il tuo cervello!”.
    Già Pinocchio guizza e salta
    sulla scenica ribalta.
    Baci, abbracci, chiasso, festa,
    mentre il pubblico protesta.
    Il bel gioco dura poco,
    ecco il truce Mangiafuoco:
    gran gigante e gran barbone
    del teatro era il padrone.
    Con l’intruso egli progetta
    di arrostirsi la cenetta:
    – Buon legname… Stagionato…
    per l’arrosto, il più indicato.
    Arlecchin prego in ginocchio:
    – Per pietà, salvi Pinocchio!
    Mangiafuoco , lì per lì,
    si commuove: – Etcì etcì!
    – Per accendere il camino
    bruceremo l’Arlecchino!
    Ma Pinocchio grida: – Mai!
    Me soltanto brucerai.
    Si commuove a tanto amore
    il gigante di buon cuore:
    – Via, pazienza, etcì, etciò,
    carne cruda mangerò
    Fuori testo
    A chi ha fame è buono ogni pane

  2. I limoni mi sa tanto che li ho vinti io

    E’ lui.
    L’uomo forte che non deve chiedere mai!
    E’ l’uomo più Coerente, più leale, più sincero di tutta la Comunità Margheritese
    E’ colui che conosce le discese ardite e le risalite
    E’ il Don Chisciotte del Circolo più apprezzato dai turisti che ammirano Piazza Matteotti.
    L’Orlando furioso del Cimitero
    Ecologista della prima ora è come San Tommaso, sapere per credere. Infatti, l’idea della discarica di amianto nella nostra zona è sua.
    Ebbene si, avete capito bene, è Giorgino il nostro Giorgio quello con la G maiuscola, quello che vive di aspirazioni, ambizioni, nostalgie e ricordi.
    Ma il tempo passa e se ne va.
    È come la gioventù, passa e non torna più.
    Ps.

    Devolvo in beneficenza la scorta di limoni gialli a me dovuta a Giorgio Mangiaracina , affinchè la utilizzi per preparare forti Gin Lemon, da bere, assieme a tutti gli altri candidati Sindaci

    Toni Rosalia

  3. E bravo Toni!!! Dobbiamo dividerci la scorta di limoni gialli.. del resto l’indovinello era troppo facile. Come non pensare subito al supereroe margheritese dall’occhio blu, che anche stavolta vuole immolarsi per il nostro paesello! Ma davvero Giorgino si sta annoiando così tanto da voler tornare sulla poltrona?? Boh.. Intanto beviamoci su.. magari proprio un Gin Lemon!

  4. Spero che la gente capisca
    Complimenti al Movimento e a Toni
    Auguri a tutto il nostro paese

  5. L’INDOVINELLO può avere una ed una sola soluzione
    È come risolvere un’equazione di primo grado ad una incognita per un matematico
    Avere una bussola in mano e cercare il Nord
    L’incognita del nome comunque è stata trovata ma quella del futuro del nostro paese si troverà mai?

  6. Cose strane stanno accadendo a Santa Margherita, persone che camminano con fogli di carta su cui sono scritti nomi di probabili candidati al consiglio, gruppi, gruppetti e gruppini che impongono nomi di Sindaci, persone che fanno scelte scellerate su aggregazioni che non hanno senso, per poi congelarsi – rompere la vecchia idea – e ripartire con una nuova come se nulla fosse successo – li chiamano i verginelli della politica, ma dove sono finite le persone coerenti a Santa Margherita, dove è finita la brava gente…..quelli a cui interessano le sorti del paese e non il mero potere politico, sento di aggregazioni forti ma che hanno dietro connotati ben distinti – la vecchia amministrazione Santoro che si ripropone alle spalle di un Avvocato che già ci ha provato altre volte e non è riuscito a coronare il suo sogno, sento di aggregazioni che sembravano solide e che si dicesse nessuno potesse mai scalfire ma che oggi parlano e stipulano contratti con tutti e con tutto, che fine ha fatto Bonifacio che sembrava essere una soluzione tecnica funzionante, ma che gli stessi operatori politici dichiarano di avere paura del suo carattere forte e decisionale…..forse qualcuno cerca un sindaco da plasmare e modellare a suo favore???? e perchè oggi la determinazione e un carattere forte e deciso deve essere un limite e non un valore aggiunto?? forse perchè ognuno vuole salire sul carro per poi farsi i cavoli suoi???, ma insomma alla data dell’otto marzo dove sono finiti i candidati validi e spendibili per il paese?? il movimento dove sta? che cosa fa? si chiacchiera che ci sono divisioni interne e che hanno avuto un congelamento anche loro, e il Dottore Viola che sta facendo? stanno tutti dietro al pietrone per poi uscire 5 giorni prima delle elezioni, vi sembra un comportamento corretto?? si deve uscire per vincere per forza?? CHE SCHIFO CHE E’ DIVENTATA LA POLITICA A SANTA MARGHERITA, MAI COSI IN BASSO…..

    Marco Cannata (per gli amici LO SCARICATORE)

  7. L’indovinello è stato risolto, non ci resta che preparare il limoncello
    Ma i limoni sono freschi freschi?
    Assicuriamoci che non siano stati trattati, con l’ aria che tira non si sa mai, diamoci da fare e prepariamo il limoncello.
    L’ alcool non manca, siamo tutti persone di spirito e poi un litro Giorgio che dà l’avvio, un litro Franco Valenti, un litro Pasquale Saladino, un litro Lillo Maggio quello che viene dalla Padania, non ci dimentichiamo di quanto può contribuire Salvino Barbera …. Se qualcuno manca scusate ma l’elenco è troppo lungo
    A quanti litri siamo arrivati?
    Per lo zucchero Giorgio problemi non ne ha, è più dolce del miele, attira le farfalle e le api come il nettare dei fiori attirano i già citati volatili
    Ora shakeriamo tutti i nostri limoni insieme ai nostri aspiranti sindaci: verdi, gialli, acerbi e maturi . Annacquiamo tutto per bene , è bene farlo per evitare sorprese, lasciare riposare e dormiamo dimenticandoci di tutto
    Appena svegli in ogni bicchiere del nostro laborioso cocktail è fondamentale aggiungere un santorino
    Prosit!

  8. In questo periodo di crisi finanziaria ed economica (dal 2008 al 2015), di misure restrittive nazionali, regionali e provinciali, nessuno si faccia raccontare cazzate e le solite promesse vane di posti di lavoro tramite i comuni, tramite gli enti provinciali o regionali del meridione d’Italia. Cari candidati a sindaco e consigliere, cari futuri assessori comunali, cominciamo con i saluti, poi passiamo alle strette di mano, al solito volantinaggio, alle solite mangiate di raduno, ai soliti comizi in piazza, alle solite vane promesse ai parenti, agli amici, ai clienti e in fine ai conoscenti; come in tanti comuni d’Italia promesse sempre più vane, più illusorie, soprattutto ora che oltre ai vincoli, alle limitazioni finanziarie imposte dal Patto di Stabilità fra Stato ed enti locali, oltre ai vincoli, alle limitazioni delle nuove manovre finanziarie per gli anni 2012, 2013 e 2014, c’è anche la limitazione dei finanziamenti europei per gli enti locali a causa delle difficoltà dell’Unione Europea nel finanziare gli stati membri più in crisi, a rischio di bancarotta (Grecia, Portogallo, Irlanda, Ungheria e Spagna); ciò riduce ulteriormente le già esigue possibilità finanziarie di operare delle pubbliche amministrazioni locali.
    Come in tanti comuni, province e regioni d’Italia, la finiremo mai con queste ripetute “interessantissime” buffonate di clientelismo dei politici? Di loro tornaconto elettorale ed economico?

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