Il coordinatore del CSA, Melchiorre Ferraro, ci scrive

(1126) Riceviamo e pubblichiamo……
Premessa: Desidero ringraziare tutti coloro che hanno risposto anche con critiche al mio precedente commento.
Nella qualità di coordinatore dei C S A locali desidero informare tutti coloro che hanno mostrato sensibilità di fronte alla grave crisi socio – economica del comparto agricolo relativamente alle attività svolte in questi mesi dal gruppo di agricoltori attivisti, che ci ha visti partecipi ad innumerevoli riunioni in vari comuni di  tutta la Sicilia percorrendo ad oggi oltre 5000 Km.

Nel corso delle predette riunioni abbiamo formato una delegazione composta da due agricoltori per ogni comparto al fine di tutelare e rappresentare tutta l’agricoltura, quindi zootecnia, cerealicultura, viticultura, orticultura ecc.

La suddetta delegazione è stata accreditata per lavorare a stretto contatto con i vertici istituzionali, (pres.Lombardo assessore all’agricoltura Bufardeci ecc.) da questo lavoro è scaturito un primo piccolo risultato, l’approvazione degli articoli 16,17,18, 19, 20 della leg. reg. 14/05/09 N° 6 che riguardano contributi alle cantine sociali, prestiti di conduzioni, ripianamento delle passività e l’art. 20 che con 15 Mil. di € completa la siccità 2002.

Consapevoli del fatto che questi interventi non potranno risollevare le sorti del comparto abbiamo sollecitato i vertici istituzionali regionali che hanno ottenuto un incontro per il 17/01/2010 con il ministro Zaia affinchè approvi lo stato di crisi socio-economica e dei mercati a livello nazionale, in modo da potere intervenire in aiuto anche in deroga alle normative comunitarie.
Se le risposte dovessero essere negative siamo pronti assieme ai collegli di tutto il meridione d’Italia ad una manifestazione ECLATANTE ad oltranza.  

In contemporanea si sono messe in cantiere una serie di iniziative che mirano a ridare dignità al reddito agricolo, tutelando le nostre produzioni dalle aggressioni speculative avallate dalla politica oltre ad avere ridotto alla miseria migliaia di famiglie stanno attentando alla salute dei consumatori.
Abbiamo scoperto che i prodotti agroalimentari che arrivano nei porti italiani vengono controllati a campione, forse viene controllato superficialmente il 20 % della totalità mentre la restante parte viene commercializzata senza controlli, per esempio il grano duro importato è geneticamente modificato. Da analisi effettuate si rileva una presenza di tossine quattro volte superiori alla soglia massima tollerabile dall’organismo umano, mentre il nostro grano genuino viene deprezzato. Poi ci chiediamo perchè i casi di tumore aumentano vertiginosamente ?

Tutti abbiamo il dovere di fermare questa strage. AIUTATECI !!!
Nel frattempo è mia intenzione, vista la forza in termini di numeri che i C S A
hanno raggiunto, trasformarla in potere contrattuale per trarne tutti immediatamente un beneficio economico visto che dobbiamo acquistare prodotti industriali come concimi, antiparassitari, gasolio ecc. Facciamolo con gli acquisti collettivi.

Esempio:
Il gasolio, da una mia stima su quattro comuni del territorio
S. Margherita di Belice ,Menfi ,Montevago e Sambuca solo con gli iscritti ai C S A raggruppiamo 400 Az., ipotizzo un consumo medio di 20 ql. x Az. arriviamo a 8000 ql. di gasolio, quindi lanceremo una gara d’appalto dove potranno partecipare tutti i distributori del territorio. Alla scadenza del termine stabilito ci faranno pervenire le offerte. Si aggiudicherà la fornitura per un anno il distributore che ci farà il massimo sconto sul prezzo del momento, possibilmente uno sconto per pagamento contanti e uno per pagamento posdatato.
Prossimamente organizzerò una riunione per passare all’operatività.

Melchiorre Ferraro    

1 commento

  1. Il passo più importante dovrà comunque passare per una profonda ristrutturazione del settore:
    -le aziende agricole dovranno trasformarsi in "imprese" orientate al mercato;
    – la "burocrazia" dovrà essere affidata a personale competente;
    – e… tanto, tanto altro ancora.

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