I consiglieri comunali montevaghese Nino Mauceri e Vito Saladino scrivono….

montevagostemma3Si riceve e si pubblica…
Il Sindaco attinge al fondo di riserva del Comune per organizzare la festa del vino, ma mentre il primo cittadino, i suoi assessori ed i loro parenti ed amici festeggiano ed addirittura presentano gli spettacoli, attingendo dai soldi accantonati dal Comune, i bambini devono portarsi a scuola la carta igienica e le tovagliette da casa.

In questo contesto, in consiglio comunale, il sindaco afferma che il preside Piazza ha chiesto in ritardo i soldi e boccia la proposta del gruppo consiliare “Montevago per lo sviluppo e la legalità” di destinare fondi alla scuola.

Come mai i consiglieri del gruppo consiliare” Montevago per lo sviluppo e la legalità” sono stati contattati da alcuni genitori che hanno chiesto come muoversi per assicurare i diritti di fondamentali ed il diritto allo studio dei propri figli?

Sempre in tema di formazione, nel marzo 2012 l’Amministrazione ha concesso in comodato d’uso, per vent’anni, i locali dell’ex Municipio all’Istituto Mediterraneo , Centro per lo sviluppo Economico – orientamento e formazione, dapprima richiedendo un canone d’affitto che avrebbe portato nelle casse del Comune una piccola ma positiva boccata d’ossigeno di circa € 5.000 euro annui, in seguito, annullando questa prima delibera, concedendoli a titolo gratuito fatta salva la riqualificazione di detti locali a spese dell’Istituto Mediterraneo stesso. In più sono stati assegnati all’Istituto Mediterraneo, a carico dell’amministrazione regionale, 12.000 euro per organizzare un convegno di due giorni sul settore termale.

Ad oggi i locali dell’ex Municipio di Via Guttuso rimangono in pessime condizioni e nulla è stato fatto per la loro riqualificazione.

Ci chiediamo cosa intendano il Sindaco e la sua amministrazione quando parlano di formazione e di istruzione? Forse non destinare un centesimo alla scuola pubblica e favorire i Centri di formazione che rimangono negligenti rispetto gli impegni assunti?

Chiediamo al sindaco di lasciare stare la politica del pane (per i propri amici) e dei giochi e di pensare alla scuola ed al futuro dei montevaghesi.