(385) Si è conclusa domenica la 2^Rassegna Gusti e Sapori Mediterranei.
Quest’anno, c’erano tanti stand, c’era il gustuso miele alla fragola, c’era il buonissimo pistacchio di Bronte, c’era il salame calabrese, c’erano pure tantissime e bellissime piante grasse, fortunatamente c’era pure lo stand Corbera. Purtroppo c’era un grande assente il FICODINDIA anzi due mancava pure la VASTEDDA.
Ma ci chiediamo e vi chiediamo…..
Ma questa piccola fiera del Mediterraneo non doveva servire a rilanciare i nostri prodotti tipici?
Non doveva servire a far conoscere il nostro ficodindia a tutti i visitatori che fortunatamente sono giunti in paese?
Cosa avranno pensato i camperisti che dopo essere stati invitati a partecipare alla rassegna, non sono riusciti nemmeno a vedere l’ombra del nostro frutto prelibato?
Ma quando effettivamente il nostro FICODINDIA diventerà fonte di guadagno per i margheritesi?
Già dodici mesi fa in occasione della 1^ Rassegna avevamo fatto notare che qualcosa non aveva funzionato, la manifestazione non aveva avuto tanto successo, quest’anno invece c’erano tante persone ma è rimancato nuovamente come l’anno passato il Protagonista il FICODINDIA
Di certo attraverso questa rassegna si è data la possibilità ad altre tipicità mediterranee di essere notate e gustate su tutto il pistacchio e il salame calabrese. A tal proposito riportiamo la parte finale di un commento lasciato su un’altro post, in cui un sambucese che è venuto a cercare il FICODINDIA alla fine del suo pensiero si autodefenisce “pistacchio” per essere venuto ma definisce “salame” noi margheritesi per non aver fatto trovare il tanto desiderato FICODINDIA.
certo che qualcuno in campagna elettorale aveva detto sviluppo agricolo e rilancio dei prodotti tipici, poi non si capisce quali sono i prodotti che vuole rilanciare, visto che la pecora del belice è tramontata, la fichidindia sta affossando in manifestazioni belle nel nome ma scarse nella sostanza .
forse abbiamo capito male noi cittadini, magari intendono per sviluppo agricolo il finanziamento alle case rurali con i fondi della ricostruzione (e tanti cittadini a distanza di decenni ancora aspettano la prima casa), invece di proporre progetti concreti e serii da presentare alla comunità europea, o alla regione, qui si organizzano feste fantasma con ricchi premi e coutiglion. bravi?!? VERGOGNATEVI.!!
Proporrei di scrivere a “CHI L’HA VISTO” per sapere che fine ha fatto il frutto festeggiato e tipico del nostro paese! Qualcuna l’ha visto?
Io no e neanche gente di Palermo, di Carini, di Monreale…tutta sta gente pensava di essere arrivata a Bronte…o a Scilla…o…..
Stessa confusione geografica che hanno avuto i ragazzi di Siracusa quando, arrivati al teatro sant’Alessandro per la serata antimafia, che erano convinti di trovarsi a Montevago…comincio ad avere crisi di identità e di appartenenza.
Siamo alla frutta e mancano i fichidindia…..
Vedo che con le critiche gratuite siamo tutti bravi , ma perche non proviamo noi “comuni” cittadini a rilanciare il FICODINDIA?
Aspettare che le amministarzioni lo facciano abbiamo capito che non serve visto che gli anni passano e nessuno si fa avanti tranne che con le belle parole.A San Cono un paesino della provincia di catania dove i fichidindia vengono prodotti in grande quantità e qualità come da noi oltre a venderte il prodotto e tutti i suoi derivati sono riusciti ad inventarsi anche come utilizzare le pale, e sembra quasi assurdo ma realizzano il parquet.Perche non “copiare” l’iniziativa e dare vita a qual’cosa che ci possa dare un po di luce agli occhi della gente ed anche alle nostre tasche ???
A proposito di vendita dei ficodindia, vi ricordo che un nostro concittadino per non svenderli è stato coinvolto in gravi vicende giudiziarie e tutt’ora non è ancora uscito. Tutto ciò è accaduto perchè il mercato e la vendita di questi prodotti in questo paese non è stata mai regolamentata.
Ma cosa ne pensa l’amministrazione al riguardo? E’ il caso di continuare ancora con le isolate iniziative dei privati?
SVEGLIATEVI!
Il ficodindia non è un frutto di alcuni ma rappresenta, o dovrebbe rappresentare, un prodotto tipico del nostro Comune…
Perchè dovrebbero essere i cittadini singoli a sobbarcarsi in iniziative che dovrebbero essere prese dalle istituzioni del nostro Comune? Mi sa che i ficodindia mancano, ma li “TRUNZA” restano!!!!!!!
E daglie co sta storia del benefattore che è stato arrestato. BASTA!
Lasciamo che la Magistratura si pronunci!
Se volete mangiare i Ficodindia e tutti suoi prodotti derivati questo fine settimana a Roccapalumba c’è la “Sagra del Ficodindia” organizzata in modo serio.