Dall’avvocato Augello…Senza paura, il Diritto di Dissentire

liberta(1)(446) Riceviamo e pubblichiamo questa lettera…….Al cittadino non altrimenti professionalmente qualificato, spettano, come allo stesso giornalista, i diritti di cronaca e di critica che  “discendono direttamente – e senza bisogno di mediazione alcuna –  dall’art. 21 Cost. e non sono riservati solo ai giornalisti o a chi fa  informazione professionalmente, ma fanno riferimento all’individuo uti  civis”. [….] Chiunque, per tanto, e con qualsiasi mezzo (anche tramite internet), può riferire fatti e manifestare opinioni e chiunque  può produrre critica e cronaca.
Quanto sopra è stato confermato, in ultimo, dalla Cassazione Penale, V sez., con sentenza del  25 luglio 2008 n. 31392, con la quale sono riconfermati i diritti derivanti dall’art. 21 Cost. e spettanti comunque a ogni cittadino, per *l’espressa*  indicazione che per “produrre critica e cronaca” non bisogna essere giornalisti professionisti.
Importante è che l’argomento sia di rilevanza sociale, si fornisca un’informazione, rispondete alla verità obiettiva (nei limiti in cui ciò sia accertabile), si usino espressioni corrette (o almeno tollerabili) per i correnti livelli di “decenza espressiva”.
Faccio queste brevi riflessioni dopo aver saputo, da voci ricorrenti, che alcuni amministratori hanno denunciato (querelato)  il Movimento Giovanile Trasversale ed il blog, che rappresenta, ormai, l’unico strumento di informazione libera e obbiettiva dei fatti  che accadono nella nostra città.
Non sono a conoscenza, nello specifico, di quali fatti e quale espressione sia stata ritenuta lesiva da chi, evidentemente, << siede in pizzo >>
E’ come quando il bue dà del cornuto al toro.
Leggo, quasi, giornalmente il blog del Movimento è devo dire che, ultimamente, l’ho trovato particolarmente attento a non disturbare il manovratore, quasi appiattito in una critica scolastica senza brio.
Certo vi sono stati, nei due anni di vita, dei post particolarmente “incisivi” che hanno evidenziato alcuni comportamenti sicuramente censurabili, ma che costituivano espressione di un deciso dissenso, peraltro motivato mediante il richiamo a fatti e circostanze ampiamente documentabili.
Mai ho trovato notizie prive di rilevanza sociale, informazioni che non rispondessero alla verità e gli argomenti sono stati riferiti con espressioni corrette nei limiti della “decenza espressiva”.
Chi querela più che affrontare la critica, anche aspra, non ha argomenti, vuole intimidire, non vuole essere disturbato mentre decide le sorti di un paese.
Sconosce che «Il diritto di critica assume connotazione di maggiore opinabilità quando si svolge in ambito politico, poiché risulta preminente l’interesse generale al libero svolgimento della vita democratica, non si richiede che l’esternazione si attenga a una fedele riproposizione di accadimenti reali essendone lecita l’elaborazione in un giudizio non necessariamente imparziale, in quanto espressione del retroterra culturale e politico di chi lo formula».  La critica è uno strumento di controllo democratico indispensabile …..    rappresenta uno dei più potenti fattori dello sviluppo culturale dei cittadini italiani”.
 […. ] Alla critica dura ed aspra si deve rispondere con argomenti e con l’azione, ma non con querele per fatti e parole , che legittimamente non si condividono, ma che non hanno alcun rilievo penale. (  Cass. pen., sez. V, 15 maggio 2008, n. 19405 ).

E’ evidente il tentativo da parte dei querelanti di sottrarsi a tale confronto, della loro difficoltà a rispondere con argomenti e fatti.

Auguro che il cittadino margheritese  continui a “produrre critica e cronaca”, informi, discuta e non si lasci impressionare dalle sterili querele utilizzate come deterrente al diffondersi di una informazione libera, puntuale ed obbiettiva.
Ne abbiamo bisogno.
Avv. Nino Augello

Vogliamo precisare che ancora nulla c’è di ufficiale. Non abbiamo notizia certa di querele o denunce. Siamo al corrente che in paese circolano voci a tal riguardo ma al momento non c’è ancora stata nessuna notifica di qualsiasi tipo di atto.

Precisiamo altresì che il blog non è un quotidiano e non tutti siamo impegnati nella redazione di post anche perchè non tutti presenti a Santa Margherita ed il deserto comunicativo, in cui quotidianamente si spende l’amministrazione PRO TEMPORE, fa terra bruciata attorno ai confini del palazzo. Per questi motivi in aggiunta alle scadenze di fine anno che ciascuno di noi ha, succede di non essere tempestivi nella cronaca di quanto di deplorevole o, più raramente, positivo succede nel nostro comune.
Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che privatamente o pubblicamente ci hanno mostrato la loro solidarietà e ribadiamo che non sarà di certo una querela, reale o “millantata”, a farci desistere dall’occuparci delle sorti del nostro paese.

Il Movimento
liberta(1)

5 commenti

  1. Posso confermare come le voci di querele, che erano state messe in giro proprio con il proposito di intimorirci non hanno fatto altro che fortificare la nostra unione e farci mettere da parte incomprensioni e diatribe interne, rendendoci ancora più consapevoli del ruolo che abbiamo non solo a Santa Margherita ma nell’hinterland. Non rimane da dire che, se volevano zittirci, ci hanno ricaricato.

    Benny

  2. Dico subito che il post non vuole essere di contrapposizione all’autorevole lettera dell’amico avv. Antonino Augello, per il quale nutro una profonda stima ed un immutato affetto, ma sul tema “diritto di critica” ho qualcosa da dire e da puntualizzare. Premesso che il sottoscritto non ha querelato nessuno, ne ho intenzione di farlo nel futuro, mi corre l’obbligo di sottolineare che nei mesi scorsi sono stato oggetto di critica da parte del bog in una lettera a firma di un soggetto che, ha “dovuto registrare che chi avrebbe douvuto rappresentare una bella fetta di popolazione (parlando dell’opposizione) avevano deciso, nonostante un invito ufficiale, di disertare, in silenzio, con OMERTA’ la manifestazione. Ritengo che QUESTO NON SIA diritto di critica ma sia piü che altro voglia di apparire e di dire qualunque cosa purchè sia offensiva.

    Il sottoscritto non ha nessun obbligo giuridico ne tanto meno morale di dover dare spiegazioni a questo soggetto che, negli anni, si è messo in mostra per la sua arroganza, e che ha fatto della diffamazione e dell’ingiuria un suo cavallo di battaglia, con l’aggravante di non essere stato mai propositivo per lo sviluppo del suo paese.

    premesso questo vero è che La critica è uno strumento di controllo democratico indispensabile e rappresenta uno dei più potenti fattori dello sviluppo culturale dei cittadini italiani”. “ma è pure vero che il diritto di critica presuppone un contenuto di veridicità, limitato all’oggettiva esistenza del fatto assunto a base delle opinioni e delle valutazioni espresse, secondo la Suprema Corte il diritto di critica deve essere esercitato nei limiti del diritto costituzionalmente garantito, sicché sono punibili le espressioni inutilmente volgari, umilianti E dilleggianti perchè il limite all’esercizio di tale diritto deve intendersi superato quanto l’agente trascenda da attacchi di tipo personali, diretti a colpire, su un piano individuale, senza alcuna finalità di pubblico interesse, la figura morale del soggetto criticato”. (CASS. pen. sez. v 16.03.2005 n. 13264). Inoltre la maggior parte della giurisprudenza concorda nell’ammettere la necessità di un contenuto minimo di verità anche per quanto riguarda il diritto di critica; per la Cass. 8.8.2006, l’esrcizio del diritto di critica, pur assumendo necessariamente connotazioni soggettive ed opinabili, specie quando lo stesso abbia ad oggetto l’esercizio di pubbliche funzioni, RICHIEDE, accanto al rispetto del limite della rilevanza sociale e della correttezza delle espressioni usate, -che le critiche trovino riscontro in una corretta e veritiera riproduzione della realtà fattuale e che, pertanto, esse non si risolvano in una ricostruzione volontariamente distorta della realtà PREORDINATA ESCLUSIVAMENTE AD ATTIRARE L’ATTENZIONE NEGATIVA DEI LETTORI SULLA PERSONA CRTITICATA.

    Concludo augurando a tutti un sereno natale e un felice anno nuovo. Al blog quello sano e pulito un buon lavoro, ed in fine un abbraccio particolare all’amico Nino Augello. domani ritorno nel mio paese. saluti da Losone (Ticino)

    Francesco Ciaccio.

    ah… dimenticavo “non potro’ mai essere alleato con una persona come te non ti preoccupare. Stai Tranquillo. Saluti.

  3. Caro Francesco, ho trovato molto corretto, in linea di principio, quello che hai scritto.

    Diciamo la stessa cosa quanto affermiamo che:

    a) l’argomento sia rilevanza sociale,

    b) si fornisca un’informazione, rispondete alla verità obiettiva (nei limiti in cui ciò sia accertabile),

    c) si usino espressioni corrette (o almeno tollerabili) per i correnti livelli di “decenza espressiva”.

    Non entro nel merito del post dove, secondo te, non sono stati rispettati questi principi.

    Quando qulcuno “” scantona”” se ne assume la responsabilità.

    Concorderai con me, in ultimo, che la querela e la denuncia non sono metodi che, chi amministra, può utilizzare per evitare il confronto e impedire la critica.

    Con affetto, a presto.

    Nino Augello

  4. Inizio questo mio commento esprimendo la più sincera vicinanza alla famiglia Miraglia di Sambuca. E subito vado al dunque. E’ davvero preoccupante che un futuro, a quanto pare, avvocato, spiegando il perchè non sporgerà querela, si ponga egli stesso in una situazione di reato, rischiando di beccarsi una denuncia per calunnia bella e buona dal sottoscritto. “Ha fatto della diffamazione e dell’ingiuria un suo cavallo di battaglia” è un’accusa, e visto che entrambe sono un reato, questo aspirante avvocato (ahiclienti) mi sta accusando (è facile individuare che si tratta di me dall’estratto di un mio articolo) di aver commesso ben due delitti. Se avesse appreso i fondamenti del diritto dovrebbe sapere che prima di accusare di un reato qualcuno dovrebbe poter dimostrare in sede processuale quando e come io li avrei commessi. Sennò è semplice calunnia, quella si. Ma non si preoccupi. Io, specie a Natale, sono sempre più buono con i meno fortunati. Forse non lo querelerò, vediamo… Secondo il futuro, a quanto pare, avvocato, io non sarei mai “stato propositivo per lo sviluppo del suo paese”. Questo chiaramente non sta a me dirlo, ma credo e spero che i margheritesi abbiano memoria. Ma mettiamo caso sia vero, la domanda è: cosa ha fatto il futuro, a quanto pare, avvocato, per Santa Margherita, prima di diventare consigliere e soprattutto ora che lo è miracolosamente diventato? Impegno nella società civile? Nei partiti (a parte quello di circostanza negli ultimi periodi)?. Anche qui, la risposta è nella memoria di chi ha sempre vissuto a Santa Margherita e non ha bisogno di lezioncine. Termino il mio commento con una riflessione. Ci sono state riunioni, incontri, in cui si sono spulciati post, commenti, articoli. E se non sono mai stato querelato è perchè ho sempre affermato la verità, citando fatti e circostanze. Se ne faccia una ragione. Anzi, ricordo che una volta mi querelò l’arch. Mangiaracina. Ahimè, anche in quel caso, i fatti prevalsero su tutto il resto e il procedimento fu archiviato. Saluti da Firenze, Toscana, Italia, Mondo.

    Benny

  5. Bravo Benny….. chi occupa un posto pubblico è soggetto a critica….che si rassegnassero!!!!

    (ma sta sentenza di cass. 13264) dunn’è?????

    ciaooooo

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