Da maggio per l’A29 SI PAGHERA’ PEDAGGIO ?

imagesCA1T7CBR(1577) Dal 1 maggio 2011 si potrà pagare un pedaggio per l’accesso e l’utilizzo dell’autostrada A29 e del relativo raccordo A29-Dir Trapani-Palermo (come per l’A19 Palermo-Catania). A stabilirlo il combinato della Legge 30 luglio 2010, n. 122 e della recente Legge di conversione del decreto-legge 5 agosto 2010, n. 125.
La norma dà potere al Presidente del Consiglio di stabilire «criteri e modalità per l’applicazione del pedaggio sulle autostrade e sui raccordi autostradali in gestione diretta di ANAS SpA, in relazione ai costi di investimento e di manutenzione straordinaria oltre che quelli relativi alla gestione, nonché l’elenco delle tratte da sottoporre a pedaggio».

Per il deputato della Basilicata Salvatore Margiotta (PD) che, lo scorso 30 settembre, è intervenuto alla Camera per criticare la Legge: «il Governo Berlusconi con questo decreto-legge mette pesantemente le mani nelle tasche degli italiani. Il cittadino deve sommare al peso delle tasse, rimasto immutato, quello di un servizio indispensabile ed irrinunciabile dovuto alla necessità di spostamento che, soprattutto se connessa al lavoro, è un diritto primario dei cittadini. Si pensi ai lavoratori pendolari costretti a pagare più volte al giorno per andare a lavorare».

Salvatore Margiotta

Salvatore Margiotta

Il deputato democratico è stato chiaro nelle proprio intervento: «Avete deciso di aumentare i pedaggi, e di istituirli in tronchi stradali sin qui esenti da tariffa, perché avete azzerato le poste finanziarie sin qui destinate all’ANAS per la manutenzione della rete di propria competenza, e prevedete di compensare ciò, almeno parzialmente, attraverso i pedaggi. Nel bilancio 2008, infatti, ed anche in quello 2009, erano previsti 1,5 miliardi di euro a favore dell’ANAS per la gestione ordinaria e per la manutenzione dei tronchi stradali. Queste cifre sono scomparse per quest’anno e per gli anni a venire. L’ANAS dovrebbe quindi far fronte al suddetto fabbisogno attraverso i pedaggi, che secondo le vostre stime dovrebbero fruttare 315 milioni di euro l’anno, e dunque in ogni caso molto meno delle somme distratte».

Peraltro, ha insistito il deputato Margiotta, «il presidente dell’ANAS – il dottor Pietro Ciucci – ci ha presentato con orgoglio il bando di gara per la fornitura e messa in opera di un innovativo sistema di pedaggiamento senza barriere. L’importo a base di gara è di ben 150 milioni di euro, che comprende la gestione per 24 mesi. Dunque, per l’anno prossimo avremo una spesa certa di 150 milioni di euro, per un ricavo incerto fino a verifica finale di 315 milioni di euro».

Nonostante l’accorato intervento del deputato del PD, il Parlamento ha definitivamente approvato la norma, con 268 voti a favore e 210 contro. A giorni il Governo Berlusconi dovrebbe decidere se inserire o meno la nostra autostrada fra quelle in cui saranno installati i caselli ed imposti i pedaggi.