Da L’Araldo, sulla gestione del cimitero

 Riportiamo qui un articolo tratto dal sito de L’Araldo, per dar modo magari a voi lettori di esprimere la vostra opinione sull’argomento della gestione dei servizi cimiteriali.
Ecco l’articolo:

Il contratto di appalto con il quale è stata affidata la gestione del cimitero del Comune di Santa Margherita di Belice presenta “consistenti elementi” in contrasto con i “principi generali, sia quelli posti dal diritto interno sia quelli scaturenti dal diritto europeo, che ostano alla creazione di situazioni di monopolio artificiale”. Oltre a risultare in contrasto con quanto disposto dall’art. 92, comma 4, del DPR 10 settembre 1990 n. 285, a tenore del quale “non può essere fatta concessione di aree per sepolture private a persone o ad enti che mirino a farne oggetto di lucro e di speculazione”.

A sostenerlo è un parere del CGA (Consiglio di Giustizia Amministrativa) richiesto del Presidente della Regione Siciliana.

Il testo integrale del parere del CGA è riportato sul nostro sito www.laraldo.info, alla sezione “Territorio&Burocrazia”.

Eppure, malgrado ciò, gli aspiranti amministratori comunali si girano dall’altra parte per non vedere e non sentire. Proprio come ha fatto per tutto il suo mandato il sindaco uscente Franco Santoro e l’assessore ai lavori pubblici Basilio Scaturro. Santoro non ha risposto alle domande della gente ed ora la gente gli ha notificato il benservito.

Eppure la questione rappresenta uno dei primi argomenti sul quale dovrà mettere mano il neo sindaco che uscirà dalle urne del prossimo maggio.

Il problema è capire se gli aspiranti amministratori peccano di superficialità, sanno e non vogliono pronunciarsi o se intendono continuare sulla stessa scia di Franco Santoro, che non ha mosso un dito pur sapendo che qualcosa di quel contratto non andava. E che quest’ultima ipotesi trovi tanto seguito lo proverebbe anche l’iniziativa dei tanti gruppi che sono alla ricerca di un candidato sindaco che sia all’oscuro totale delle problematiche che interessano la collettività margheritese.

Un candidato sindaco che ignori i fatti locali e che possa essere appoggiato anche dall’amministrazione uscente, tutta o con alcuni esponenti, in modo che sulla questione possa essere messa un pietra sopra.

Il silenzio sul contratto della gestione del cimitero è assordante. Non ha parlato nessun consigliere comunale, sia esso di maggioranza o di minoranza. Continuano a non parlarne gli aspiranti sindaci così come non ne parlano gli aspiranti amministratori. Tacciono anche le imprese edili che sono le dirette danneggiate.