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  1. La crisi dell’agricoltura ha oramai una derata quasi ventennale. E’ un disastro sotto tutti i punti di vista, sotto quello economico, sotto quello della viabilità rurale, sotto quello della possibilità di irrigare e cambiare colture. Tutto sta andando a rotoli. Spero che tenga, almeno, la testa degli agricoltori. Sulla loro sacrosanta protesta non mi piace molto il modo approssimativo e poco organizzato con il quale si muovono, basta vedere la protesta a ROma e la scarsa rilevanza mediatica ottenuta, la colpa non è solo dei media, anche, ma non solo, deriva da una scarsa capacità organizzativa.
    Certo probabilmente, anzi sicuramente, questi agricoltori si sono sentiti abandonati dai sindacati di categoria che sono certamente responsabili di tante mancanze. credo però che da una parte e dall’altra, che poi è la stessa parte, ci si debba parlare di nuovo. I comitati spontanei a volte sono portatori di cause giuste che si sfaldano contro il muro della disorganizzazione. Quindi vi invito, per la bontà della protesta, a darvi una mano.
    Per la consegna dei certificati bo? che devo dire? Se uno consegna un certificato non vuole più andare a votare, va bene lo rispetto. Ma perchè allora siete andati a ROma? a Palermo? in gita o per parlare con qualcuno? Se si butta via il certificato allora bisogna, per coerenza, non rivolgersi agli eletti.
    E’ una provocazione ovviamente, ma dovreste chiamarli i politici dei vari schieramenti, chiedere interesse per la situazione e trovare una via d’uscita.
    Una cosa però, se riuscite a parlarci, oltre a qualche ammortizzatore che vi permetta di tenere aperte le aziende, chiedete interventi strutturali, mi raccomando,

  2. Ecco il riepilogo dei certificati raccolti alle ore 12 di oggi mercoledi 8 dicembre :
    Montevago                      306
    S. Margherita di Belice 910
    Sambuca                        404 schede dato di domenica

    L’invito è  aggiornare tali dati per i paesi che stanno protestando con la raccolta dei certificati elettorali

    F.to Francesco Graffeo

  3. Tratto da: CODIFAS SICILIA FACEBOOK

    Presidio permanente dei Produttori Agricoli Siciliani a Palermo 11/12/2009

    Cari amici la rivendicazione dei Produttori Agricoli Siciliani continua sempre più incalzante.
    L’informazione e la sensibilizzazione costituisco strumenti imprescindibili per far comprendere alle Istituzioni che la crisi che stiamo vivendo noi agricoltori nella duplice veste di produttori/consumatori interessa tutti i cittadini, nessuno escluso. La crisi socio economica e dei mercati deliberata dal Governo Siciliano non può non tener conto delle gravi ripercussioni che stiamo subendo ormai da diverso tempo. Non siamo più disposti a delegare, ne al tempo, ne alla inoperosità della politica, il futuro delle nostre aziende. C’è in gioco l’economia di un territorio ormai ridotto allo stremo, la sopravvivenza delle famiglie e il rischio per la salute che corriamo quotidianamente, nutrendoci con cibi provenienti da chissà quale nazione, spesso extra UE. Tali paesi, ancora oggi producono senza disciplinari, usando fitofarmaci altamente nocivi, vietati in Europa da tempo.
    Vi invito quindi, in occasione della prossima manifestazione che avrà luogo a Palermo con un
    sit-in permanente a Piazza Indipendenza (davanti palazzo d’Orleans)dall’11/12/2009, ad essere presenti e divulgare quanto più possibile questo evento. Abbiamo ottenuto la presenza dei trattori in città e un gazebo che sarà montato a Piazza Verdi (al teatro Massimo), faremo quindi opera di informazione ai cittadini con volantinaggio, donando anche un sacchetto di “Grano duro Siciliano” in occasione di Santa Lucia. Confronto, decisioni condivise, azioni mirate ed incisive, nel rispetto delle leggi, sono le linee guida del nostro percorso. Chi volesse informazioni o collaborare all’organizzazione può inviare una
    E-mail a [email protected] tel 3387414889 Ambrogio Vario
    Comitati Spontanei,E-mail [email protected] tel 3349670906 Giuseppe D’Angelo.
     

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