Comunicato stampa del Comitato pro Piazza Matteotti

Riceviamo e pubblichiamo..
COMITATO CITTADINO PER LA VALORIZZAZIONE E LA TUTELA DELL’ANTICA PIAZZA MATTEOTTI E PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO STORICO DI SANTA MARGHERITA DI BELìCE
Comunicato stampa

Con riferimento a quanto segnalato in data 23.08.2012, questo comitato è venuto a conoscenza che le autorità preposte hanno stabilito quanto segue:

1-  Sospensione della messa in opera della statua su piazza Matteotti;

2-  Scelta del sito alternativo in via XV Gennaio-Via Cannitello alta in prossimità della Piazza Emanuela Loi, di fronte la scuola Media G. Tomasi di Lampedusa;

Il comitato unanime, esprime piena soddisfazione per l’accoglimento dell’istanza relativa alla sospensione dell’istallazione della statua in Piazza Matteotti, mentre non condivide la scelta del sito scelto in via XV Gennaio-Via Cannitello in prossimità della Piazza E. Loi, di fronte la scuola Media.  Scelta che non tiene conto delle motivazioni già evidenziate nei comunicati allegati alla petizione e trasmessi in data 23.08.2012. prot. N. 0012660.

Santa Margherita di Belìce lì 01.09.2012
Il comitato

 

6 commenti

  1. A mio avviso il posto ideale per la statua sarebbe stato di fronte l’ospedale all’angolo per intenderci (della Tilluzza).

  2. Il nuovo sito va molto meglio se consideriamo che l’evento è per ricordare il terremoto. L’area in questione ricade nel punto che fa da “cerniera ” tra il VECCHIO CENTRO , il NUOVO CENTRO e la ZONA D’ESPANSIONE . A questo punto sarebbe bene iniziare a mettere nero sul bianco per stabilire le future regole , considerando che merita attezione ” l’azione piazza pulita” , colloxando ogni cosa al proprio posto .

  3. Non ci siamo veramente! Peccato che si sia perduto il vero significato del segno di natura “religiosa”. Credo che si stia cercando di abbellire o rendere più accogliente un luogo piuttosto che un altro, collocando una statua che di arte non possa avere nulla ma che serva tanto a richiamare all’uomo di oggi e, in questo caso, al margheritese e a tutti coloro che, immersi nei pensieri quotidiani, sacrosanti per carità, entrando in un paese, di ogni giorno e tempo, trovino improvvisamente il modo di pensare a Colui che può risolvere ogni difficoltà della vita lasciandosi avvolgere dal suo abbraccio e dal suo sguardo misericordioso! Lasciamo stare questi pseudo luoghi che lasciano il tempo che trovano! Se lo si vuole li si può “riempire” con alberi, panchine e luci per dare spazio a bambini, giovani e, soprattutto anziani. Torno a ripetere che, se si deve trovare una collocazione, perchè di questo si tratta, il luogo significativo sia veramente “La Collinetta della Crocifissione” e nemmeno la sottostante “Porta Nuova”. Sento di sostenere queste considerazioni, in modo semplice ma diretto, perchè oltre ad essere, come cittadino, un mio diritto è, soprattutto come diacono, un mio sacrosanto “Dovere”. Questo segno visibile deve farci meditare e non “polemicare”!
    Grazie a voi del Movimento e a chi leggerà. Vogliate perdonare il mio piccolo ma sentito intervento, mentre vi benedico e, con Gesù e Maria, giunga a voi la Grazia, la Pace e la Luce di Dio!
    Diacono Maurilio

  4. Caro Maurilio, sento, moralmente, di concordare con te, anzi col tuo pensiero, ma, visto che la nuova collocazione decisa dove “Vuolsi così colà dove si puote”….e più non dimandare”, e ,poichè in tutte le cose bisogna, se si può, cercare l’occasione di un liberatorio sorriso, (non la volgarità sguaiata della irridente risata), tutto sommato, parlando della statua in oggetto, (inteso beninteso come semplice manufatto marmoreo in sè) si potrebbe pensare, visto la postura della stessa, a braccia aperte, che la si voglia mettere davanti le scuole per ricordare, in chiave scolastica, l’ecumenico detto “Sinite parvulos venire ad Me” (lasciate che i fanciulli vengano a me), e quindi un richiamo “a braccia aperte” a non disertare la scuola. In sostanza un cristiamo mega-testimonial contro “l’abbandono scolastico”. In fondo, anche la scuola assolve ad una “missiona salvifica”, salvarci dall’ignoranza.
    Non sarà un granchè come argomentazione, ma…………almeno, “così è, se vi pare”, di pirandelliana memoria.
    Giacomo Giuffrida Samonà

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