Abolizione dei Tribunali minori

IPSE%20DIXIT(2288) Riportiamo, parola per parola, un articolo del sito Agrigentonotizie: Sulla questione dell’abolizione dei Tribunali Minori, i sindaci del Belìce propongono uno strumento alternativo all’ultimo documento predisposto dal Consiglio comunale di Sciacca.  "Il nostro Consiglio comunale – ha dichiarato il presidente Ventimiglia – più che discostarsi dal documento, ha preferito predisporre uno strumento concreto al fine di evitare che mentre ci si attarda a formare commissioni, comitati, incontri ed altro, non riuscendo ad offrire nulla di concreto in alternativa alle disposizioni e agli indirizzi attualmente in vigore, si finisce con il concorrere all'applicazione dei detti indirizzi e disposizioni. Quindi, mentre il medico studia, il malato muore!" In merito agli incontri che dovrebbero avvenire tra il comitato permanente di Sciacca, i parlamentari Marinello, Messina, Ruvolo, la Commissione presso il Ministero della Giustizia ed anche con il Presidente Fini interviene il sindaco di Santa Margherita che dichiara:  "Ben vengano. Ma, a Marinello, Messina, Ruvolo e al Presidente Fini, si potrà chiedere, in termini realistici, di intervenire per favorire il territorio di Sciacca a danno di altri territori? Ritengo di no. E, per di più, non dimentichiamo che questa battaglia e' stata già persa nei confronti del Tribunale e del territorio di Termini Imerese. Pertanto, errare è umano, perseverare è diabolico. Ma il presidente della Camera potrà entrare in queste scelte che comporterebbero una sequela di diatribe tra i territori dei Tribunali? Ritengo di no – ribadisce Santoro – Al presidente Fini, invece, si potrà chiedere, legittimamente, di iscrivere all'ordine del giorno la discussione della proposta di legge di iniziativa popolare da me e dagli altri sindaci del Belìce presentata, il 29 settembre 2011. Ritengo infatti che il Presidente Fini, avendo a cuore la Giustizia, dovrebbe portare la proposta in aula. Tanto più che tale proposta proviene da quella presentata nel 1996 e nel 1997 da alcuni parlamentari di An, con l'approvazione del partito di cui Fini era il massimo e più autorevole rappresentante".

 

"Nella riunione, presso il Comune di Sciacca del 7 settembre scorso, tra i sindaci del circondario giudiziario del Tribunale, – continua Santoro – ho avuto modo di conoscere sia la proposta di ampliamento del territorio e delle specialità e viabilità dello stesso, che la mozione a firma degli avvocati Salvino Barbera e Paolo Imbornone, esposta da quest'ultimo. A questo punto, ho realizzato che, diversamente dai buoni propositi e dalle speranze evidenziate in assemblea, la proposta illustrata dall'avvocato Imbornone era organica e concreta e, pertanto, ho ritenuto che potesse realmente fronteggiare e paralizzare, al di la delle chiacchiere, l'abolizione dei Tribunali Minori, compreso quello di Sciacca. Pertanto, con la fattiva collaborazione del Presidente del Consiglio Comunale, Ventimiglia, considerata l'urgenza del caso e responsabilmente compenetrati nelle necessita' economiche e sociali della nostra popolazione, abbiamo immediatamente deliberato di approvare in Consiglio Comunale, all'unanimità, la proposta di legge di iniziativa popolare che, con la sensibilità dei sindaci di Menfi, Montevago e Sambuca, e' stata già depositata presso la Suprema Corte di Cassazione".

In conclusione Santoro si propone di chiedere ai Parlamentari e al Presidente Fini: "Che intervengano immediatamente per sottoscrivere la proposta di legge di iniziativa popolare e, quindi, di inserirla all'ordine del giorno per discuterla ed approvarla rapidamente, con gli emendamenti, aggiustamenti e aggiornamenti del caso, posto che,  allo stato, e' l'unico strumento in loro possesso per salvaguardare i Tribunali Minori  dall'incombente abolizione".