A proposito di energie

Riceviamo e pubblichiamo..

A proposito di energie alternative e beni alienabili … Ecco alcune contraddizioni ed eventuali danni per le casse del comune della giunta comunale del Sindaco Impastato.

Leggendo la seconda parte del bando riguardante l’installazione di pannelli fotovoltaici sulle aree e superfici di proprietà comunale del 02/03/2012, pubblicato sul sito del comune di Montevago dalla giunta comunale del Sindaco Impastato, si evincono evidenti contraddizioni.

Nella citata deliberazione del piano di Alienazioni /Dismissioni la  n° 112 del 03/08/2011 si precisa che la delibera non è del consiglio comunale bensì della giunta comunale.

Leggendo ancora la citata delibera ed in particolare  l’elenco del patrimonio immobiliare da alienare che  risulta essere  costituito integralmente da tutti gli  alloggi popolari di proprietà del comune, si evince una netta contraddizione in quanto gli stessi alloggi  rientrano nell’elenco degli immobili di proprietà comunale da affittare per 20 anni,  come risulta nell’elenco dei beni del bando.  

In sintesi nell’ Agosto 2011 la giunta comunale approva il piano di alienazioni e dismissioni,  nel cui elenco include  tutti gli alloggi popolari di proprietà comunale, per poi successivamente venderli.

A marzo 2012 la stessa giunta comunale pubblica il bando, sopra citato, nel cui elenco di tetti da affittare include pure tutti i tetti degli alloggi popolari, che deve vendere.

Non vi sembra un controsenso l’operato di questa amministrazione che, con un piano di alienazioni e dismissioni, prima decide di vendere tutti gli alloggi popolari di sua proprietà e poi pensa di affittare i tetti dei medesimi alloggi popolari, creando di fatto un vincolo  ventennale  agli eventuali acquirenti?

Dunque gli eventuali acquirenti acquistando gli alloggi saranno costretti a subire un vincolo di servitù da cui non avranno nessun profitto e trovandosi i tetti occupati dagli impianti vincolati al comune, non solo dovranno subire tutte le eventuali intrusioni per le manutenzioni ordinarie e straordinarie che necessiteranno, per di più saranno penalizzati dal fatto che non potranno intraprendere iniziative in tal senso.

Penalizzazioni che graveranno soprattutto per i futuri proprietari degli alloggi popolari delle vie Gravina, Castello e Scirotta, i cui tetti sono autonomi e non condominiali.      

Di fatto il vincolo di servitù rappresenterà un danno per le casse del comune primo perché  gli acquirenti acquistando gli alloggi chiederanno un ribasso del prezzo,

poi  per quanto riguarda le eventuali manutenzioni ordinarie e straordinarie dei tetti, nasceranno dei  contenziosi tra il comune e i futuri proprietari degli alloggi.

A quel punto a carico di chi saranno gli eventuali oneri di manutenzioni ordinarie e straordinarie dei tetti per i prossimi venti anni (durata del vincolo di servitù) e oltre?

Del comune, in quanto proprietario dei tetti?
O dei  proprietari degli alloggi sottostanti?

Montevago, lì 11/04/2012                                            

Salvatore Mauro

1 commento

  1. Certo se è vero che gli atti della pubblica amministrazione non sono chiari questo post lo è ancora meno. L’ho letto tre volte e non capisco. Certo il limite può anche essere mio, ma non capisco la denuncia quindi non riesco a cogliere il controsenso. Si parla di tetti, poi di alloggi, poi di vincoli. Bo. Non è che per caso il tutto vado letto nel seguente modo:
    1) piano alienazioni immobili
    2) affitto immobili nel caso in cui gli stessi non siano alienati.
    Sui tetti francamente non provo neanche a sbilanciarmi.

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