8 consigli… a Baldassare Portolano

Quarta puntata della nostra rubrica satirica. Questa volta però ci siamo fermati a 8 consigli/domande e non a 10 perchè, vista la “permalosità” passata, crediamo che già con 8 i rischi sono alti.

1. Bando alla permalosità (e ai permalosi). Conoscendola e conoscendo le sue reazioni, il primo consiglio non poteva che essere questo: non sia così permaloso! Accipicchia! Non si può fare politica e non accettare le opinioni, le battute sarcastiche, le critiche liberamente espresse dagli altri sulla nostra persona. Visto che la conosciamo bene, però, oltre a questo consiglio, le suggeriamo anche un training autogeno per metterlo in partica. Se, leggendo questo post, avrà voglia di replicare (e qualcosa ci fa pensare che lo vorrà fare) faccia così: legga e spenga subito il pc. Vada a fare due chiacchiere piacevoli con un amico, magari in riva al mare, prenda un gelato, rifletta di tanto in tanto, torni a casa, ceni con i suoi e dopo (solo dopo mi raccomando) riaccenda il pc e articoli un commento (lo aspettiamo!).

2. Dedicarsi ad altro. Professionalmente niente da ridire su di lei: una buona carriera accademica e diversi successi. Citiamo quello che conosciamo meglio, il BES: un centro di ricerca occupazionalmente importante per il nostro Paese, un’opportunità colta, un buon investimento per la ricerca. Politicamente…un fiasco! Una volta cimentatosi con l’esperienza fallimentare nell’amministrazione Santoro, cosa le ha fatto abbandonare il suo proponimento (esposto anche su questo blog) di lasciare la politica e dedicarsi ad altre attività personali più proficue?

3. Non provarli per forza tutti. Alle scorse elezioni amministrative decise di schierarsi con Santoro e fu (ahinoi) decisivo. Adesso, sosteneva il movimento Il futuro dipende da te. Aveva deciso di provare i due che aveva scartato in passato? Ed ora che sembrano separati chi sceglierà?

4. Praticare la coerenza.Il suo discorso del 5 febbraio u.s. non ci è piaciuto particolarmente. Meno di tutto ci è piaciuto il suo riferimento a Gaspare Valenti, il quale avrebbe fatto la storia di S. Margherita. Ora vero o falso che sia, la domanda è: 5 anni fa non lo sapeva? Pensava altro? Ha sostenuto questa tesi con quanti militavano con lei per Santoro sindaco?

 

5. Curare il look.Un grosso passo avanti è stato fatto abbandonando il giubbotto arancione tanto identificativo. Che ne dice ora di “tosare” la chioma e magari anche la barba?

 

6. No alle illusioni.Non si contano più ai bordi delle strade le pecore che piangono come vitelli! Si era giurato di farle passare da semplici ovini locali a splendidi capi da esporre in una fantasmagorica mostra nazionale. Tantissimi animali avevano già pensato di rifarsi il look, avevano abbandonato il vello di lana per acquistarne uno di cachemire “delle grandi occasioni” e poi… tutto finito come sappiamo! Pecore sedotte ed abbandonate, fumo negli occhi, illusioni.

 

7. Questioni di responsabilità.Condurre una nave in mezzo alla tempesta ed in una zona irta di scogli acuminati, poi spegnere i motori e fuggire con un paio  di amici con la scialuppa di salvataggio più veloce verso lidi sicuri, mentre il natante affonda lentamente ed agonizzante, pensa che possa far dimenticare chi era a tenere dritto il timone mentre si portavano i margheritesi a fare in… un bagno?

 

8. Sintetizzare. La sintesi è un dono. Se qualcuno pensa che le lungaggini aiutino a chiarire meglio i concetti, che possano meglio convincere o provare il valore di quanto sostenuto, nella maggior parte dei casi si sbaglia. Lei ha sempre dialogato con tutti, in forma verbale e scritta, anche su questo blog, gliene diamo credito. Da ora in avanti, però, pratichi la sintesi (a partire dalla risposta di cui al consiglio 1!). Ne trarrà vantaggio l’uditore (o lettore) e lei nondimeno: meno si dice, meno si rischia di sbagliare.

2 commenti

  1. Già dalle premesse mi verrebbe voglia di non risponderVi, ma siccome non fa parte del mio carattere restare indifferente quando si parla di me e/o di Santa Margherita e di poche altre persone per la verità replico al vostro post molto volentieri. Premetto che non ho necessità di fare training autogeno, non mi piace il mare, se non d’inverno, non ho molti amici e ne faccio volentieri a meno, non mi piace il gelato, sono a dieta e comunque non ritengo di essere permaloso, tutt’altro, semplicemente mi danno fastidio le inutili chiacchiere, così come pure il sarcasmo fine a se stesso. Ho seguito comunque il vostro consiglio: ho letto, ho spento il PC, ho contato fino a 100 e adesso replico. Tengo a precisare, per fortuna, che il Consorzio Bioevoluzione Sicilia è semplicemente una conseguenza della mia attività istituzionale e andrebbe valutato meglio considerandolo una opportunità per il rilancio del settore agroalimentare siciliano, opportunità su cui ovviamente si sta lavorando, orientando molti dei progetti di ricerca che sono stati finanziati all’Università degli Studi di Palermo nel settore agroalimentare, e relative attività proprio sul Centro di Ricerca per il quale è previsto, nel breve perido (speriamo), un processo di ristrutturazione organizzativa ed amministrativa, che personalmente ritengo interessante. Come conseguenzadi ciò è e sarà sempre di più una opportunità occupazionale per le professionalità del nostro territorio.
    Politicamente un fiasco forse, si forse no, in effetti su questo specifico punto non ho molte argomentazioni in mio favore. Mi piace però sottolineare che un fiasco insieme a me lo siete stati anche voi in quanto in quella famosa campagna elettorale, quella del giubbotto tulipano o da cantoniere, non avete avuto lungimiranza e non siete stati animati da sufficiente modestia e spirito critico.
    Punto 3:
    Sostenevo ? Veramente lo sostengo ancora. Purtroppo ancora una volta ha vinto a Santa Margherita Belice ha prevalso la voglia di protagonismo sul tanto decantato interesse comune e il non rispetto delle regole. Io sto dalla parte di chi rispetta le regole e far prevalere l’interesse collettivo su quello personale.
    Punto 4:
    Immagino che non vi sia piaciuto, comunque ciò che ho detto quella sera. Comunque ciò che ho detto lo pensavo e lo penso ancora, lo pensavo 5 anni fa e ancor prima. Il mio non sostegno a Franco Valenti all’epoca non è stato determinato da un fatto di ascendenze ma dal fatto che eravamo, tutti e due gli schieramenti, arroccati su posizioni estreme troppo diverse (per cosi dire conservatrici……. lui e voi e per così dire progressiste…. io) da parte mia qualche consigliere nelle vesti “double face” del dott. Jackyll e mister Hide e… i risultati li conosciamo.
    Punto 5:
    Il mio look ? E’sempre sotto il mio personale controllo, non è discutibuile, da parte di nessuno, mai lasciato al caso, e talore dipende molto dal mio stato d’animo. Ma mi permettete una domanda ?
    Ma perchè su certi argomenti non vi fate i c……..zi vostri ? Chiaro che la risposta è scontata: è forse perchè altrimenti non saremmo a Santa Margherita ?
    Punto 6:
    Le pecore Valle del Belice ci sono e ci saranno sempre non piangono ma sorridono perchè sanno che è in arrivo la “genomic selection” che le risolleverà e le farà star meglio
    Le illusioni sono comunque quelle di chi pensava e pensa che basta un sagra paesana per risollevare l’economia e l’indotto che ruota dietro la zootecnia. Comunque ci sono in arrivo grandi novità….le apprezzerete …. o forse no…….fa lo stesso.

    Punto 7:
    Il vostro punto di vista è distorto come al solito e artefatto a dovere e comunque se continuerò ad esserci , ci sarò in prima linea e avremo così insieme la possibilità di capire come la pensano sull’argomento i margheritesi. L’importante è non nascondersi e fuggire di fronte alle proprie responsabilità.

    Punto 8:
    Fatto anche se, come premesso, ho dovuto contare fino a 100.

    Saluti
    Baldo Portolano

  2. Caro Prof. Portolano, apprezziamo la Sua volontà nel risponderci e la Sua coerenza. Non entriamo ora nel merito delle Sue risposte perchè, chiaramente, rispecchiano un Suo modo di vedere, legittimo, che in parte condividiamo, in altre parti no. Però ci consenta una piccola osservazione: Lei nega di essere permaloso ma se legge bene il punto n.5 è chiaro ed evidente che si tratta semplicemente di una battuta (fatta tra l’altro anche ai suoi predecessori in questa rubrica); Lei però, dal tenore della sua risposta, sembra che l’abbia preso come un consiglio reale e impertinente. Non è così. Ascolti davvero un nostro consiglio: si faccia una risata, beva un thé caldo alla nostra salute e non pensi sempre che qualunque cosa diciamo o facciamo, la diciamo o la facciamo irrispettosamente verso di Lei.
    Se poi Le avanza del tempo, sarebbe anche interessante capire dove 5 anni fa, noi siamo stati deludenti secondo il Suo giudizio.
    Cordialmente..

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