Un museo a cielo aperto con Percorsi Visivi a Montevago , nel ricordo del terremoto che colpi il Belice del 1968.

Ha preso il via ili 14 gennaio a Montevago l’iniziativa “Percorsi Visivi”, un vero museo open air creato nel vecchio centro del comune belicino.  Sono stati riportati alla luce pavimenti, percorsi, edifici, strutture riadattate e ora in grado di ospitare forme d’arte contemporanea, ma anche iniziative culturali, turistiche ed enogastronomiche.

Il progetto nasce dall’iniziativa dell’associazione culturale “La Smania Addosso”, impegnata nella valorizzazione del comune e delle sue risorse, e gode del patrocinio del Comune di Montevago, della Presidenza dell’ARS e dell’Assessorato al Turismo Sport e Spettacolo della Regione Siciliana e soprattutto con il patrocinio dell’Enit Agenzia Nazionale del Turismo. .  Il percorso attraversa gli squarci dei ruderi riemersi dalle macerie, con murales, dipinti e giochi di luce, apre finestre sul presente per raccontare “storie nella storia” e si propone come spazio che ospiterà laboratori creativi, eventi culturali ed enogastronomici, mostre e opere di artisti contemporanei: un modo per riscattarsi dal passato e creare occasione per produrre nuovo valore e per celebrare la vita, l’arte e il senso della comunità.

La cerimonia si apre con la deposizione di una corona alla stele dedicata alle vittime del sisma.  Nei giorni successivi sono attese a turno le visite di Sandro Pappalardo, per l’Enit, del presidente dell’ARS Gianfranco Miccichè, dell’assessore regionale al Turismo Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, Manlio Messina, ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, Alberto Samonà e, contestualmente alla consegna dei lavori presso la Chiesa Madre, del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.

Il percorso è animato da grandi dipinti, tra cui le opere di Ligama, artista catanese noto per i sui spettacolari murales, mescolati a luci e suoni, raffiguranti il paesaggio rurale siciliano.  Insieme a lui Pascal Catherine, pittore francese conquistato dalla Sicilia, che dipinge la dolce asprezza della natura insulare in quadri “fotografici” alcuni dei quali saranno installati all’interno delle finestre dei vecchi palazzi per uno sguardo sul territorio belicino.

Ha aderito a Percorsi Visivi anche il pittore marchigiano Bruno D’Arcevia, massimo esponente del neomanierismo in Italia, che ritorna per l’occasione in Sicilia esponendo alcune opere lungo il percorso del Museo open air.  Arricchiscono il parterre artistico le opere di Patrick Ray Pugliese, noto volto televisivo e pittore appartenente alla transavanguardia.