“Essere informati, conoscere, approfondire, capire i retroscena, aprirsi al confronto, partecipare.
Insomma l’esatto contrario dell’indifferenza e del qualunquismo.
Si apre una stagione referendaria di straordinaria importanza: il 17 aprile si vota sul tema delle trivellazioni (le 21 concessioni esistenti entro le dodici miglia dalla costa, ma più in generale sul futuro del modello energetico nazionale); ad ottobre ci sarà il referendum confermativo sulla riforma della Costituzione preordinata dal governo Renzi; poi, i due referendum abrogativi della legge elettorale Italicum, cuore del problema.
Cattive leggi elettorali producono cattivi Parlamenti; cattivi Parlamenti producono cattive politiche.
Mai come adesso è necessaria la massima consapevolezza su ogni profilo e sulla posta in gioco.
Una maggioranza determinatasi con una legge elettorale incostituzionale, in un clima di totale disaffezione popolare dalla politica accentra i poteri a Roma, svuota di sovranità le comunità locali , modifica in senso autoritario la nostra Costituzione.
Tutto questo non può rimanere materia di ristrette élite di giuristi e politici.
Tutto questo riguarda ciascuno di noi.
Non c’è alternativa alla partecipazione consapevole.
Essere informati, conoscere, approfondire, capire i retroscena, aprirsi al confronto, partecipare.
Insomma l’esatto contrario dell’indifferenza e del qualunquismo
Mai come adesso è necessaria la massima consapevolezza su ogni profilo e sulla posta in gioco.
Non c’è alternativa alla partecipazione consapevole”.
(Gaspare Viola)
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